Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 08 SETTEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Taurianova, dopo i “preliminari” lo scontro tra Biasi e la coalizione di Scionti si fa duro sul presunto “copia e incolla” delle linee programmatiche Approvati tutti i punti all'Ordine del giorno con la nota negativa con la bocciatura della mozione per la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki fino ad arrivare ai "Viados di Roma"

Taurianova, dopo i “preliminari” lo scontro tra Biasi e la coalizione di Scionti si fa duro sul presunto “copia e incolla” delle linee programmatiche Approvati tutti i punti all'Ordine del giorno con la nota negativa con la bocciatura della mozione per la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki fino ad arrivare ai "Viados di Roma"

Ieri, a proposito del Consiglio Comunale, abbiamo finito di scrivere con i “preliminari”, d’altronde quest’ultimi hanno sempre un qualcosa di “preparatorio” per il proseguo delle azioni, quali essi siano.
Un Consiglio Comunale durato oltre sei ore, a tratti noioso, ma soprattutto deludente dal punto di vista di alcune scelte, una su tutte quella di votare contro la mozione per la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki presentata dalla coalizione “Taurianova Futura”. Per lo studente egiziano dell’Università di Bologna si è azionata un’imponente macchina di solidarietà per conferire la cittadinanza onoraria. Si legge nel sito di Amnesty che lo stesso “rischia fino a 25 anni di carcere per dieci post” di un account Facebook (…), ma che ha consentito alla magistratura egiziana di formulare pesanti accuse di “incitamento alla protesta” e “istigazione a crimini terroristici”.
Ieri è stata scritta una bruttissima pagina, contro la “tolleranza”, contro la “cultura” perché anche la solidarietà di un popolo è cultura, non sono e biblioteche da aprire a fare la cultura, ma le azioni che quei libri dovrebbero aiutare a farci riflettere che forse, ieri si è persa una grande occasione di maturità morale e culturale. La cultura non è postare un libro su un social per dire “guardate sto leggendo” per darsi un tono di intellettualità, quando le azioni ne dimostrano l’esatto contrario (come anche la parola e lo scrivere).
La cultura è “creazione di vita” diceva Zavattini e quale sarebbe stata migliore occasione per cercare quantomeno di aiutarla una vita. Voltaire, grande filosofo illuminista (e non un farmaco antidolorifico, precisazione dovuta per gli attuali acculturati), disse che “Le streghe hanno smesso di esistere quando noi abbiamo smesso di bruciarle”. Riflettete su questa frase a primo acchito insignificante…
Ma la cosa che fa “rabbrividire” è che mentre Raffaella Ferraro spiegava le ragioni, molti erano impegnati a fare altro, chi a parlare al telefono, chi a scrivere e chi si scaccolava il naso. E si è fatta pure “opposizione politicizzata” in merito alla richiesta di cittadinanza onoraria (Pd…etc…etc..). Fermo restando che sicuramente il 90% di chi ha votato contro non sapesse chi fosse Zaki, anzi, azzardo, credo che magari l’abbiano scambiato per una marca di abbigliamento. Il sindaco Biasi ha illustrato il regolamento in quanto manca la richiesta del sindaco. Bene Roy, falla tu, immediatamente e dai uno schiaffo morale e culturale a chi ha votato contro, falli diventare rossi quasi dalla vergogna per un gesto di grande solidarietà umana, morale, civile e culturale che Taurianova non doveva permettersi di lasciarsi sfuggire. In ogni caso si trattava solo di una “mozione” per attivare i restanti atti al conferimento della cittadinanza onoraria. Fatto sta che molti comuni di diversi colori hanno votato favorevole alla cittadinanza onoraria di Zaki. Quindi, vergogna su vergogna…? Fate voi…
Certo, ascoltare le motivazioni del voto contrario rende più lontano la tolleranza culturale e la cultura stessa, certo sentire che “Zaki non ha fatto nulla per Taurianova o non ha dato un valore aggiunto”, le braccia cadono ed insieme a loro anche qualche altra cosa… ma ahimè 13 hanno votato contro… e questo è un dramma, culturale, ma sempre di dramma si tratta. Certo il selfie e la spazzatrice forse, la meritano di più. Una brutta pagina perpetrata dai rappresentanti del popolo e per la città…
Dopo questa triste pagina, si passa all’approvazione delle linee programmatiche da parte del sindaco Biasi, c’è anche all’interno una larga fetta sulla cultura (vedi Zaki?). Biasi parla di progetti da attuare, come quelli in corso e quelli che saranno programmate nel quinquennio fino al 2025 e che tali sono soggette ad aggiornamento. Si apre il dibattito e il dem Marafioti pone dei dubbi in merito alle linee dove lo stesso Biasi aveva dichiarato che erano state scritte a più mani con assessore e consiglieri. Marafioti parla di una sorta di “copia e incolla totale del programma elettorale” del programma elettorale. E che “non è stato aggiunto nulla rispetto a quello c’era scritto nel programma elettorale (…) senza un minimo di studio delle esigenze di Taurianova”. Marafioti affronta in maniera meticolosa le linee programmatiche con annesso “pelo nell’uovo” che il programma del randagismo è copiato dal Comune di Teano (sic!) ed altri copia e incolla….
