di Domenico Caruso
Come annunciato il 9 febbraio c.a., la nota rivista milanese “Miracoli” – in edicola questa settimana, ha pubblicato un mio servizio sulla vita e l’opera di Padre Gaetano Catanoso, proclamato santo il 23 ottobre 2005.
Dalla testimonianza, raccolta dalla defunta maestra Angelina Varone, appresi la cerimonia della prima visita del Beato nel nostro paese.
Erano le ore otto del 30 novembre 1939 quando, con l’autobus di linea, giunse a San Martino il Padre accompagnato dalla Superiora Suor Marianna, da Suor Lucia e da Suor Domenica.
Ad attenderli vi erano il rev. Arciprete D. Giulio Celano e la nipote sig.na Vittoria Celano, come pure le signorine Maria Molina e la testimone Angelina Varone con la sorella Adele ancora bambina.
Catanoso si avviò subito in Chiesa a celebrare una Messa solenne per i fedeli che gremivano già il luogo sacro. Al termine, in compagnia del parroco don Giulio, prese possesso della casa preparata per le sue suore che diedero inizio al una proficua azione missionaria.
Dopo qualche tempo vennero aperti anche la scuola materna per i bambini del luogo e il laboratorio di ricamo per le signorine. A maggiore sostegno fu mandata da Reggio anche Suor Teresa, dalla quale io appresi le prime conoscenze religiose.
Di tanto in tanto la Madre Generale, Suor Maria Gabriella, giungeva dal capoluogo calabrese a salutarci con il suo affabile sorriso. Il seme gettato cominciava a dare copiosi frutti e sbocciarono pure le prime vocazioni.
L’11 gennaio 1941 due postulanti del luogo indossarono l’abito religioso e qualche mese dopo, il 21 marzo, direttamente dalle mani del Padre fra la commozione generale le stesse ricevevano il velo davanti all’altare. L’evento straordinario lasciò il segno nella nostra memoria collettiva.
Nella foto:
Le defunte sorelle “Galante” da S. Martino (R.C.), consacrate “Suore del Volto Santo”. Da sinistra verso destra: Severina, Melania. Maria Giovanna (la sola vivente, claustrale a Taurianova), Agnese Teresina (deceduta da claustrale) e Benedetta.