Tar Lazio sospende interdizione al governatore Oliverio La sanzione dell'anticorruzione sarà discussa a novembre
CATANZARO – Nuovo capitolo nella vicenda che coinvolge il presidente della Regione Mario Oliverio con riferimento alla sospensione per tre mesi dalla funzione a seguito dell’illegittimità della nomina alla direzione dell’Asp di Reggio Calabria di Santo Gioffré. Il presidente del Tar del Lazio, Francesco Corsaro, con proprio decreto, ha, infatti, accolto la domanda cautelare monocratica d’urgenza presentata da Oliverio, tramite i suoi legali, Alfredo Gualtieri e Oreste Morcavallo, sospendendo la sanzione dell’interdizione a conferire nomine irrogatagli dall’Autorità nazionale anticorruzione.
La decisione del presidente Corsaro ha effetto fino alla trattazione del collegio, che si pronuncerà nella Camera di consiglio fissata per il prossimo 4 novembre.
Il Tar del Lazio era stato chiamato a decidere sulla sospensiva dell’inibizione comminata ad Oliverio dopo che venerdì scorso il Tar della Calabria aveva dichiarato la propria incompetenza. Di conseguenza il ricorso presentato dai legali del Governatore della Calabria era stato trasmesso al Tar del Lazio.
Il provvedimento di inibizione nei confronti di Oliverio era stato disposto dal presidente Cantone in relazione alla nomina del commissario dell’Asp di Reggio Calabria, Santo Gioffrè, nomina non consentita dal fatto che lo stesso Gioffrè si era candidato in precedenza a sindaco di Seminara, Comune ricadente nel territorio di competenza dell’ente. La nomina di Gioffrè era stata decisa dalla Giunta regionale nello scorso mese di marzo.