Suicidio Maria Rita Logiudice, nota di Arturo Bova Il presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta: "Questa è uno schiaffo in pieno volto"
“La storia Maria Rita Logiudice è uno schiaffo in pieno volto. Il fatto che il suo suicidio sia stato determinato dal suo cognome ‘ingombrante, è una notizia sconvolgente che squarcia il velo che ammanta tutti coloro che stanno attorno alla ‘ndrangheta ma che di ‘ndrangheta non vogliono sentir parlare”. A dirlo, è il presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta in Calabria Arturo Bova per il quale “è un grido d’allarme silenzioso e sordo quello che quotidianamente noi uomini delle istituzioni fatichiamo a raccogliere e ad ascoltare. La storia di Maria Rita, allora, serva da monito, da megafono per tutte quelle donne e quegli uomini che sentono sulle proprie spalle il peso delle colpe di un parente ‘ndranghetista ma che con questi non voglio averci nulla a che fare: lo Stato, ma più in generale la società- aggiunge Arturo Bova- sappia tenere a mente questo monito affinché si costruiscano le condizioni perché chi ha voglia di emanciparsi ed affrancarsi dalla contiguità con la ‘ndrangheta, non sia costretto a farlo suicidandosi, ma abbia la possibilità di sentirsi parte di una comunità”.