Esprime soddisfazione il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico dopo la seduta consiliare di ieri in cui è stata varata la riforma dell’Afor

Talarico: “Settimana ricca di risultati storici”

Esprime soddisfazione il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico dopo la seduta consiliare di ieri in cui è stata varata la riforma dell’Afor

REGGIO CALABRIA – “E’ stata una settimana ricca di risultati storici che lasceranno il segno nel regionalismo calabrese”. Esprime soddisfazione il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico dopo la seduta consiliare di ieri in cui è stata varata la riforma dell’Afor. “Con la nascita dell’Azienda ‘Calabria verde’ sulle ceneri di un Ente come l’Afor dalle tante criticità, e dopo la riduzione e la riforma di più Enti avvenuta nella seduta del 29/30 aprile – aggiunge – stiamo costruendo finalmente la Regione del futuro: leggera nella sua struttura economico-produttiva, virtuosa nell’azione legislativa ed amministrativa ed efficace ed efficiente nelle risposte che i cittadini si attendono. Contrariamente a quanto accaduto nel passato, quando si assisteva alla proliferazione di Enti, funzioni e compiti, oggi stiamo riducendo, accorpando e razionalizzando gli strumenti che la Regione utilizza per esercitare le propria funzioni statutarie. Naturalmente la settimana di riforme strutturali appena conclusasi, che ha visto forze politiche di maggioranza e di opposizione interloquire proficuamente per il bene comune, avrà seguito con altre iniziative ed è frutto di un impegno che vede il Consiglio e la Giunta guidata dal presidente Scopelliti agire in stretta collaborazione e sinergia, protagonisti di una forte razionalizzazione della spesa e del cambiamento di cui la Calabria ha bisogno”. “Cambiamento – conclude Talarico – su cui invitiamo il nuovo Governo ad interagire con l’attenzione dovuta, perché ci sono emergenze sociali come il lavoro e un grave deficit infrastrutturale ostativo per ogni progetto di sviluppo, che vedono la nostra regione ancora in forte ritardo”.