Taurianova, FdI: pace fatta tra De Leo e Ripepi L'occasione è arrivata con la nomina della responsabile di Gioventù nazionale, Simona Monteleone
di Ferdinando Milicia
TAURIANOVA – Gioventù nazionale, l’organizzazione giovanile di Fratelli d’Italia, pianta una bandierina in città. L’incarico è stato conferito a Simona Monteleone, 22enne studentessa in giurisprudenza, non nuova alla scena politica taurianovese. Nelle scorse elezioni comunali aveva capeggiato una lista, “Andare Oltre”, inserita nello schieramento del candidato a sindaco Cettina Nicolosi, ottenendo anche un buon risultato. A ufficializzare la carica da Reggio Calabria sono arrivati i vertici del partito della Meloni. Presenti il consigliere comunale, responsabile Enti locali, Massimo Ripepi, il provinciale Nello Scuderi, il referente della Piana Aurelio Timpani, il portavoce di circolo Roberto Bellantone, il segretario provinciale di Gioventù nazionale Pasquale Oronzio.
A fare gli onori di casa Aldo De Leo. Proprio su di lui si sono concentrate le attenzioni dei due reggini: Ripepi e Scuderi. «Siamo qui – afferma Ripepi – per chiedere scusa ad Aldo. Ci siamo sbagliati su di lui. Quello che ci hanno riferito e consegnato è stato fuorviante». Concetti ripresi anche da Scuderi che usa la metafora dei documenti caduti nell’acqua che «hanno appannato la verità». Riflessioni e considerazioni per definire l’equivoco sull’ex responsabile di Taurianova.
Un “mea culpa” che è servito a dare coraggio alla platea e a De Leo che prendendo la parola ha sottolineato che il suo impegno nel partito sarà immutato e non è mai stato per avere «un pennacchio, bensì per far crescere il movimento e radicarlo in città». L’estate scorsa, infatti, è stata segnata da un duro scontro, fatto di comunicati e di scomuniche, tra i vertici provinciali e l’ex portavoce. I primi non riconoscevano il ruolo di coordinatore cittadino al secondo. Di qui la diatriba infinita.
L’attrito è durato per alcuni mesi. Poi è arrivata la nomina di Bellantone. Ma la mediazione portata avanti dal responsabile della Piana Timpani, che ha fatto da pompiere per sedare gli animi, è stata fondamentale per rimettere a posto i cocci della discordia. E a vedere la sala gremita e l’entusiasmo dei presenti è stato il migliore antidoto un po’ per tutti a cominciare dagli ex “belligeranti” che hanno elogiato l’opera del già responsabile cittadino definito come «bandiera» in un territorio importante come quello pianigiano.
Nella sezione giovanile sono riecheggiate le parole d’ordine della destra, quella più “viscerale”: «Dio, patria, famiglia», «prima gli italiani», più volte evocate da Ripepi e Scuderi, pronti a sostenere, puntualizza quest’ultimo, tutte le battaglie che il «partito taurianovese vorrà intraprendere nel territorio».
E di battaglie nel territorio per Timpani, Ripepi e Scuderi ne sono state fatte a cominciare dalla difesa del porto di Gioia Tauro dalla presunta ingerenza genovese; la levata di scudi contro la minacciata chiusura dell’aeroporto di Reggio Calabria; la questione immigrati a Rosarno. La nomina della Monteleone è stata l’occasione per presentare le prossime aperture del partito nella Piana: Cittanova con Fonti, Rizziconi con Anastasi.