Taurianova, concorso internazionale dei Madonnari La parola al Vescovo di Oppido-Palmi monsignor Francesco Milito ed al Sindaco di Taurianova Fabio Scionti
Di Rosa Fameli Foti
Giunta alla 4°edizione città di Taurianova (Rc) 2-3-4 agosto 2019, la serata conclusiva del 4 agosto vede al Concorso Internazionale d’arte figurativa Madonnari, con tema “l’espressione dell’amore nell’arte sacra”, la presenza di due figure importanti: il vescovo della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi ed il Sindaco della città. Quest’arte itinerante presente in tutta Europa fin XXVI secolo; dopo la seconda guerra mondiale l’usanza di far esibire i madonnari in paese stava scemando; gli stessi artisti cercarono sempre eventi annuali dove riunirsi. Il primo raduno in tempi moderni nel 1972 nei pressi di Mantova per la Madonna delle Grazie. Da più di vent’anni nel sito per l’Incontro Nazionale dei Madonnari, è sorta l'”Associazione Madonnari d’Italia” con una trentina di aderenti. Tra artisti appassionati anche maestri d’arte, amanti del genere; a questi semplici artisti si sono aggiunti anche pittori qualificati, artisti di varie tendenze e semplici appassionati che, con produzioni laboriose, creano madonne e altri temi sacri. Non esiste un regolamento nelle città in cui si fermano. Solitamente in uso il principio di libera espressione nei luoghi pubblici con limiti dettati da normali regole di convivenza ed uso collettivo dei luoghi stessi. Questa di Taurianova è stata organizzata dall’ Associazione “Amici del Palco”, per valorizzare l’arte dei Madonnari, artisti semplici ma capaci di creare un museo a cielo aperto, anche se dopo poche ore tutto questo andrà perso, grazie all’escamotage della fotografia, se ne potrà conservare la sua testimonianza. Anche il Sindaco Fabio Scionti presente all’appello, entusiasta della grande riuscita della manifestazione, con grande afflusso di pubblico. Il suo pensiero: < < Mi sento di ringraziare gl’amici dell’Associazione Amici del palco, perché hanno portato arte e colore rendendo viva una comunità, arricchendo i cuori e le coscienze; una celebrazione dell’arte in perfetta regola. Sono molto felice della buona riuscita, e sono lieto della partecipazione dei professionisti ma è ancora più bello vedere dei giovanissimi. È una tradizione che si tramanda alle nuove generazioni. Spero che anche qualche taurianovese diventi un Madonnaro, che possa apprendere quest’arte e portarla avanti per il mondo>>. La manifestazione è stata supportata dal Comune di Taurianova, della città metropolitana di Reggio Calabria, dalla Regione Calabria, dalla Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, dalle associazioni di Taurianova e dalla partnership artistica dell’ist.d’istruzione sup. V. Gerace Liceo Artistico di Cittanova e dell’ist. D’Istruzione sup. N.Pizi, Liceo Artistico di Palmi. I partecipanti provenienti da ogni parte del mondo, ben 50 artisti, di tante fasce d’età. La più piccola appena 16 anni, siciliana Dalila Edera Turco, proveniente da Ravanusa (Ag) studentessa di liceo artistico a san Cataldo, musicista studente al conservatorio in pianoforte. Un’artista a 360 gradi, che si è aggiudicata meritatamente il secondo posto. Da sottolineare la presenza nella serata conclusiva del Vescovo Monsignor Francesco Milito, attento e particolarmente attratto da opere traenti l’arte in senso puro e anche l’attualità, le problematiche di ogni giorno che rispecchiano quello che è la nostra società, nel bene e nel male protesa nell’accoglienza. L’opera di Dalila è stata apprezzata dallo stesso Vescovo sua eccellenza Milito, il quale si è congratulato con tutti gl’artisti ma in particolar modo con questa giovinetta, spiegando che l’arte è un aspetto molto importante per le nuove generazioni. Sia il culto della bellezza nonché del sacrificio e lo spirito di compartecipazione, solidarietà tra anime concentrate sul medesimo obbiettivo: trasmettere la bellezza in senso artistico, l’amore per l’arte sacra come massima espressione dell’amore. Monsignor Milito esprime con poche parole il suo pensiero: < < Diciamo che queste persone sono davvero interessanti, ogni anno mettono a disposizione la loro arte e la loro fede, significa che c’è nel mondo chi ama fare con tanto sacrificio e trasporto delle vere opere d’arte, peccato che durano poco tempo. Una volta sbiadite dalla pioggia scompaiono, però messe in piattaforme di memoria come foto, sono testimonianze davvero tutte interessanti. C’è più di un dipinto che mi ha colpito, ad esempio quello che tratta l’argomento della migrazione con il poliziotto e il bambino emigrato, quello della Madonna Addolorata, e poi quello elaborato da quella giovane artista siciliana di soli 16 anni della Madonna della seggiola, nonché quello con il primo piano su due bellissimi visi di piccoli bimbi di colore, con stupendi colori sapientemente combinati! Mi congratulo con tutti loro, specie con i più giovani nella speranza di una continuità dell’estro personale >>. All’interno della chiesa del Rosario in Taurianova, presente una mostra dal titolo Eucarestia, il museo Diocesano in trasferta con suppellettili liturgiche in argento del secolo XVIII- XIX in esposizione il 4 agosto 2019. Presiede la mostra diocesana l’ingegnere Paolo Martino, direttore responsabile dell’Ufficio dei beni culturali ecclesiastici della curia vescovile di Oppido Mamertina-Palmi, a cui diamo la parola:< < Il tema principale l’amore assoluto di Cristo che s’immola nell’eucarestia, quindi abbiamo una Pisside in argento, con simboli cesellati all’interno molto significativi. Questa lavorazione il cesellato è unica e di alta professionalità, il lavoro viene eseguito a regola d’arte, una volta modellato l’oggetto non si può correggere come nella tecnica a sbalzo, quindi la cesellatura un’arte delicatissima di grande precisione. Alcuni oggetti sono d’origine napoletana, presenti in simboli certificati dalla punzonatura. Il museo Diocesano in trasferta voluto dal Vescovo monsignor Milito. All’interno della chiesa una mostra fotografica traenti i vari Madonnari che si sono presentati nel corso delle varie edizioni. Il presidente dell’Associazione Amici del Palco Giacomo Carioti aggiunge: << il tema toccato quest’anno aiuterà a far conoscere a tutti il patrimonio culturale e artistico dell’arte sacra nell’espressione dell’amore. Importante lo spirito di abnegazione e di assoluto amore per l’arte da parte di tutti i partecipanti>>. Questa esplosione di colori ha dato vita ad una serata scoppiettante, ricca di attrazioni, corredato da mostre, laboratori, musica dal vivo (#estatetaurianova2019). Al primo posto il messicano Francisco Gonzalez, con l’opera numero 47; segue la piccolina appena 16 anni Dalila Turco siciliana, con l’opera n.9 dal titolo La Madonna della Seggiola, infine Francesco Vallone con l’opera n.2 proveniente da Torino.