Era stato inaugurato in pompa magna, con autorità politiche e istituzionali, ma ora è tutto da rifare. Stiamo parlando del centro polifunzionale in località  “Donna Livia” a Taurianova. La struttura in questione era nata per l’inserimento sociale e lavorativo per gli immigrati regolari. Ora le due associazioni, a cui era stata affidata la gestione, “Auser e Parallelo 38”, hanno deciso di ritirarsi.

Motivo del contendere pare siano state le critiche e le polemiche che sono scaturite all’indomani dell’assegnazione della convenzione di gestione, in tandem, alle associazioni. Era lo scorso 1° dicembre, ma da quella data sono cominciate a fiorire bordate, sia dentro il Consiglio che fuori, da parte dell’opposizione consiliare e di altre forze politiche, attraverso comunicati e interrogazioni al sindaco.

Il 31 marzo scorso c’era stata la materiale consegna del Centro alle due associazioni che avrebbero dovuto farlo funzionare. Da marzo, la struttura, per come era stata concepita, non è mai partita. E dopo un colloquio con i responsabili dell’“Auser” e “Parallelo 38”, il sindaco Fabio Scionti ha dovuto constatare la presa d’atto di una risoluzione anticipata del rapporto. E nella delibera di Giunta dello scorso 13 maggio veniva fotografata la situazione.

Sembra che alla base di tutto ci siano quelle “pesanti”  polemiche politiche che avrebbero fatto perdere la serenità necessaria agli aderenti delle due associazioni. Adesso la palla passa alla Giunta che dovrà indire una nuova procedura ad evidenza pubblica per affidare la gestione della struttura ad altri soggetti. Ma è possibile che si vada anche verso la verifica del progetto in previsione di una rimodulazione diversa, forse pensando ad un’altra destinazione d’uso.