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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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Taurianova è risorta! Acqua, asfalto e libri per tutti

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Prefazione. “Il peggio che può capitare a un genio (come Scionti ndr) è di essere compreso”

Siamo a giovedì ed è mercato, si acquista frutta, verdura ed è anche tempo di ciliegie, fragole e anche cetrioli e “cucuzze”. La città di Taurianova, così si dice (ma io non ci credo), sta risalendo la china, stanno asfaltando le strade e così facendo si attuano dei progetti già programmati dalle precedenti amministrazioni. C’è stato pure un grande “successo epocale”, forse il più grande delle storia che ha scosso l’intero pianeta, la metanizzazione delle frazioni. Ne ha parlato finanche Trump a reti unificate. Tant’è che se ne parlerà nel prossimo G20, tra gli uomini più potenti della terra. Sarà previsto un lungo passaggio “epocale” in merito alla questione nel dibattito mondiale, dove sarà invitato anche il consigliere De Marco, il quale avrà l’obbligo di presentarsi senza cravatta e con il colletto della camicia sbottonato (per la sua incolumità), insieme ovviamente alle “ruspe su San Martino” del 2 maggio.

Ma tornando con i piedi per terra e osservando con reale imparzialità, ho voluto anche dare uno sguardo all’albo pretorio del Comune per farmi un’idea su quanto si sta producendo. Qualcuno, tempo fa, asserì che il sindaco Scionti ha una mole produttiva di lavoro fuori dai contesti normali, ma che pecca di comunicazione per noi poveri mortali cittadini . Però, si dice che, sulla navicella che va verso Marte, ne sanno di più, insieme a qualche marziano di passaggio durante le gite del weekend. Pensate che loro sanno pure dei cilindretti delle serrature nel municipio.

Tornando all’albo, noto subito una delibera che a prima vita sembrerebbe interessante, la n. 60/2018 con oggetto, “Riduzione spese correnti mediante riorganizzazione dei servizi, art. 259 comma 5 TUEL (…)”. Il comma 5 recita così, “Per la riduzione delle spese correnti l’ente locale riorganizza con criteri di efficienza tutti i servizi, rivedendo le dotazioni finanziarie ed eliminando, o quanto meno riducendo ogni previsione di spesa che non abbia per fine l’esercizio di servizi pubblici indispensabili. (…)”. Fai un sospiro di sollievo ed esclami, “Oh finalmente”, ha capito che in tempi di crisi tenere lo staff per la “modica” cifra di 38 mila euro annui, era uno spreco economico e morale inaccettabile.

Anche per rispetto di chi in attesa del nuovo governo, attende con ansia il “reddito di cittadinanza (non potendo avere quello politico)”. Scorrendo la delibera, la delusione si impone sull’euforia, spegnendo ogni animo e speranza (in me che pensavo chissà cosa). La delibera nei fatti impone ai responsabili di settore a preferire il formato digitale di alcuni atti invece che quello cartaceo. Ritiro “Oh finalmente”, e mi riservo di esprimere ciò che sto pensano adesso in sedi più consone e all’aria aperta, più che altro per il rispetto dei vicini.

È pur vero che “Taurianova legge” si farà, la casetta dei “piccioni lettori” alla villa comunale è stata messa ed è un’ottima iniziativa (finché dura, vandali urbani permettendo). A breve ci saranno gli eventi che popolano la città come l’Infiorata che porteranno gente, facendo girare l’economia. E nel frattempo sono state messe le fontanelle, il cui costo si aggira poco più di 111 mila euro, e così come è accaduto in un famoso Tour quando Fausto Coppi porge la borraccia in salita a Gino Bartali, il sindaco Scionti (che ha di simile sia la stazza scarna che il viso allampanato), ha consegnato le borracce agli alunni nelle varie scuole acquistate con circa 2.600 euro.

Scorrendo poi tra le delibere, solo per dovere di cronaca e visto che nell’ottobre del 2017, questa rubrica ha trattato tutte le questioni descritte. Con la determina 339/2018 si è provveduto a liquidare le varie associazioni che hanno partecipato al per il bando degli “Operatori per la corretta gestione dei rifiuti”. Così tanto chiacchierato all’epoca perché solo chi faceva parte del mondo associativo poteva partecipare. Ma così come tutte le altre cose, sono scivolate sull’impermeabile repellente del sindaco. Per l’occasione, sono state “liquidate”, “3.200 euro all’Associazione Mammalucco; 2.400 euro Auser; 800 euro all’Azione Cattolica “Frassati”; 1.600 euro all’associazione Parallelo 38; 800 euro Antiracket e 224 euro all’Azione Cattolica San Giuseppe”. Questo è quanto!

Tutto regolare ovviamente. I soldi spesi dalle fontanelle in poi, dovrebbero ricadere nel finanziamento ricevuto del 2014 (precisamente il 3 marzo con il decreto n. 4878 del dicastero dell’Ambiente) durante la gestione del commissario Lombardo, di € 795.500,00 e che potevano ottenere solo i comuni sciolti per mafia. In quella redazione progettuale, c’era anche l’attuale sindaco, ma come professionista (lo scrivo così faccio contenti gli accoliti di giornata che ogni qualvolta mi vedono per strada me lo ricordano), che non era e non è del Partito Democratico.

Sempre per dovere di cronaca e anche di correttezza, tutto quello che si sta attuando in città come progetti, staff, rifacimento manto stradale, fontanelle con annessi meriti tra percorsi urbani dei “reali” assessori del “gran casato” Scionti, tra petali di rosa e tappeti di velluto. È dovuto solo ed esclusivamente, per non dimenticare, a quelle tre o quattro volte che un santo di nome Roccu li salvò dalla “abdicazione forzata”. Perché la maggioranza uscita dalle urne non c’era più (poi arrivò con il mulo e il cappello, il condottiero Caridi eletto con Biasi). È stato un miracolo per i miracolati che però non è servito a nulla in termini di umiltà. Perché altrimenti…“ci sono più cose in cielo e in terra”, Fabio, di quante tu ne possa sognare nell’invisibilità perpetua.