Il consigliere comunale Antonino Caridi ha ricevuto da parte del sindaco la delega per le “Attività di manutenzione ordinaria e straordinaria” con il decreto n. 80 del 17/07/2018. Una delega importante, “non gestionale”, “che il consigliere delegato, al fine di non interferire con le funzioni e/o le competenze specifiche degli assessori comunali e dello stesso Sindaco, si occuperà della materia sopra indicata con particolare riguardo ad attività di istruzione, ricerca e di studio, nonché di collaborazione e di referto agli organi di governo del Comune, con facoltà di interlocuzione con gli uffici comunali competenti”. Antonino Caridi eletto tra le fila della coalizione degli “Innamorati di Taurianova”, dopo un momento di lungo travaglio (forte anche del patto di ferro con l’altro consigliere di minoranza Rocco Sposato, quest’ultimo, facente parte di un’altra coalizione ancora, è stato decisivo per la vittoria finale di Scionti), passa dai banchi dell’opposizione a quelle della maggioranza amministrativa nel luglio del 2017. E lo fa con la consapevolezza nata da un motto, così definito, “per il bene del paese”. Adesso si prende una competenza che era del vicesindaco, nella speranza di ridare linfa vitale a un contesto delicato. Antonino Caridi (per gli amici Nino), come ben sappiamo, è quel numero in più che consente all’attuale maggioranza di essere tale, vista la diaspora di tre consiglieri che avevano ridotto notevolmente il numero in consiglio. Ma, è appunto “per il bene del paese”, lo stesso consigliere comunale delegato per la manutenzione, ha cercato fin da subito di differenziarsi dagli altri con la sua umiltà e soprattutto l’essere a disposizione di tutti, conquistando intere fette di cittadini. Tranciando di netto quello che in gergo veniva definito, “aristocrazia (?) da petto gonfio” e quasi “oscurando” il resto. È di questi giorni la polemica iniziata da alcuni consiglieri comunali di minoranza sulle precarie condizioni del “decoro urbano”, così come della manutenzione urbana. Molti di competenza dell’Avr per via di un appalto vinto e incrementato di oltre 700.000 euro annui. L’amministrazione comunale (e per essa “Taurianova cambia”), forse pensando di trovarsi in qualche salone da coiffeur, parla di alcuni “ciuffi” da tagliare. Ovviamente, non trattandosi di un salone da barbiere, tale questione, necessita una riflessione più approfondita, ma soprattutto recisa di netto in termini di pulizia e quindi rendere la città più accettabile e ovviamente, più “decorosa”. Nella speranza dunque, che tutto si risolva “per il bene del paese”. (gl)