Lunedì 6 giugno gli alunni delle classi prime, quinte e la II B dell’Istituto Comprensivo “S.Alessio-Contestabile” di Taurianova, diretto dall’ingegner Pietro Paolo Meduri, con il patrocinio del Comune di Taurianova, hanno concluso in modo originale e festoso un anno scolastico ricco di esperienze formative e di emozioni, presentando lo spettacolo “Scuola in festa” con il sottotitolo “Cibo e amicizia, due elementi fondamentali per vivere bene”. La villa comunale “A. Fava”, per l’occasione, è diventata lo scenario naturale nel quale i bambini, nelle vesti di piccoli chef e di estrosi pittori, hanno dato vita a una manifestazione gioiosa e allo stesso tempo significativa. Speaker ufficiale è stato il signor Giovanni Sposato, papà di un’alunna, mentre le coreografie sono state magistralmente curate dalla signora Monica Legato.

La giuria, composta dall’Arciprete don Alfonso Franco, presidente, dal Sindaco, ingegner Fabio Scionti, dall’Assessore all’istruzione dott.ssa Raffaella Ferraro, dalla professoressa Lucia Ferrara, presidente dell’Associazione “ Nuova Aracne”, dalla professoressa Maria Teresa Perri, presidente del Consiglio d’Istituto, dallo chef Nino Prestileo e dal dottor Filippo Andreacchio, presidente della Consulta delle Associazioni, ha apprezzato la creatività dei cuochi in erba e il loro pieno coinvolgimento nell’attività. La mostra mercato dei lavoretti realizzati dagli alunni della II B nell’ambito del progetto “Penso…e creo!” ha riscosso un notevole successo e il ricavato sarà devoluto in beneficenza a cura dell’ Arciprete don Alfonso Franco. La scuola, perciò, ancora una volta lancia messaggi positivi: la gioia della condivisione e della solidarietà che nasce dall’impegno profuso da bambini, i veri protagonisti di una giornata di festa, che ha stupito e piacevolmente coinvolto il numeroso pubblico intervenuto.

La serata si è conclusa con la distribuzione del Corrierino, un giornalino ideato dai bambini per ricordare le tappe più significative dell’anno scolastico, e con la premiazione: a tutti è stata consegnata una medaglia per ricordare un magico momento di socializzazione nel quale scuola, chiesa, famiglia e società civile si sono ancora una volta incontrate per darsi la mano e per dare una mano. Questa è la scuola viva, che palpita, che insegna a guardarsi intorno e a scoprire le meraviglie della vita senza trascurarne i problemi e le difficoltà e, soprattutto, a guardare lontano.