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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 09 GENNAIO 2025

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‘Tartruffa’, falsi tartufi venduti come veri

‘Tartruffa’, falsi tartufi venduti come veri

| Il 19, Giu 2012

Il Nas scopre laboratori contraffazione tra Emilia Romagna, Toscana e Marche

‘Tartruffa’, falsi tartufi venduti come veri

Il Nas scopre laboratori contraffazione tra Emilia Romagna, Toscana e Marche

 

 

(ANSA) BOLOGNA – Falsi tartufi, prezzi come fossero veri e pregiatissimi. I Carabinieri del Nas di Bologna durante controlli a ristoranti della provincia hanno sequestrato tartufi di dubbia provenienza e genuinita’. Sottoposti ad analisi dalla facolta’ di agraria (dipartimento di protezione e valorizzazione agroalimentare) dell’Universita’ di Bologna, sono risultati appartenere alla specie molto comune e di nessun pregio ‘tuber oligospermum’ di provenienza nord-africana la cui vendita e’ vietata in Italia.

Le indagini hanno individuato 4 ditte all’ingrosso di funghi e tartufi tra Bologna, Pistoia e Pesaro-Urbino, che facevano contraffazione e sofisticazione. In particolare, e’ risultato che la ditta toscana importava clandestinamente dal Nord Africa tartufi di nessun valore, per poi venderli alle altre tre aziende che li sottoponevano a lavorazione con l’utilizzo di oli e aromi sintetici dal caratteristico odore. Il prodotto cosi’ ottenuto veniva quindi commercializzato, intero o in confezioni sottolio destinate al consumatore, come ‘tartufo bianchetto’ (tuber borchii vittad), pregiato tubero il cui valore di mercato oscilla tra i 180 e i 700 euro al kg.

Il Nas di Bologna, in collaborazione coi colleghi di Ancona e Firenze, hanno fatto 8 ispezioni in esercizi di ristorazione e perquisizioni presso le 4 aziende responsabili della frode, sequestrando oltre 300 kg di falso tartufo, in parte gia’ confezionato e destinato al mercato estero (Brasile). Oltre a porre i sigilli a due depositi clandestini di alimenti del valore complessivo di circa 700mila euro, sono stati denunciati i legali responsabili delle predette aziende per frode in commercio, vendita di prodotti alimentari non genuini e violazione della normativa quadro sui tartufi, ed elevate sanzioni amministrative per un totale di 13mila euro.