Taurianova ha la sua nuova squadra amministrativa La Giunta Comunale dovrà provvedere alla rinascita della città
Fabio Scionti ha finalmente “sfornato” la Giunta, così come un panettone ben impacchettato in occasione del Natale. Mettendo così fine agli accenni di eventuali polemiche e firmando l’epilogo di una campagna elettorale (continua), che sembrava non finisse mai. E quando cala il sipario, gli attori, gli sceneggiatori ed i “cabarettisti” rientrano nei loro camerini per poi rientrare nelle loro case e riposarsi (finalmente), cedendo lo spazio al silenzio.
Taurianova adesso ha una sua squadra amministrativa, formata per la maggior parte da giovani, che oltre al loro ruolo amministrativo di fresca nomina, si candidano come futura classe dirigente.
Due donne e due uomini, il rispetto delle parità di condizioni e la considerazione che dalla loro freschezza nasca un nuovo modo di fare politica. Una politica fatta di limpidezza, trasparenza e soprattutto freschezza, e per utilizzare una metafora, come l’acqua limpida dello Zomaro che viene anche utilizzata per spugnare lo “Stocco”.
Nei fatti sono tutti alla prima esperienza amministrativa, nessuno dei quattro aveva mai avuto incarichi, né di assessorato né di consigliere comunale.
Adesso è ora di rimboccarsi le maniche e di provvedere alla rinascita di una città che proviene da stenti sociali, morali ed amministrativi da quasi dieci anni. Una città martoriata da politiche che poi nel proseguo degli anni si sono rivelate fatali dal punto di vista economico.
Quella che Fabio Scionti dovrà affrontare, sarà una sfida all’insegna della fiducia e della trasparenza amministrativa, e soprattutto rinsaldare il dialogo con la cittadinanza, dando fiducia e speranza per il futuro. L’impresa, lo sappiamo, è molto cavillosa e piena di insidie, ma una corretta oculatezza nelle scelte programmatiche, insieme rafforzata dalla freschezza della sua squadra, potranno consegnare vigore e soprattutto fierezza nelle loro scelte amministrative.
L’amministrazione Scionti, qualsiasi saranno le direttive, verrà criticata, anche duramente, come successo in passato con i sindaci che l’hanno preceduta, se non dovesse mettere in atto una buona gestione della cosa pubblica.
La campagna elettorale è terminata, si guarda avanti e si spera che chi ha vinto amministri e chi è stato sconfitto controlli. La democrazia è questa, è solo questa. La democrazia è anche esprimere le proprie opinioni liberamente, senza avere il timore di essere preda di giudizi di chi osserva la pagliuzza nell’occhio altrui, senza accorgersi della trave nei propri occhi. La democrazia è rispetto dei ruoli, tutto il resto è solo “avanspettacolo da rivista”.
gl