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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 27 GENNAIO 2025

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Suicida a Roma perchè gay, Marziale: “Responsabilità implicita della scuola”

Suicida a Roma perchè gay, Marziale: “Responsabilità implicita della scuola”

| Il 28, Ott 2013

Il sociologo a Papa Francesco: “Smarchi la Chiesa da impedimenti all’educazione sessuale”

Suicida a Roma perchè gay, Marziale: “Responsabilità implicita della scuola”

Il sociologo a Papa Francesco: “Smarchi la Chiesa da impedimenti all’educazione sessuale”

 

 

“Il suicidio del ventenne omosessuale romano è da iscriversi ad una responsabilità indiretta dell’istituzione scolastica italiana, incapace di comprendere che la chiave di volta contro la discriminazione sessuale è l’educazione, non già lasciata al libero arbitrio di qualche istituto lungimirante, ma organicamente istituita”: è il commento del sociologo Antonio Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei Minori, alla morte del giovane suicidatosi perché discriminato.
Per Marziale: “Sulle lacune della noiosissima scuola italiana basti pensare che, a distanza di 43 anni dai primi patrocini dell’Unesco all’educazione ai media, la disciplina non è ancora stata recepita organicamente. Eppure – chiosa il sociologo – oggi è molto più importante conoscere i media applicati alla tecnologia che la pappardella di Garibaldi ferito ad una gamba”.
Il presidente dell’Osservatorio rivolge un appello a Papa Francesco I: “Affinché voglia smarcare la Chiesa dalle posizioni dei suoi predecessori, che fino a Benedetto XVI hanno sostenuto essere l’educazione sessuale impropria e inopportuna. Santità – conclude Marziale – fino a quando le masse non saranno educate, la differenza di genere continuerà ad essere motivo di sofferenza e morte per gli esseri umani”.