Statuto Università di Messina, i parlamentari M5S Nesci e D’Uva avvisano il rettore "Ci eravamo già appellati al rettore Navarra, invitandolo al dialogo aperto con gli studenti, ma registriamo, purtroppo, la sua indifferenza"
«Ci dispiace molto che il Rettore Pietro Navarra stia rifiutando il confronto con gli studenti sulla riforma dello statuto dell’Università di Messina, anticipandone l’approvazione dall’11 al 7 ottobre, forse per la concomitante iniziativa di protesta organizzata dagli iscritti». Lo affermano i deputati M5S Dalila Nesci e Francesco D’Uva, che aggiungono: «Ci eravamo già appellati al Rettore Navarra, invitandolo al dialogo aperto con gli studenti, il cui ruolo propulsivo nel governo dell’ateneo va riconosciuto e mai cassato. Registriamo, purtroppo, l’indifferenza del Rettore, del quale abbiamo letto dichiarazioni di mero arroccamento, fondate sull’autonomia assegnata per legge alle università».
Sottolineano i parlamentari M5S: «Il concetto di autonomia è spesso richiamato nell’amministrazione pubblica a difesa di proprie convinzioni. Si dimentica che essa è soprattutto una condizione da costruire insieme. Soltanto in subordine è correlata alle norme e al diritto. Non riteniamo sia costruttivo andare contro lo spirito di partecipazione e condivisione che si è culturalmente imposto in ambito pubblico».
Concludono Nesci e D’Uva: «Rinnoviamo pertanto il nostro appello al Rettore dell’Università di Messina perché coinvolga gli studenti nella riforma dello Statuto, ascoltando le loro osservazioni e proposte. Siamo comunque pronti, all’occorrenza, a intervenire presso il ministero con tutti gli strumenti parlamentari disponibili».