Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 19 GENNAIO 2025

Torna su

Torna su

 
 

Tappeti elastici: temibile “macchina” da infortuni

Tappeti elastici: temibile “macchina” da infortuni

| Il 29, Set 2014

Migliaia di ricoveri ogni anno in ospedale

Tappeti elastici: temibile “macchina” da infortuni

Migliaia di ricoveri ogni anno in ospedale

 

Uno dei divertimenti apparentemente più innocui e che sembrano dare tanta felicità
e allegria ai nostri piccoli é in realtà una temibile “macchina” da infortuni,
a volte gravissimi. Parliamo dei tappetini elastici che si trovano ormai ovunque
nel nostro Paese, nelle feste paesane, nei parchi giochi e persino in qualche ludoteca,
ma che qualche bimbo ha preteso anche nel proprio giardino in formato ridotto per
scatenarsi anche tra le “mura domestiche”. Per carità, i bambini sembrano quasi
di “gomma” quando si slanciano in capriole e piroette volanti mentre saltano su queste
strutture rimbalzanti, ma non si tratta di un caso isolato se le statistiche dei
sinistri appaiono impietose e dovrebbero portare il legislatore a riconsiderarne
l’innocuità e a mettere un serio freno a questa prassi che non conosce quasi alcun
limite regolamentare almeno nel Nostro Paese.L’ultima statistica nota di rilievo
scientifico su questo tipo di divertimento é datata 2012 ed é risultata veramente
impietosa, tanto da considerare in maniera obiettiva i tappeti elastici quali attrazioni
pericolose, in quanto possibile causa di contusioni, fratture e traumi cranici. Si
tratta di una ricerca realizzata per l’autorevole American Academy of Pediatrics,
che é stata pubblicata sul mensile di ottobre 2012 della rivista «Pediatrics»,
che ha rilevato come avrebbero causato quasi 100.000 infortuni nel 2009 solo negli
Stati Uniti, con 3.100 episodi di ricovero in ospedale e un evidente maggior rischio
per i bambini più piccoli. Lo studio condotto dall’equipe della professoressa
Susannah Briskin, degli University Hospitals Rainbow Babies & Children’s Hospital
é giunta, peraltro, alla conclusione che il fatto di aggiungere le reti intorno
alle strutture per i “saltatori” sia inutile in termini di sicurezza. Anche se
in molti induce una sensazione di protezione come tendono a sponsorizzare alcune
case produttrici di questi prodotti che rassicurano il pubblico presentando le reti
come un sistema di pressoché totale sicurezza. Un altro aspetto importante evidenziato
dalla ricerca riguarda il fatto che il 75% degli infortuni si verifica quando più
di un bambino salta su un tappeto elastico. In un caso su 200 gli incidenti provocano
un danno neurologico permanente e i pediatri americani non hanno dubbi: ai bambini
dovrebbe essere vietato saltare sui tappeti elastici, un gioco troppo pericoloso
(perfino per gli adulti!). E se il mito che i bambini sono più resistenti ai capitomboli
degli adulti risulta essere un falso evidente, allora appare certo che i piccoli
sono più esposti al pericolo di incappare in lesioni significative, incluse fratture
delle gambe e addirittura lesioni alla colonna vertebrale. “Sebbene la maggior
parte delle lesioni consista in distorsioni, strappi, contusioni o altri traumi dei
tessuti molli, i bambini più piccoli sembrano più inclini a lesioni ossee”, spiegano
i ricercatori. É pure vero che le raccomandazioni di sicurezza dei produttori consigliano
sempre la supervisione di un adulto quando i bambini giocano su un trampolino da
giardino, ma risulta anche incontrovertibile che da un terzo alla metà degli infortuni
si è verificato sotto lo sguardo dei genitori, come ha anche rilevato l’indagine
scientifica in questione. Che molte mamma e papà fossero d’accordo a non far saltare
i propri pargoli sui tappetini dopo le prime esperienze, spesso negative, é un
dato oggettivo e che era empiricamente noto un po’ a tutti, ma é una ricerca scientifica
che ha avuto scarso risalto in Europa e in Italia con i suoi drammatici risultati
in termini numerici a livello del numero globale d’infortuni che, per Giovanni D’Agata
presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”,dovrebbe far propendere il nostro
legislatore ad una riflessione circa la possibilità di vietare completamente questo
tipo di attrazioni che appaiono, evidentemente, molto pericolose per lagenerazione
dei più piccoli.