Taurianova, aggressione cani randagi signora Franchetti: l’Asp di Reggio Calabria fa orecchie da mercante. Per trovare una soluzione bisogna aspettare il morto? In esclusiva le lettere inviate all’azienda sanitaria di Reggio Calabria ed arrivate anche alla redazione di Approdo Calabria che rendono impotenti le autorità locali
di Luigi Longo
Il comune di Taurianova si era mosso in tempo per chiedere all’asp di Reggio Calabria per trovare una soluzione condivisa per garantire la incolumità dei cittadini. Lo stesso medico veterinario aveva lanciato l’allarme ai vertici della propria azienda, ma nessuno ai piani alti della azienda sanitaria di Reggio Calabria ha fatto nulla. La vicenda dell’aggressione dei cani randagi alla signora Franchetti non è l’unico caso. C’è un clima di terrore tra la gente, alla redazione di Approdo Calabria sono arrivate tantissime segnalazioni. La sequenza delle lettere in esclusiva alla nostra testata giornalistica dimostrano la scarsissima attenzione dell’Asp di Reggio Calabria. Lo stesso medico veterinario – sanità Animale dell’ Asp Dott. Politi Rocco Salvatore lanciava l’allarme sul cane morsicatore ( pericoloso). Ma anche in questo caso a Reggio Calabria , tutto è rimasto fermo. Il medico veterinario è da oltre un anno che chiede all’Asp l’istituzione “Unita di Cattura cani”. All’azienda sanitaria sono sordi…a questo punto al medico veterinario non resta altro che dire al comune di Taurianova di indirizzare le proteste alla direzione aziendale di Reggio Calabria. Lo stesso sindaco di Taurianova in più occasioni prende carta e penna per scrivere e segnalare attraverso le pec. Anche in questo caso a Reggio Calabria rimangano insensibili. Ma per trovare una soluzione ci deve scappare il morto?