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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 GENNAIO 2025

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Taurianova, Giovanni Romeo si difende dall’accusa di aggresione nei confronti di Giuseppe Rigoli

Taurianova, Giovanni Romeo si difende dall’accusa di aggresione nei confronti di Giuseppe Rigoli

| Il 27, Mag 2011

“Le dichiarazione del candidato a sindaco sono insussistenti e lesive del mio onore e della mia reputazione e dignità morale, sociale e intellettuale”

 

di TERESA COSMANO

Taurianova, Giovanni Romeo si difende dall’accusa di aggresione nei confronti di Giuseppe Rigoli

“Le dichiarazione del candidato a sindaco sono insussistenti e lesive del mio onore e della mia reputazione e dignità morale, sociale e intellettuale”

 

“Mi è stato possibile apprendere, unicamente dai contenuti di un pubblico manifesto, a firma della coalizione del Dott. Giuseppe Rigoli, che il sottoscritto si sarebbe reso responsabile di un’aggressione, ai danni dello stesso candidato a sindaco, a conclusione del comizio, tenutosi domenica  22 maggio 2011”.

Queste le parole che Giovanni Romeo, zio di Mimmo Romeo, candidato alla carica di sindaco di Taurianova, scrive nella lettera aperta alla cittadinanza, attraverso la quale rigetta ogni accusa nei suoi confronti. Accuse che gli sono state mosse dall’altro candidato alla poltrona di primo cittadino Giuseppe Rigoli, il quale proprio ieri ha dichiarato di essere stato aggredito dallo zio del suo avversario politico, al termine del suo comizio di domenica e quindi di aver denunciato il fatto ai carabinieri. Romeo zio, dal canto suo si difende, sostenendo che le accuse sono infondate ed inesistenti.

“Dopo i primi attimi di ovvio sgomento – scrive infatti nella lettera – a motivo della più totale insussistenza della gravità delle dichiarazioni riportate, non ho esitato a sporgere formale querela – per diffamazione – nei confronti del Dott. Rigoli, come pure della surriferita coalizione. All’autorità competente per materia ho inteso affidare, pertanto, le articolate ragioni della verità. Le affermazioni, contenute nel manifesto, risultano essere lesive del mio onore e della mia reputazione e dignità morale, sociale e intellettuale. Per questo motivo, dinanzi ad un attacco così gratuito – e di questa gravità – non posso non tutelare la mia persona. Non è giusto ritrovarsi improvvisamente – e, peggio ancora, immotivatamente – al centro di una bassa e spietata strumentalizzazione politica, la cui prova si lascia cogliere non solo nell’infamante e cinica trovata accusatoria, ma anche dall’aver voluto enfatizzare quest’ultima, rendendola di pubblico dominio”. Romeo conclude la sua lettera affermando che “la politica, oltre a dovere essere esercitata nelle sedi competenti e opportune, non può mortificare il valore della dignità umana, che in ogni caso deve rimanere intangibile, nella sua sacralità”.

t.cosmano@approdonews.it