Taurianova e la viabilità “geneticamente modificata”: Si attende l’arrivo del Minotauro di Jatrinoli Molte le proteste dei cittadini per questa situazione “in via sperimentale” e per questo, all’interno del pezzo i numeri di emergenza in caso di smarrimento
Prefazione pseudo-sacro/profana/apotropaica
“San Petru, santu finu. Tu si papa e principinu. E li chiavi tiniti forti. Oh San Petru rapiti li porti”
Benvenuti a Taurianova “Città d’arte e… dei divieti di accesso”. Una città in panico, cittadini che si perdono tra le vie e le viuzze, i centralini dei Vigili del fuoco e dell’ufficio delle cose perdute, speranze comprese, in tilt. L’associazione escursionisti d’Italia e le unità cinofile sono in allerta e già da indiscrezioni, non ancora ufficiali, c’è stato qualche salvataggio nelle “selva oscura” dei paradisi perduti e gli inferni ritrovati, ahi dolor che percuote queste sinapsi senza meta.
Cantami, o Diva del Pelide Biasi l’ira funesta e il divieto di accesso che infiniti addusse a smarrimenti ai taurianovesi, molte anzi ai temi per Moro, del Nino che firma (lui), trasformatisi da oggi nel “Moro di Lerna”, colui che sa “ammaliare” con il respiro di un selfie, ma dotato di arguzia (ancora in fase sperimentale).
Mai ci saremmo immaginati che un giorno il Rione Jatrinoli si trasformasse nel labirinto di Cnosso (sic!), manca solo il Minotauro e la leggenda (stravagante) è servita, nell’attesa che arrivi Teseo.
Se da un lato siamo in mezzo ad una leggenda mitologica come il labirinto voluto dal Re Minosse-Biasi (ma firmato dal “Moro”), dall’altro la paura (tra a gente) è che di questa situazione non ne usciremo più, a meno che non si trovi qualche espediente come fece Dedalo costruendo delle ali per uscirne volando, visto che tra raccolta firme e altre proteste, si è deciso di andare lo stesso avanti imperterriti e fieri della propria scelta. La stragrande maggioranza dei cittadini è in subbuglio, altri attendono, alcuni vivono l’ignavia di non guastarsela e altri ancora sono d’accordo, sempre e comunque, a prescindere.
Con l’ultima ordinanza (firmata da Caridi), si istituisce il senso unico di circolazione sulla Via Principessa di Piemonte nel tratto con Piazza Vittorio Emanuele. Un altro “step” come l’ha definito Biasi durante un Consiglio Comunale, oramai siamo in preda al british spinto in ogni termine.
Molte le lamentele di questi giorni per quel tratto, on the road of the well (sulla strada du’ puzzu), con annesso visita culturale, tra archeologie dimenticate e tradizioni perdute, come ad esempio mentre si percorre la stradina (perché di stradina si tratta), si possono osservare lavori all’uncinetto seduti con la sedia sulla strada, riunioni di caseggiato con annessa bibita dissetante e qualche ragazzino che gioca seduto in qualche marciapiede, mentre mangia una fetta di pane con pomodoro, olio e sale, mentre i poveri automobilisti percorrono (obbligatoriamente) quel tratto in una condizione tra Disneyland e Jumanji. Ma questa potrebbe essere una strategia studiata a tavolino per attrarre turismo e magari l’interesse di Alberto Angela per una puntata di “Biasi – Il piacere della scoperta”.
Sempre sperando che nel prossimo “step” gli abitanti del Rione Jatrinoli non siano costretti a inviare sette fanciulli e sette fanciulle al Minotauro per pagare pegno (sic!).
Ma, come ha più volte ribadito il sindaco di Taurianova, si tratta di una fase “in via sperimentale” e che la situazione se qualora non si avranno i frutti sperati (e c’è il mistero sul tipo di frutto), la situazione ritornerà nella condizione originaria.
Le scelte politiche di un’Amministrazione che vince le elezioni, e quindi legittimata dai cittadini rientrerebbero nella normalità, anche se a volte potrebbero essere impopolari. Così come nessuno mette in dubbio la buona fede dell’amministrazione comunale né della ricerca scientifica “outstanding”, e quindi gli esperimenti rientrerebbero nella legittimità politica di chi vince le elezioni. Ma a volte non sempre si hanno dei risultati sperati. Nulla da ridire sulle “sperimentazioni” e sulla ricerca, ci hanno fatto conoscere il Bosone di Higgs, la pecora Dolly e Nino il Moro, per citarne alcuni.
Ci aspettiamo adesso un proliferare di attività commerciali che vendono “fili di Arianna” per trovare e ritrovarsi, in quanto “La vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?”… il caldo si fa sentire!
Sia chiaro, nessuno vuole entrare nel merito delle diatribe politiche, siamo solamente portavoce delle numerose istanze di protesta da parte dei cittadini di Taurianova, la città è in preda all’unisono grido (di disperazione), e lo si nota maggiormente nei social in quanto valvola di sfogo ufficiale.
Questo cambiamento non è ben accetto e non sarà l’abitudine a conclamarlo e renderlo definitivo perché i disagi sono e rimarranno evidenti. I cambiamenti sono spesso aiutati dalle abitudini del tempo, ma qui il tempo scorre inesorabilmente con il rischio di ritrovarsi sempre nello stesso punto di partenza.
Si parla pure di una protesta in pubblica piazza qualora l’incontro tra cittadini, politica e amministrazione comunale, non darà gli effetti sperati. Ma conoscendo Taurianova… i taurianovesi…e la politica, siamo in braccio a Maria (non la Fedele eh).
Questa “viabilità modificata” a nostro avviso (e non siamo i soli), non è stata un’idea brillante diciamolo chiaramente, è al pari della corazzata Potemkin, per dirla alla Fantozzi, “una c….. pazzesca”. Ritornare indietro si può e Biasi, persona scaltra e non l’ultimo arrivato, lo sa benissimo. Cose simili nemmeno nel periodo “Bellantoniano” di Ravenna sarebbero accadute.
Stavolta l’ordinanza di revoca della “viabilità modificata” la firmi il sindaco, è meglio: La sperimentazione è mal riuscita perché in fondo alla fine del giorno, se voi ci siete, noi ci siamo… ma persi per strada!
(GiLar)
NB. Per dovere civico e di servizio, elenchiamo i numeri di emergenza che potrebbero essere utili in caso di smarrimento o alri disagi, come mancamenti, crisi di panico e di traffico, a seguito della “viabilità modificata”:
Carabinieri 112; Polizia 113; Vigili del fuoco 115; Ambulanza 118. Per tutto il resto chiamate il vicesindaco Antonino Caridi!