Taurianova Futura, delibere pesanti per apparenze costose Botta e risposta tra il centro sinistra ed il sindaco Roy Biasi
Rammarica dover constatare che, nonostante i buoni propositi, la dialettica politica viene costantemente svuotata di verità ed efficacia, l’arte di argomentare con logica è divenuta “flatus vocis” di capitani di popoli inaciditi ed acquiescenti, comunque mai realmente disposti a confrontarsi con il problema, assumendo sempre posizioni difensive che girano intorno all’argomento senza mai affrontarlo realmente.
Il linguaggio politico può essere costruito “ad arte” in modo da far apparire le menzogne veritiere, trasformare la realtà in narrativa e deresponsabilizzarsi scivolando le colpe agli organi regionali o provinciali. L’attuale amministrazione è – e sarà sempre – il principale interlocutore di questa minoranza che cerca sempre il confronto e non l’attacco improduttivo. Leggere comunicati che dovevano rispondere ad un problema reale elevato a dibattito, ad un disservizio quotidiano che non può essere celato dietro parole, promesse e scuse o difese da attacchi che loro stessi inventano, fa riflettere sulla concreta utilità della discussione. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Ogni dubbio e incertezza posto finora da noi, ha avuto sempre risposte aleatorie e improvvisate. La vicenda della doppia fascia, brutta figura e potenziale illecito, è stata giustificata in consiglio comunale (sede istituzionale) con un: “scendi tu intanto Nino (Caridi) mentre io (Biasi) parcheggio la macchina”, e continua: “raggiunto Nino dopo aver parcheggiato la macchina, qualche buontempone, in quella precisa frazione di secondo, ci ha scattato una foto, proprio quando entrambi indossavamo la fascia istituzionale… nulla di che, una casualità!”.
Barzellette a cui il sindaco – al quale riconosciamo una certa serietà e indubbie qualità politiche – è obbligato a ricorrere per proteggere il suo vice che di brutte figure è maestro. Precisiamo, a onor di cronaca, che comunque “i due sindaci” sono partiti da Taurianova con due fasce, ma evidentemente è un dettaglio trascurabile, serviva una di scorta, nulla era premeditato. Spostando successivamente il dibattito sull’emergenza rifiuti – anche qui responsabile Caridi – il difensore Biasi ha dovuto farne le veci in sede consiliare, rispondendo a tutti gli interventi della minoranza, da solo, senza aiuti, raggirando dove possibile il problema con una retorica ed abilità che gli abbiamo sempre riconosciuto. Giorni fa riproponiamo l’argomento, tramite comunicato, proprio perché carenti e quindi affamati di risposte, ma il duo ha scelto di rispondere col mito, avvitandosi in spirali di conformismo e superficialità, con “un misto di abnegazione e opportunismo”, per citare Aldo Moro, che sfiora il ridicolo quando non sfocia nel drammatico.
Ecco allora che il “drammatico” si manifesta nella delibera che impegna 18.000 euro, ottenuti in seguito a variazione di bilancio, per l’installazione di luminarie e addobbi natalizi nelle vie cittadine, nelle frazioni e contrade. Per correttezza e precisione citiamo direttamente il verbale di deliberazione della giunta comunale: “Posto che, il DPCM 3 Novembre 2020, non consente ad oggi la programmazione di attività che prevedano la partecipazione di pubblico e che promuovano attività di aggregazione sociale, data anche la forte mutevolezza degli scenari sanitari e in conseguenza normativi che impongono una rimodulazione contingente di ogni attività in ogni ambito della vita sociale. Dato atto che, permanendo l’attuale situazione di emergenza sanitaria, l’unica attività programmabile è l’installazione di luminarie e di addobbi vari nelle vie cittadine, delle frazioni e contrade, al fine di creare la giusta atmosfera natalizia data l’impossibilità di prevedere altre iniziative socioculturali”.
Per far fronte a quanto sopra citato si prevede la spesa di € 18.000, che verrà debitamente impegnata dagli uffici competenti.
Dunque, l’amministrazione comunale ha deciso di spendere l’ingente somma di 18.000 euro per delle luminarie al fine di “creare la giusta atmosfera”. Le precedenti amministrazioni non hanno mai speso così tanto per delle luminarie e riteniamo che il delicato periodo che stiamo vivendo non permetta ad una amministrazione di dedicare una tale cifra (che forse si raggiunge in 3 anni di governo), per degli addobbi che purtroppo, considerate le restrizioni, non potranno essere apprezzati. Ha del drammatico quindi stabilire di spendere in così gran quantità, per saziare le velleità di questa amministrazione. Se il desiderio di “apparire” è talmente forte, si poteva destinare una cifra nettamente minore per le luci e utilizzare, senza ostentare alcunché, 10.000 euro (ma anche di più) per le famiglie in difficoltà, le categorie più disagiate o chiunque avesse bisogno di aiuto. Un bonus spesa di 100€ per 100 famiglie sarebbe stata una scelta di gran lunga più “Natalizia” rispetto alle costosissime luci d’atmosfera. Questa non è un’azione straordinaria, ma una piccola dimostrazione di vicinanza e solidarietà, già rettamente intrapresa in diverse realtà locali a noi vicine.
Senza polemica abbiamo sollevato l’ennesimo dubbio e proposto un’alternativa, come si dovrebbe fare in un dibattito civile, nella speranza che l’amministrazione Biasi non inquini ulteriormente il dibattito ma che faccia tesoro delle critiche, mutando il costoso “apparire” nel più corretto, discreto e solidale pragmatismo, che equilibra la coscienza con l’azione.
Coalizione Taurianova Futura
Partito Democratico
Comitato Civico Scionti Sindaco