Tallini nuovo segretario-questore Ufficio Presidenza Le parole del consigliere regionale calabrese: "Ringrazio i colleghi consiglieri per la nomina"
Il consigliere regionale Domenico Tallini (gruppo Misto) è il nuovo segretario-questore dell’Ufficio di Presidenza. E’ stato eletto nel corso della seduta odierna ancora in corso. Tallini è stato eletto nella circoscrizione Centro per Forza Italia con 10.902 preferenze. E’ alla terza legislatura, in quella passata è stato assessore al personale. E’ vicepresidente della IV Commissione consiliare “Assetto, Utilizzazione del territorio e Protezione dell’ambiente. Ha contribuito alla realizzazione del gruppo consiliare “Popolari Europei verso il Pdl”.
Ha rivestito la carica di membro supplente della Commissione di disciplina del personale e quella di Presidente della Commissione speciale di vigilanza. Nato a Catanzaro il 29 gennaio 1952, è sposato e ha due figli. Perito elettrotecnico ed elettronico, è dipendente Enel. Il suo impegno politico è cominciato nelle file della Giovane Italia. E’ stato per circa 25 anni in Consiglio comunale di Catanzaro. E’ entrato per la prima volta nel 1981 nelle liste del Msi e nel 1993 ha ricoperto l’incarico di assessore comunale allo Sport e agli Affari generali. Nel 1999 è stato anche assessore provinciale (Pubblica istruzione e Programmazione territoriale) e si è candidato alle regionali del 2000, nella lista di Fi. E’ stato tra i fondatori di Calabria Libera, nel 1990 con Beniamino Donnici, e poi di Polo Civico (di area centrista) e nel 1994, del Movimento civico per il Sud. Appassionato di calcio, ama giocare a biliardo.
“Ringrazio i colleghi consiglieri che con il loro voto mi hanno chiamato alla responsabilità di segretario-questore del Consiglio Regionale della Calabria in rappresentanza della minoranza – afferma Tallini-. Andando ben al di là della mia modesta persona, ritengo che questa elezione – sia pure tardiva e determinata da un fatto eccezionale – sani una profonda ferita inferta alla democrazia rappresentativa e cioè la sistematica esclusione del maggiore partito di opposizione dall’organismo che deve garantire funzionamento e imparzialità alla massima Assemblea elettiva della Calabria. Non voglio affondare la polemica, ma penso che solo oggi, con la legittima partecipazione di un esponente dell’opposizione vera, l’Ufficio di presidenza riacquisti la piena agibilità democratica e possa presentarsi all’opinione pubblica come organismo pienamente rappresentativo. Assicuro al Presidente Irto, che ho sempre apprezzato al di là delle nostre differenti posizioni, – conclude Tallini- una partecipazione leale ai lavori dell’Ufficio di presidenza e nel contempo una funzione di stimolo rispetto agli impegni che l’Assemblea dovrà affrontare”.
NICOLO’, ORSOMARSO E CANNIZZARO
I capigruppo Alessandro Nicolò (Forza Italia), Fausto Orsomarso (Misto) e Francesco Cannizzaro (Cdl) “esprimono soddisfazione per l’elezione del consigliere Mimmo Tallini nella carica di segretario-questore del Consiglio regionale”.
“Dopo i precedenti che hanno visto ingiustamente la mancata elezione di Wanda Ferro a vicepresidente dell’Assise calabrese, oggi viene riconosciuto il principio di democrazia e la garanzia della rappresentanza della minoranza in seno all’Ufficio di Presidenza” – affermano i tre esponenti politici.
“In ottemperanza all’art. 4 del Regolamento e al principio di autonomia degli schieramenti di indicare i propri rappresentanti – proseguono – finalmente l’opposizione reale del Consiglio regionale è pienamente rappresentata nell’Ufficio di Presidenza. La pagina scritta stasera in Aula, seppur in ritardo, è il punto d’arrivo di una sintesi istituzionale in ossequio alla democrazia che si è sostanziata nel voto di astensione della maggioranza che ha recepito la nostra indicazione di non ingerenza nelle scelte che appartengono all’opposizione”.
“Il collega Tallini, politico di consolidata esperienza – concludono – sarà il riferimento delle forze di opposizione nell’Ufficio di Presidenza e saprà esercitare responsabilmente quel ruolo di garanzia, vigilanza e sindacato ispettivo che gli compete”.