Taurianova, grande partecipazione al convegno “Vivere lo sport senza doping”
redazione | Il 01, Mar 2012
Ospite d’onore il ciclista di Siderno Roberto Sgambelluri
di TERESA COSMANO
Taurianova, grande partecipazione al convegno “Vivere lo sport senza doping”
Ospite d’onore il ciclista di Siderno Roberto Sgambelluri
di Teresa Cosmano
Si è tenuto nei giorni scorsi il convegno “Vivere lo sport senza doping”, organizzato dall’assessorato allo Sport del comune di Taurianova, che ha visto la partecipazione del ciclista di Siderno Roberto Sgambelluri, professionista dal 1997 al 2004, vincitore del Giro Baby e di una tappa del Giro d’Italia. Fu medaglia d’argento under 23 nel 1996 sia in linea che a cronometro. Nel 2002 indossò la maglia della Mercatone Uno, correndo in squadra con il compianto Marco Pantani. «Il doping è una piaga che affligge ormai tutti gli sport – ha esordito il moderatore dell’incontro Diego Demaio, ex campione regionale di ciclismo -. Viviamo in una società nella quale si ritiene che la risposta a ciascun problema sia rappresentata da un farmaco specifico. Sei un atleta mediocre, puoi migliorare le tue performance, aiutandoti con un farmaco. In realtà, questo modo di pensare è sostanzialmente sbagliato perché i farmaci sono una cosa seria e vanno utilizzati con grande attenzione e solo per curare o prevenire la malattia». Demaio ha messo in guardia anche contro l’abuso di integratori. «Il beneficio degli integratori – ha spiegato – nell’ambito della pratica sportiva non è provato da studi controllati. Gli integratori sono sostanzialmente inutili, perché gli stessi risultati si possono ottenere con una dieta adeguata e con un buon allenamento, meglio quindi il classico panino o la banana».
«Dobbiamo fare di tutto per insegnare ai nostri ragazzi a praticare uno sport pulito, con impegno e sacrificio, disdegnando scorciatoie pericolose che possono solo portare ad una triste accelerazione verso una fine prematura». E’ stato invece il messaggio del sindaco Domenico Romeo e dell’assessore allo Sport e alla Cultura Roberto Bellantone. La parola è quindi passata al giornalista sportivo della Rai Tonino Raffa, il quale ha rimarcato che «al giorno d’oggi l’imperativo è vincere ad ogni costo, anche a causa della troppa pressione mediatica che sistematicamente si è registrata negli anni. Lo sport dovrebbe educare alla vita, insegnando a vincere e a perdere, seguendo un percorso naturale senza sotterfugi». La tutela della salute dell’atleta come strumento di prevenzione dal doping, l’abuso di farmaci nella società attuale con effetti collaterali e problematiche connesse e i risvolti legali in materia di doping è quanto è stato trattato dal medico sportivo Antonino Costantino. «Il quadro è senz’altro preoccupante – ha spiegato Costantino – per i comportamenti nel mondo dello sport che predispongono al doping, la diffusione dei farmaci senza una giustificazione terapeutica, per la pressione o il disinteresse dei familiari e per le sempre nuove tecniche di emodoping e conseguenti rincorse nell’adottarne di nuove». Il convegno, che ha registrato una grande partecipazione, soprattutto studentesca, si è concluso con la testimonianza di Roberto Sgambelluri, che ha portato la sua diretta esperienza di atleta, ringraziando coloro che gli hanno trasmesso i giusti valori quando era un ragazzino e manifestando l’intenzione di trasmettere a sua volta quei valori ai giovani atleti di oggi e di domani.
t.cosmano@approdonews.it