Sarebbe ad una svolta il caso della sparizione di Maria Chindamo, la 44enne di Laureana di Borrello, avvenuta il 5 maggio del 2016 nei pressi della sua azienda agricola sita a cavallo tra i territori di Limbadi e la stessa Laureana. Secondo quanto riferisce il settimanale “Giallo”, ci sarebbero almeno tre persone indagate nella vicenda e una di queste sarebbe il cognato della donna nei cui confronti sarebbero state mosse dalla procura ordinaria le contestazioni di omicidio, sequestro di persona e occultamento di cadavere.
Gli altri soggetti indagati non avrebbero vincoli di parentela con la donna ma sarebbero comunque collegati alla sua morte. Le motivazioni dell’uccisione risiederebbero nella volontà del cognato della vittima di vendicare il suicidio del fratello, marito della 44enne, in seguito alla dolorosa separazione coniugale. Nei giorni scorsi la famiglia della Chindamo aveva ricevuto una lettera anonima nella quale si indicavano una serie di persone che avrebbero avuto a che fare con la donna e il luogo in cui scavare alla ricerca del corpo. Ricerche che però non hanno dato esito.