Taurianova, Consiglio Comunale dai “preliminari internazionali” ai “mastini”, si inizia così… Il Civico Consesso è durato oltre quattro ore con tre interpellanze ed altri punti deliberati, interessante l'acceso confronto tra Biasi e Scionti sulle "anticipazioni di tesoreria". VIDEO
Il Consiglio Comunale viene aperto dal consigliere Raffaele Scarfò in qualità di vicepresidente per l’assenza del presidente Siclari, a causa di problemi personali. Da registrare l’assenza anche del consigliere Grazia Arcuri.
Nei preliminari iniziano a raffica per utilizzare le cartucce della fatidica ora concessa, prima il consigliere di Fratelli d’Italia Filippo Lazzaro, rivolgendosi direttamente al vicesindaco Caridi (che c’è, è una notizia non di poco conto), puntualizzando che finalmente, si è materializzata la sua presenza in Aula. Il funambolico Caridi già dalla scorsa consiliatura, amava giocare alle “porte girevoli” e al “cucù-settete”. Ovviamente anche noi ci associamo alla preoccupazione di Lazzaro per il problema delle coliche renali di Nino il Moro il quale all’epoca dalle coliche passò con Fabio Scionti (sic!), e la questione da capire non è la “doppia fascia” di sindaco, ma quali medicine ha preso?
Lazzaro rimarca la questione sulla doppia fascia, chi la definisce un pettegolezzo, come Raffaele Scarfò, ricordando il regolamento comunale che dice di trattare solo argomenti prettamente locali, nazionali, internazionali e aggiungiamo noi, “interplanetari” e quello che si dice all’Olimpo degli dei… a Taurianova (?).
La questione della doppia fascia romana nei fatti, al di là di ogni considerazione di sorta e di scuse estratte dal secchiello, diciamolo francamente, è stato uno scivolone, un’azione di parvenza momentanea per provare l’ebbrezza della fascia tricolore (XXXXL), finita male perché qualcuno l’ha fotografato a mo’ di gossipparo e non è andato tutto liscio come si sperava.
Poi sarà la volta di Prestileo che rimarca la questione luiminarie ed il loro sperpero dio 17 mila euro se poi alla fine si deve stare a casa? Ancora sulla fatiscente condizione del cimitero di Jatrinoli e dell’annosa questione di Via Due Franchi.
Poi è la volta di del consigliere di Taurianova Futura, Raffella Ferraro, anche lei parla di “riflessioni” che anticipano delle domande. Una riflessione che sembra un simposio tra l’Emilio di Rousseau, Pindaro e Madre Teresa di Calcutta, con un pizzico di Maria Montessori. Parlando della scuola e sulla condizione che gli studenti sono rimasti a casa, “un Natale a prova di commercio, di luminarie e di tendenza” che si “ferma all’apparenza e non alla sostanza”. Siamo rimasti gli unici nella Calabria ad aver impedito l’accesso nelle aule agli studenti. E che una situazione di emergenza dura 12 mesi e dopo “un anno è diventata una normalità”. Chiede infine di “vestirsi di responsabilità”, una responsabilità collettiva, maggioranza ed opposizione.
L’ex sindaco Fabio Scionti, riprende il discorso sulla riapertura delle scuole, perché si potrebbe creare “un danno enorme alle future generazioni”, e senza l’ausilio dei sondaggi.
La seconda questione è quella dell’interpellanza sull’assunzione degli ex Lpu per la rimodulazione del piano di fabbisogno personale che già era stato approvato dalla Cosfel. “Vi siete presi la responsabilità di rimodulare un Piano favorendo chi aveva già avuto la stabilizzazione”. Vi siete presi la responsabilità di sprecare i 100 mila euro per rimodulare un Piano. Parlando di “responsabilità gravissima”, l’azione di rimodulare il Piano.
Poi rivolendosi all’assessore Angela Crea per aver bloccato il bando sui borghi inerente alla frazione di Amato in quanto è stato tolto il finanziamento. Affermando che è anche disposto di avallare un eventuale ricorso e che un presidente ff come il taurianovese Spirlì, non solo non ha portato un euro a Taurianova, ma ne ha tolti.
Dopo la minoranza, prende la parola “l’avvocato d’ufficio” di Nino il Moro, Mino Gallo che rimane anche “sorpreso” perché se la sono presi come una “caccia all’uomo” con Caridi. Anche noi restiamo sorpresi della sorpresa di Gallo, restando sospesi ancora adesso, a distanza di ore della sorpresa di Gallo, mentre ascoltiamo la canzone di Ivan Graziani “Taglia la tesla al gallo se ti becca nella schiena”. Ma Gallo, mica pizze e fichi, parla pure della questione “zero rifiuti” e rivela un mistero il quale nessuno sapeva, ossia che la raccolta differenziata non l’ha inventata Fabio Scionti (sic!).
