Taurianova, Angela Napoli rifiuta il confronto con Romeo Ex sindaco: "Sono rammaricato ma non sorpreso. La signora Napoli difficilmente si confronta con chi non rientra tra le figure a lei compiacenti"
Sono rammaricato per il rifiuto, da parte dell’ex on. Angela Napoli, relativo ad un confronto pubblico, proposto dall’editore di ApprodoNews, dott. Luigi Longo, con la mia persona, l’on. Mario Tassone (già membro della Commissione Parlamentare antimafia nello stesso periodo in cui Angela Napoli rappresentava la medesima commissione) e l’avvocato Rocco Iorianni, mio legale di fiducia.
Non sono, però, sorpreso, difatti la signora Napoli difficilmente si confronta con chi non rientra tra le figure a lei compiacenti. Non nego che in ogni caso ci speravo, anche perché la diaspora politica taurianovese – che ha portato a creare i presupposti per lo scioglimento del comune di Taurianova – è tuttora aperta, e genera ancora processi morali sommari, da cui è difficile potersi difendere perché non tangibili.
Il surriferito confronto, pertanto, avrebbe potuto chiarire le idee ai cittadini taurianovesi, i quali non comprendono ancora le ostinate motivazioni per cui la signora Napoli è rimasta compiaciuta dell’ennesimo scioglimento comunale. D’altra parte, sono svariati articoli di giornale – che conservo nel mio archivio – ad attestare come la stessa lo auspicasse da tempo.
Or bene, alla signora Napoli la legge le consente di rilasciare interviste, spesso in completa solitudine. Sono del parere, anche per tale motivo, che sia stata l’ennesima occasione persa per manifestare il proprio amore per la città, affrontando – anche legittimamente e a muso duro – fatti e persone che non rientrano, ovviamente per i suoi gusti, nella rappresentazione della comunità taurianovese.
Attendo comunque le sue dichiarazioni, in risposta alle mie considerazioni, espresse da uomo politico e da libero cittadino nell’ultimo comizio tenuto a Taurianova. Anche perché la legge mi consente di replicare ad eventuali nuove accuse nei miei confronti, come pure a supposizioni verbalizzate su di una sentenza in cui i giudici del TAR non hanno trovato un solo pregiudizio penale, su cui gli organi inquirenti avrebbero potuto imbastire un processo penale. L’unico mezzo adottato è stato quello morale, infatti il dispositivo finale del TAR del Lazio, che rigetta il mio ricorso allo scioglimento, è di natura preventiva, e non sanzionatoria, e questo dovrebbe far riflettere la signora Napoli, e tutti quelli che hanno screditato una cittadina di persone per bene, pur di eliminare politicamente Mimmo Romeo.
Per tutto ciò, rispettando le sentenze di ogni ordine e grado, sono legittimato a non condividerle, sia per la tutela che debbo alla mia dignità personale e politica, sia per il rispetto e la gratitudine che porto ai miei concittadini, che per ben due volte mi hanno eletto sindaco, e prima di me – per altre ben due volte – mio padre. Gli abitanti di Taurianova non possono essere criminalizzati indistintamente, ad uso e consumo di chi pensa che questo sia l’unico modo per gestirla politicamente!
Domenico Romeo, ex sindaco di Taurianova