Con una decisione condivisa quasi dall’intero Consiglio Comunale – con le uniche eccezioni dei due Consiglieri Impresa Calabria, Maria Stella Morabito e Filippo Lazzaro, che – astenendosi – non hanno inteso votarla, è stata approvata nella seduta del Consiglio Comunale dello scorso 28 dicembre una delibera importantissima per lo sviluppo urbanistico di Taurianova e in ogni caso propedeutica al varo del PSC.
La Giunta ha proposto alla approvazione del Consiglio la linea operativa incentrata sul “consumo zero di suolo”: una delle procedure previste nell’ultima modifica della Legge Regionale, il cui iter di formazione aveva in certo qual modo decretato il momentaneo fermo dell’attività preparatoria all’adozione del nuovo strumento urbanistico destinato a innovare l’ormai obsoleto Piano Regolatore Generale, approvato negli ormai lontani anni 90 durante in mandato del Sindaco Emilio Argiroffi. Strumento Urbanistico, questo, caratterizzato da una scelta tecnica basata sulla individuazione di numerosi comparti che non hanno funzionato.
Dalla scelta dei comparti, da tutti oggi negativamente valutata, è derivato il mancato utilizzo di quasi tutte le superfici astrattamente edificabili. Con la scelta del “consumo zero” del suolo – che non andrà ad intaccare l’estensione delle aree edificabili – che resteranno invariate – si darà il via in tempi sostanzialmente contenuti rispetto a quelli che avrebbero richiesto le altre possibili opzioni della “procedura ordinaria” o “procedura semplificata”, nelle quali parametro obbligatorio sarebbe stato il ricalcolo ex novo delle superfici in relazione al numero di abitanti e alle prospettive di crescita demografica nel medio e lungo periodo all’iter di realizzazione del PSC.
Il principio “consumo suolo zero” previsto dall’articolo 27 quater della legge regionale n. 19/2002 e dalle sue successive modifiche e integrazioni consentirà così che Taurianova possa effettuare un passo importante e in linea con le previsioni europee e nazionali di contenimento del suolo e di tutela del verde allo scopo di incentivare la rigenerazione urbana, semplificare e favorire gli interventi di riqualificazione.
Le linee ispiratrici della delibera sono stati illustrati al Consiglio dall’arch. Giuseppe Cardona, Responsabile del’Area Tecnica dell’Ente. L’adesione all’art. 27 quater – ha spiegato l’arch. Cardona – ci consente, previa analisi ricognitiva condotta e certificata dall’Ufficio Tecnico di stabilire, numeri alla mano, la volontà di mantenere la dotazione di superfici prevista nella pianificazione precedente, sottolineando la necessità di coprire le aree che non hanno esplicato la loro potenzialità edificatoria, rimodulando e cucendo se necessario il tessuto urbano piuttosto che espandersi in nuove zone di terreno vergine, ma sempre garantendo i massimali in termini di superfici e volumi residui consentiti.
L’adozione del principio “consumo suolo zero” si rivela ancor più importante perché non variando le superfici precedentemente individuate non ne impone la riduzione e a a questo si aggiunga anche il dimezzamento dei tempi. Altro dato importante sarà l’abolizione dei comparti edificatori che in 20 anni soltanto due hanno visto la luce.
Il dibattito consiliare, dopo la presentazione dell’Arch. Cardona e la relazione del Vicesindaco Carmela Patrizio, ha registrato interventi, pacati, proficui e costruttivi del leader degli Innamorati di Taurianova, avv. Rocco Biasi e del dott. Rocco Sposato che hanno apprezzato la positività degli intenti sottesi alla scelta del “consumo suolo zero” e la certezza del rilancio del settore edilizio attraverso questa importante scelta per consentire a Taurianova di riprendere un cammino di ammodernamento e adeguamento della propria conformazione urbana rimasto fermo troppi anni.
Uniche voci non in linea con la generale condivisione della delibera, i due ex consiglieri di maggioranza e oggi forza di opposizione del gruppo “Impresa Calabria”. Non casualmente quindi al momento del voto, all’’auspicata approvazione all’unanimità sono mancati solo i voti dei Consiglieri Morabito e Lazzaro.