Taurianova, “ha fatto più questa amministrazione in un mese che Scionti in 4 disastrosi anni” Dura risposta degli "Innamorati di Taurianova" alla coalizione "Taurianova Futura"
“Disservizi e interruzione di un modello efficiente”
A firma Taurianova Futura/PD
In data odierna abbiamo letto con interesse il post con il quale la coalizione di Fabio Scionti cerca di cavalcare l’onda dell’emergenza rifiuti che sta coinvolgendo la nostra provincia.
A tal proposito mette in risalto il progetto “Meno rifuti” quale strada intrapresa dalla precedente amministrazione per la risoluzione dei problemi, imputando gli stessi alla scarse competenze tecniche nella gestione.
Allora, per non tralasciare nulla, abbiamo studiato il progetto menzionato, e per chi volesse informarsi personalmente e trarre le proprie conclusioni, può farlo sul sito www.differenziamo.com .
Il progetto si articola in 8 fasi:
1. Marchio menorifiuti in cui i protagonisti sono bar, ristoranti, negozi che aderiscono proponendo prodotti e servizi per il contenimento dei rifiuti, ma soprattutto i cittadini che possono partecipare con le loro scelte di acquisto e consumo.
2. Compostaggio domestico indirizzato alle famiglie in possesso di un giardino o di un orto domestico. In pratica consiste nel recupero dei rifiuti organici. Gli scarti di frutta, verdure attraverso le composterie domestiche possono trasformarsi in fertilizzante (compost). L’applicazione di tale metodica consentirebbe, secondo gli ideatori del progetto, di ridurre di 80 kg a persona la produzione di rifiuti.
3. Consumo di acqua e di rete prediligere il consumo di acqua del rubinetto, la cosiddetta acqua a km zero. E qui dimentichiamo quanto successo durante l’amministrazione Scionti in merito alla potabilità dell’acqua. Ciliegina sulla torta le casette dell’acqua, mai entrate in funzione addirittura la collocazione a San Martino ha deturpato la Piazza . In qualche altro luogo corre voce che rappresentano degli orinatoi a cielo aperto. Il tutto per ridurre plastica o vetro.
4. Mercatino del riuso – svuota la soffitta dedicato allo scambio o alla vendita di beni usati che il Comune doveva organizzare settimanalmente a Piazza Mercato con banchetti, stender appendiabiti. Lo avete visto?
5. Centro del Riuso dedicato agli oggetti che non si utilizzano più. E’ mai entrato in funzione?
6. Compostaggio collettivo per evitare il conferimento di grandi quantità nei centri di compostaggio doveva essere installata in c.da Storta la compostiera collettiva. Mai vista.
7. Raccolta differenziata o detta porta a porta. Ecco se c’è una cosa che ha funzionato è questa. Merito dei cittadini che hanno abbracciato il sistema della differenziata negli appositi contenitori.
8. Comunicazione ed educazione ambientale. Quella che più comunemente viene definita formazione/informazione. Non mi sembra ci siano state assidue campagne a tal proposito.
Bene, sulla carta progetto ambizioso ma la precedente amministrazione fattivamente non ha messo in atto nulla di quanto messo nero su bianco.
Leggendo i dati del monitoraggio si evidenzia quanto di seguito per le fasi in precedenza menzionate:
fase 2. Compostiere distribuite 84/utenti coinvolti 252, su una popolazione di 15000 abitanti. Il nulla
fase Taurianova meno rifiuti, i dati riportati riguardano il triennio 2013/2015 precedente all’insediamento dell’Amministrazione Scionti. Non hanno provveduto neanche ad aggiornare il monitoraggio per il periodo della loro amministrazione.
Se si va a visionare i dati per quanto riguarda l’acqua di rete risalta all’occhio il risparmio di plastica e vetro per Taurianova e Amato e San Martino?
Taurianova plastica risparmiata (in tonnellate) 0,00/ vetro risparmiato (in tonnellate) 0,01
Amato plastica risparmiata (in tonnellate) 0,00/ vetro risparmiato (in tonnellate) 0,01
Dati riferiti al 2017 – e gli anni successivi. Praticamente il nulla
Per le altre voci esistono dei diagrammi vuoti.
Di concreto, eccezion fatta, per l’impegno dei cittadini che hanno abbracciato la raccolta differenziata, il progetto di Scionti, come è nel suo stile, si sostanzia in vuote parole, alle quali non seguono mai fatti concreti. Il fautore del Cambiamento ancora pensa di essere in campagna elettorale.
Non si rende conto che le palle, sulle quali ha fondato la sua azione politica, lo hanno portato al fallimento, nel quale ha trascinato miseramente la nostra Città.
Ora Scionti ha capito come si amministra. Ha capito che per governare non bastano le favole, le parate o le 5 P, ma occorrono un mpegno forte e fatti concreti.
Lui si è svegliato di colpo dal letargo nel quale viveva, realizzando amaramente che ha fatto più questa amministrazione in un mese che lui in 4 disastrosi anni.
Per fortuna i veli sono caduti e la gente di Taurianova non crede più al profeta delle fandonie.