Tari 2015: tassa nuova ma “beffa” vecchia Ecco l'analisi dei Verdi di Reggio Calabria
Sta arrivando nelle case di tutti i reggini la notifica del primo “acconto” TARI (Tassa Rifiuti) e, memori di reclami e sentenze TAR per i Disservizi accertati negli anni appena trascorsi , ci si prepara con curiosità a verificare se “giustizia è fatta” oppure se ancora persistano le stesse eclatanti anomalie.
Appena insediatasi la nuova Giunta Falcomatà, con richiesta pubblica espressa del neo- Sindaco, la “proroga” dello stato di “emergenza” per ulteriori 3 mesi per avere il tempo di riorganizzare il Servizio secondo nuovi princìpi e con l’impegno assoluto verso la “differenziata ad ogni costo”.
La città era sommersa dai Rifiuti anche a Natale e l’immagine, dal Centro alla Periferia, era indecorosa e non degna di una città civile; si paga l’ultima rata della tassa proprio a dicembre ma “ su questa non possiamo intervenire, dipende ancora dai Commissari” faceva sapere Palazzo S.Giorgio.
Arriva il 2015 e con conferenze, manifestazioni e propaganda di ogni tipo “parte” la Differenziata per Reggio sud prima e poi , con tempi molto dilatati , anche in altre aree cittadine mentre altre rimangono finanche senza alcun cassonetto vecchio o nuovo; peccato che pochi sanno che la Differenziata è “obbligo” di legge nonché di contratto di servizio con la Ditta che lo espleta e non certo un opzione politica .
Nell’ultima Tassa pagata la somma destinata alla sola differenziata è stata di oltre 4 milioni di euro a fronte di un risultato assolutamente mediocre rispetto al 35% imposto ( attorno al 10% dati regionali Arpacal) che ci sottopone ad “ecotasse” per la violazione delle direttive vigenti oltre che ad un aumento di inquinamento e costo del servizio, a causa delle oltre 150 euro a tonnellata previsti per il conferimento in discarica dei Rifiuti indifferenziati.
E’ possibile che il Comune tuttavia non abbia mai aperto un contenzioso con AVR per questa “anomalia” di servizio in rapporto ai costi sostenuti e manda cartelle al cittadino senza alcuna ammissione di colpe malgrado le accertate inadempienze?
Nel Piano Economico Finanziario allegato alla Tassa , nel regolamento prodotto a settembre, sono ben visibili i costi per la gestione del servizio voce per voce e nell’analizzarle si rimane sconvolti del costo per attività spesso inesistenti ma la “colpa” allora era dei Commissari e prima di Scopelliti quindi “ormai “ non si poteva fare nulla. Avete mai visto lavare un cassonetto?
E’ di questi giorni , d’altronde, la notizia dell’ulteriore e patetica proroga dello stato di “Emergenza “ a firma di Oliverio che autorizza finanche l’ampliamento delle Discariche regionali in direzione completamente opposta a quella tracciata da Comunità Europea e di tutte le normative che regolano il settore.
Siamo in “Emergenza Rifiuti” da maggio del 2013 con la prima firma di Scopelliti ; doveva durare solo per 6 mesi ma ad ogni scadenza misteriosamente si è prorogata.
Traducendo: la Regione ricorre all’ emergenza per regolarizzare il Servizio secondo legge entro quei 6 mesi ma puntualmente risulta inadempiente e dunque, prorogando, ammette di fatto il suo stato di “inerzia” e le sue “omissioni” facendo ricadere costi enormi sulle tasche dei cittadini!
Viaggiamo nel pieno dell’ “illegalità istituzionalizzata.”
La TA.RI “nuova” arriva a Reggio dalla Giunta della “svolta” e tutti ci aspettavamo che qualcosa fosse cambiato non solo nel regolamento e nella strutturazione del tributo ma anche nell’attitudine del Comune verso quelle inadempienze contrattuali documentabili che gli consentirebbero di rivalersi su chi espleta il servizio dei danni prodotti.
Di fatto apprendiamo con stupore e delusione non solo che nessun contenzioso è stato mai aperto nei confronti di AVR ( verso ex Leonia ne esiste uno) ma anche che andremo a pagare la “nuova” Tari senza alcuna detrazione per la Differenziata praticata e con lo stesso identico regolamento “vecchio” che utilizza un sistema di calcolo per la produzione di rifiuti dei cittadini assolutamente fuori da ogni criterio scientifico.
In pratica non è cambiato nulla e per questo 2015 andremo a pagare senza alcun “vantaggio” ed alcuna detrazione per chi , in modo virtuoso, produce meno o nulla rispetto a chi continua a produrre rifiuti in modo del tutto indifferenziato.
Dentro la TA.RI. ci sono spesso voci di spesa che meriterebbero un vaglio serio della Corte dei Conti e, soprattutto, vorremmo capire a Chi rimangono le somme recuperate dalla vendita dei materiali della Differenziata visto che per ora la stessa compare solo come “costo” .
La città è ancora sommersa di rifiuti, soprattutto in periferia, con discariche a cielo aperto finanche sulla statale 106 ( prima di Pellaro) ma, insistiamo, come mail il Comune non accenna neppure lontanamente a chiedere conto dei servizi non espletati alla Ditta come contemplati nel Contratto di Servizio?
Leggiamo anzi che l’Avr ha pubblicato bando locale per 35 assunzioni e viene spontaneo chiedersi come faccia una Ditta che non sa se ancora le verrà riaffidato il Servizio ( scade a brevissimo il loro affidamento) a pianificare già da ora nuove assunzioni! Non è alquanto “strano” visto che la sede della stessa è a Roma ed il bando è locale e ,su testate cittadine , la notizia viene riportata come “Svolta verso legalità di AVR e Comune” lasciando intendere inequivocabilmente che le assunzioni siano per la città Reggio ? Non è strano che anche il Sindaco sulla sua pagina fb sponsorizzi l’iniziativa di una Ditta privata ? Il Comune dunque prima di espletare gara d’appalto sa già a Chi riaffiderà il Servizio? Oppure con la “scusa” dell’ “emergenza-rifiuti” lo riaffiderà in modo diretto in una città che paga ancora caro lo scioglimento per “mafia” del Comune stesso?
Abbiamo avuto modo di intuire e di apprendere quasi in modo ufficiale che, verosimilmente, si riaffiderà il servizio allo stesso soggetto , in assenza di alternative, per evitare interruzioni durante l’estate; in pratica contro ogni principio elementare di libero mercato, di democrazia e di efficienza amministrativa .
Siamo sotto scacco da anni dentro un sistema-rifiuti corrotto che ha alimentato le tasche della criminalità e dei politici che lo hanno legittimato con omissioni e violazioni costanti nel tempo ed ora quasi “istituzionalizzate”.
Ce ne accorgiamo solo noi?
Non basta più la rabbia e la protesta ; serve un intervento urgente e concreto della Magistratura per bloccare un disastro amministrativo decennale per i contribuenti e per la salute del nostro territorio stesso.
Verdi Reggio Calabria