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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 09 GENNAIO 2025

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Taurianova, da annullare il bando per la selezione di due avvocati

Taurianova, da annullare il bando per la selezione di due avvocati

| Il 15, Gen 2014

Molte le incongruenze riscontrate. Inoltre i criteri di scelta privilegiano chi ha già un contezioso molto ricco, pertanto verrà consegnata la gestione del contenzioso del Comune a due grossi studi di fuori città, mentre a Taurianova ci sono oltre settanta professionisti che saranno totalmente esclusi

di LL

Taurianova, da annullare il bando per la selezione di due avvocati

Molte le incongruenze riscontrate. Inoltre i criteri di scelta privilegiano chi ha già un contezioso molto ricco, pertanto verrà consegnata la gestione del contenzioso del Comune a due grossi studi di fuori città, mentre a Taurianova ci sono oltre settanta professionisti che saranno totalmente esclusi

 

di LL

 

 

TAURIANOVA – Nonostante le molte incongruenze, il Bando per la selezione di due avvocati del Comune non risulta ancora annullato in via di autotutela come, a nostro modestissimo avviso, si sarebbe dovuto fare. In verità anche l’unico motivo posto a giustificazione della scelta di sostituire alla short list al momento in vigore la convenzione con due avvocati, sembra essere venuto meno. In effetti la Commissione Straordinaria avrebbe difeso questa scelta con il proposito di ottenere un grande risparmio di spesa.
Ma così non è. In realtà, carte alla mano, con un’oculata gestione del contenzioso il risparmio potrebbe essere nettamente maggiore con il sistema attualmente in vigore. La tanto bistrattata amministrazione a guida Romeo aveva già portato il tetto per spese legali a 72.000 euro tutto compreso. Il bando attuale prevede 60.000 più spese. Molto facile, quindi, che si vada addirittura oltre quanto si spendeva con il ben più equo sistema della short list. E comunque con quest’ultimo sistema si poteva ancora scendere e di parecchio nella spesa. Romeo lo stava facendo di anno in anno.
Invece, allo stato, i commissari stanno ancora perseguendo la linea della convenzione, che, verosimilmente, consegnerà la gestione del contenzioso del Comune a due grossi studi di fuori città, mentre a Taurianova ci sono oltre settanta professionisti che saranno totalmente esclusi. E si perché i criteri di scelta privilegiano chi ha già un contezioso molto ricco. Per la serie che chi già lavora abbondantemente viene privilegiato, chi no può continuare a fare la fame. I soldi dei taurianovesi verranno quindi dirottati altrove e la città si impoverirà ulteriormente.
Ma questo, in verità, sarebbe nulla al confronto di tutte le altre incongruenze di una convenzione che stravolge alla radice il concetto di contratto di prestazione d’opera professionale. Con il sistema che si vuole introdotte, infatti, il contratto si trasforma in aleatorio, avendo oltretutto un oggetto sostanzialmente indeterminato.
Lasciamo ai lettori giudicare se è giusto pagare un importo forfettario senza conoscere preventivamente quante cause saranno trattate, di che materia esse siano, di che valore, in qualche organo di giustizia si svolgeranno e via di seguito. Si trasforma il tutto in una scommessa. Così se il contenzioso sarà basso l’avvocato percepirà un guadagno notevole, mentre se sarà alto sarà il comune a guadagnarci. Una vera e propria scommessa, insomma. E’ come se si fa un bando per acquistare auto per il Comune, senza specificare nulla su modello, cilindrata e caratteristiche varie. Consegnare una Mercedes serie S o una Fiat Panda, con tale criterio, pari è, viene tutto rimesso al caso.
Laddove, invece, il Decreto Legge 1/2012 in materia di misura del compenso ai professionisti prevede espressamente che “deve essere adeguata all’importanza dell’opera e va pattuita indicando per le singole prestazioni tutte le voci di costo…”. Cosa verosimilmente impossibile da garantire nel caso di specie, dove, lo ribadiamo, si ignora ogni contenuto delle cause future.
C’è poi da dire che il bando è stato modificato all’ultimo secondo della prima scadenza, che ciò verosimilmente porterà ad una serie di ricorsi, che una short list permette di scegliere gli avvocati più adeguati al tipo di contenzioso e quant’altro.
La speranza è che alla fine prevalga l’idea di proseguire sulla strada del contenimento della spesa intrapresa da Romeo, assicurando però la miglior difesa all’ente, il rispetto delle previsioni normative in tema di compenso ai professionisti, l’equa distribuzione tra i legali e non la concentrazione in poche mani di altri contesti di tutto il contenzioso, l’impoverimento della città, la mortificazione dei professionisti locali e, nel complesso, un servizio meno efficiente di quello attualmente in vigore in nome, peraltro, di un risparmio di spesa che si visto non esserci affatto.