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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 29 DICEMBRE 2024

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Stavano trasportando una tonnellata di rifiuti pericolosi ed inquinanti. Arrestati dai carabinieri

Stavano trasportando una tonnellata di rifiuti pericolosi ed inquinanti. Arrestati dai carabinieri

| Il 05, Ago 2011

Si tratta di 2 residenti nella città di Lamezia Terme 

di Rosaria Marrella

Stavano trasportando una tonnellata di rifiuti pericolosi ed inquinanti. Arrestati dai carabinieri

Si tratta di 2 residenti nella città di Lamezia Terme

 

 

 

FRANCAVILLA – Stavano trasportando una tonnellata di rifiuti pericolosi ed inquinanti, raccolti un po’ ovunque nelle contrade che circondano i comuni di Filadelfia e Francavilla Angitola, quando sono incappati in una pattuglia della Compagnia Carabinieri di Vibo Valentia che stava perlustrando la zona. Immediatamente gli uomini dell’Arma hanno chiesto a L.B., di 46 anni, ed a L.B. di anni 23, – entrambi residenti nel campo nomadi di località Scordovillo a Lamezia Terme – l’esibizione dei documenti che autorizzavano il trasporto del grosso carico costituito da elettrodomestici dismessi, blocchi motore, lastre di ferro ed altri rifiuti speciali di vario genere. I due, ben noti alle forze dell’ordine, hanno prima esibito la documentazione che attestava la loro iscrizione alla camera di commercio ed i bollettari di scarico dei rifiuti ma, quando i Carabinieri del Norm, hanno chiesto loro di consegnare le bolle di prelevamento della merce e, soprattutto, la documentazione che attestava l’ autorizzazione al trasporto di rifiuti pericolosi come i gas contenuti in alcuni frigoriferi, non hanno saputo cosa rispondere. Per i cittadini lametini sono così scattate le manette con l’accusa di trasporto illegale di rifiuti pericolosi ed inquinanti e, dopo gli atti di rito, sono stati trasferiti nel carcere di Lamezia Terme in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria. Nonostante i sempre più pressanti controlli c’è ancora qualcuno che tenta di smaltire illegalmente i rifiuti speciali senza rendersi conto che, non solo danneggia in maniera spesso irreparabile l’ambiente, ma, quasi certamente, verrà scoperto e perseguito dalle decine di pattuglie della Benemerita che giornalmente presidiano il territorio.

Rosaria Marrella