Ma quando parla il consigliere Di Giorgio, un unico afflato, una grande luce di verità apre i cuori, più intensa delle luminarie stesse. Il motivo delle luminarie e della musica? La colpa è del premier Giuseppe Conte in quanto è a capo di “un governo di incompetenti”. Stasera il premier farà una diretta televisiva a reti unificate per rispondere al consigliere di maggioranza che ha portato “luce e amore”.
Prende così la parola il sindaco Roy Biasi, dicendo che nei preliminari, la volta scorsa, c’era un atteggiamento rigido nel rispetto delle regole. Accusando poi la passata Amministrazione per la mancanza di bandi sia per l’edilizia scolastica che per i fondi per la progettazione. Rivolgendosi a Scionti dicendo “dato che è ingegnere che se ci sei o ci fai”. Sui borghi è stata sottoscritto una convenzione per 300mila euro, era solo una prebenda elettorale del “metodo Pd”. Un metodo a pioggia “che finanziavano borghi che non avevano borghi” e inoltre una convenzione “nemmeno protocollata”. E che Spirlì ha finanziato i comuni che avevano fatto una programmazione. Sulla scuola invece sulla partecipazione social, è giusto interpellare anche i cittadini senza strumentalizzare politicamente il tutto. E che la sua amministrazione ha colloquiato con tutti, dai presidi agli altri rappresentanti. “E che noi non ci tiriamo indietro a nulla”, dando anche del “mastino” ad Angela Crea (noi no eh, è stato Biasi, noi al limite le avremmo dato del docile barboncino per la dolcezza che ci contraddistingue), sulle scelte inerenti alle scuole. E che la scelta di non aprirle è stato un gesto di grande responsabilità in merito all’alto numero dei contagi che poi sono rientrati in questi giorni, in quanto Taurianova è virtuoso come rapporto abitanti/contagi.
Il consiglio è durato oltre quattro ore, c’erano tre interpellanze di Lazzaro, Scionti e Marafioti. La prima con Lazzaro sul “piano assunzionale” del Comune e sull’aumento delle ore ad alcuni dipendenti, nei fatti lo diciamo per chi non conosce la questione, tra chi ha avuto un aumento delle ore ci sono dei parenti di alcuni amministratori. Risponde in merito l’assessore al personale Monteleone la quale ribadisce la necessità di rimodulare il Piano in quanto alcune figure apicali non servivano e quindi hanno spalmato le ore a del personale che per poter “sviluppare meglio il lavoro”. Lazzaro non contento della risposta, “lei ha parlato parlato, ma non ha risposto ad una domanda”, e che farà un’interrogazione alla prossima volta e che “grazie al mio voto sono stati stabilizzati i lavoratori (…) e lei in particolar modo dovrebbe dirmi grazie (…)”.
Nell’interpellanza dell’ex sindaco Fabio Scionti, riguardante la questione delle “anticipazione di cassa” e del “fondo di riserva”. Chiedendo l’elenco della programmazione per quanto concerne le anticipazioni di cassa deliberate, così come quello del “fondo di riserva” con l’elenco di quanto sarà fatto, pretendendo anche una “risposta scritta”. Scionti afferma che non hai mai fatto anticipazione di tesoreria, così come nemmeno l’ex commissario prefettizio. Taurianova negli ultimi anni ha ottenuto 12 milioni di finanziamenti. Biasi risponde, menzionando sempre l’ex presidente (Fausto Siclari e il suo spettro che ancora si aggira), dicendo che il finanziamento dei 300 mila euro non è mai stata sottoscritta, nemmeno protocollata perché è stata fatta vedere “la luna nel pozzo”, e che non si è perso un euro perché “menzogne elettorali di fine legislatura”.
Sulle anticipazioni di cassa Biasi sciorina una serie di delibere fatte dallo stesso Scionti nella sua passata Amministrazione Comunale in quanto lo stesso ha fatto anche delle “anticipazioni di tesoreria”. Così come stabilito e regolato dal Testo Unico EE.LL. d’altronde, così come anche le diverse delibere di approvigionamento nel “fondo di riserva”. Biasi ha precisato che l’accesso al fondo di riserva è stato fatto per la questione della fatiscente condizione delle strade.
Scionti ribadisce che non è soddisfatto della risposta di Biasi, chiedendo anche la risposta scritta, confermando di aver utilizzato più volte anche lui il fondo di riserva e che sa di averlo utilizzato, “l’importante che non vengono tappate con un secchiello e del cemento”, rivolgendosi al vicesindaco Caridi. Precisa inoltre che lo stesso chiede “la programmazione dell’anticipazione di cassa” che si intende fare. E che farà un’ulteriore interrogazione sulla programmazione. Alla fine tra “maestri di filosofia” nessuno è soddisfatto ed alla fine, secondo noi non si sono compresi…alla prossima, forse. Nel frattempo speriamo che, Nino il Moro avendo “perso il segno”, lo ritrovi…
(GiLar)
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