In effetti Biasi ha ragione, è stato scritto a più mani a partire da quelli di Teano….
Per quanto riguarda la risposta dei rappresentanti di Forza Italia e Fratelli d’Italia, “c’è la piena collaborazione anche personale” con la maggioranza, c’è ancora la proposta di una “fattiva collaborazione”.
Il dibattito prosegue poi con la giustificazione di Biasi e un lungo botta e risposta tra Biasi e Scionti anche sulla questione dell’asilo Pontalto, tra contenziosi con le suore e con il rischio di non riuscire a venirne in possesso.
Singolare l’intervento del consigliere Mino Gallo dove parte da lontano con il randagismo facendo un’analogia tra un randagio di Taurianova con altri di altrettanti comuni d’Italia (compres, facendosi portavoce dell’uguaglianza di Rousseau anche sugli animali. Senza tralasciare le sue attenzioni quasi da fans nei confronti della Ferraro in quanto attento al suo sorriso ritrovato, condizione che prima, nella scorsa consiliatura mancava. Al posto di Gallo, un interrogativo lo porrei perché prima no e ora sì? Ovvero sorride. Così come abbiamo fatto noi, specie nell’atto simbolico di consegna della “caramella” e mentre Gallo attento al sorriso della Ferraro con dei movimenti tratti dall’ispirazione della musa Tersicore (che non è una parolaccia), ed una “mazurka tailandese”, introduce una nuova scuola di pensiero la quale rischia di creare non poche ripercussioni, ovvero la cosiddetta “micronanicità”.
Già gli antichi ozzogoti sui erano prodigati in merito alla questione, ma senza risultato, oggi con il “micronanismo” di Gallo si attua un passo scientifico di grande rilievo per il futuro.
Associando la scuola di pensiero alle linee guida di Scionti e ci trova d’accordo però sull’istituzione delle scuole serali, non sarebbe una cattiva idea anche per capire e sopperire alle “micronanicità”.
Per il resto, compreso con chi va a letto di Mino Gallo non interessa né a noi né ai lettori né alla comunità. Senza pensare nemmeno di “spararsi”, come non entriamo nel merito se (per lui) i “viados” di Roma sono meglio di Fabio Scionti e, il pensiero non ci azzarda nemmeno di striscio… ma, accade anche questo in un luogo istituzionale qual è l’Aula di un Consiglio Comunale (sic!).
Per il resto approvati tutti gli altri punti, dalla modifica del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, allo schema per “Gestione associata del servizio di segreteria comunale tra i comuni di Taurianova e Molochio” fino alla “Approvazione schema convenzione per lo svolgimento delle attività della Centrale Unica di Committenza (CUC) della Città Metropolitana di Reggio Calabria”, il “Regolamento comunale del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria e del canone di concessione per l’occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile, destinati a mercati realizzati anche in strutture attrezzate” oltre alla modifica del tracciato di una strada.
E così sia o così è se vi pare, fate voi… sempre con “pazienza”. Fine.
(GiLar)