Stato finanziario ente, riunione tecnico-operativa a Reggio Discussione sulle novità in merito al piano di risanamento del bilancio comunale
Si è tenuta ieri, a Palazzo San Giorgio, sede del Municipio reggino, una riunione tecnica operativa sullo stato finanziario dell’Ente e sulle novità intervenute negli ultimi giorni in merito al piano di risanamento del bilancio comunale. Il tavolo, presieduto dal Sindaco Falcomatà, ha preso atto delle recenti delibere della Corte dei Conti che, alla luce dell’ultima sentenza della Corte Costituzionale, in merito alla rimodulazione dei piani di riequilibrio finanziario degli Enti da 10 a 30 anni, determinano una nuova ed inedita situazione del quadro finanziario relativo al piano di rientro del Comune di Reggio Calabria.
Come è noto il Municipio reggino è sottoposto dal 2013 ad un piano di riequilibrio finanziario varato durante la gestione commissariale al fine di ripianare i debiti prodotti dalle precedenti gestioni amministrative. Nel 2016 una norma approvata dal Palarmento italiano, ha consentito ai Comuni in piano di rientro di spalmare il proprio debito fino a 30 anni. In virtù di quella norma l’Amministrazione comunale reggina ha dilazionato, da 10 a 30 anni, il debito prodotto dalle precedenti gestioni amministrative, consentendo al Comune di mettere in sicurezza il suo bilancio e di proseguire l’attività amministrativa seppure nelle evidenti circostanze di sofferenza finanziaria. Oggi, dopo più di tre anni, la Corte costituzionale ha dichiarato inefficace quella norma, determinando di fatto una situazione di difficoltà finanziaria per tanti Comuni italiani e proponendo, per ciò che riguarda il comune di Reggio Calabria, una situazione del tutto nuova che richiede nuove ed approfondite valutazioni.
A fronte delle nuove e sopraggiunte criticità l’Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Falcomatà, si relazionerà nei prossimi giorni con il Governo nazionale, anche attraverso la proficua interlocuzione attivata nell’ambito dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani, al fine di individuare le soluzioni più idonee necessarie a scongiurare il dissesto finanziario dell’Ente.