Taurianova, Consiglio Comunale 10 su 11 punti approvati “nell’immediata esecutività ed esecutibilità” Ritirata la delibera sulla Tari per alcune obiezioni sollevate dalla minoranza, assente il vicesindaco “con fascia” Nino Caridi, molto atteso dall’opposizione ("delusa" per la sua assenza)
Sono undici i punti all’ordine del giorno nel Consiglio Comunale di Taurianova svoltosi ieri, il secondo dopo l’avvento dell’Amministrazione guidata da Roy Biasi. Da evidenziare che, anche in quest’ultimo ordine del giorno manca quello che doveva essere, in campagna elettorale, la prima azione da compiere, ovvero la “defenestrazione” dallo Statuto Comunale della “Consulta delle Associazioni”, accusata, sempre in campagna elettorale, di essere diciamo, “politicizzata”. Alla prossima, forse. Ma intanto, noi attendiamo, ma dipingere l’aula colore verde no eh, semmai, coloro rosso ‘nduja, più consona al contesto regionale.
Biasi si presenta in questo appuntamento con la presenza di tre assessori su cinque, manca l’onnipresente e “onniselfista” vicesindaco Nino Caridi ed il consigliere comunale Grazia Arcuri nonché l’assessore Simona Monteleone.
il consiglio trasmesso in streaming ancora in streaming (che non è obbligatorio secondo gli ultimi Dpcm) per l’emergenza Covid, audio pessimo, ma qualcosa si riesce a capire, con un po’ di impegno e di attenzione, dopo una sorta di sturamento profondo delle vie uditive, ma l’arresa e la rassegnazione ha preso il sopravvento rimandando ad oggi le riflessioni.
Rompe il ghiaccio il consigliere comunale del Partito Democratico, Simone Marafioti il quale solleva la questione della carenza sulla raccolta dei rifiuti, carente in questi ultimi giorni per quanto riguarda l’organico e l’indifferenziata, chiedendo lumi sul problema “reale”, vista l’impossibilità del conferimento nelle discariche. Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere FI, Nello Stranges di rendere più chiara ai cittadini la questione della raccolta dei rifiuti con più certezza sulla raccolta. E di seguito, a ruota, Daniele Prestileo il quale voleva chiedere alcune cose al vicesindaco Nino Caridi, ma vista la sua assenza, ha parlato della questione annosa di Via Due Franchi, dove gli abitanti, a pochi passi da Piazza Italia, hanno a che fare con problemi di fogna, odori nauseabondi e presenza di topi.
Tocca all’ex sindaco Fabio Scionti il quale della questione sollevata dai media e dai social, sul fatto che durante la manifestazione dei sindaci a Roma, c’erano due sindaci di Taurianova (sic!), una sorta di versione casareccia di “Maxibon”. Ovvero il sindaco legittimato Roy Biasi e il (sindaco) vicesindaco Nino Caridi, immortalati nella foto (a mo’ di gossip e secondo lo stessi Biasi “lo scoop dell’anno”, a breve su Barbara D’Urso), entrambi con la fascia tricolore. Scionti sciorinando una serie di norme in merito al valore istituzionale ed all’importanza della fascia tricolore, chiede che senso ha avuto far mettere la fascia da sindaco al vicesindaco, con il sindaco presente, sembra un rompicapo, ma è la verità. Ritenendo l’azione, “offensiva” per le istituzioni. Poi parla della carenza dell’acqua, affermando che in un mese e mezzo ci sono stati più problemi di quanti ce ne sono stati nella passata amministrazione. Chiedendo inoltre se sono state fatte delle verifiche in merito alla potabilità della stessa. Da evidenziare in merito alla questione che, molti cittadini si sono lamentati in quanto l’acqua ultimamente esce di un colore torbido.
Il consigliere di Fratelli d’Italia Filippo Lazzaro, appena prende la parola, parlando della sua interpellanza sull’approvazione del fabbisogno personale, non ammessa al consiglio comunale. E comunque, a prescindere da ogni condizione di sorta, il vicesindaco Nino Caridi era il personaggio più ambito, tutti a parlare con lui, così come nella scorsa consiliatura, ha sempre una “porta di servizio” aperta per uscire o come in questo caso, il dono dell’evanescenza perpetua.
Senza entrare nel merito delle questioni dibattute, tra botta e risposta, poniamo in essere la sostanza di quanto si è deliberato, anche per non annoiare i lettori per oltre due ore mezza di Consiglio.
Da una parte quando si è discusso della Tari la quale, secondo Roy Biasi, veniva ridotta, ma è stato sollevato un problema tecnico sulla questione delle abitazioni sopra i 100 mq, in quanto subivano un sostanziale aumento. Biasi ha fatto bene a ritirare la delibera, sollecitato dall’opposizione, soprattutto da Fabio Scionti e Daniele Prestileo, scongiurando ogni “atteggiamento di supponenza e arroganza da potere”, utili per fare anche dei “passi indietro”. La delibera sulla Tari è stata ritirata per essere rimodulata nei calcoli tecnici e, va bene così.
Diversa cosa invece, secondo chi scrive, di dubbia condizione morale, vista l’emergenza pandemica, la questione del coprifuoco che sarà mantenuto anche durante le festività natalizie secondo indiscrezioni nel nuovo Dpcm in corso di redazione. Sia perché siamo in un Comune in dissesto finanziario, deliberare 18 mila euro per addobbi e luminarie natalizie, nel punto sulla variazione di bilancio, francamente sembra un azzardo fuori luogo. Molti magari risponderebbero con la solita solfa di circostanza, “Già siamo depressi, un po’ di luce aiuta a sentirci più gioiosi, festosi” e “aiuta il commercio” … beh…pietosi, festosi e allegri, ma consentiteci la nostra opinione.
Sulla questione degli ex Lsu/Lpu Biasi ha spiegato che in maniera “discrezionale” in quanto legittima ha voluto rimodulare il fabbisogno personale, invece di assumere delle persone da fuori e che porteranno lo stipendio fuori città, ha voluto “dedicare” i 100 mila euro ai già lavoratori stabilizzati facendo restare i soldi a Taurianova. Da ricordare che l’Amministrazione Scionti aveva stabilizzato i già lavoratori tuttora in essere e programmato la stabilizzazione dei restanti 15. E magari quel consiglio comunale quando si votò quel bilancio… se la memoria ha ancora un valore.
Ce l’abbiamo fatta, francamente è stato uno sforzo scrivere, sia “nell’immediata esecutività” che “nell’immediata esecutibilità” ed “a-unanime”.
(GiLar)