Taurianova, il Comune si costituisce in giudizio per resistere contro il ricorso al Tar di Romeo
redazione | Il 17, Nov 2013
La terna commissariale in controtendenza rispetto a quanto fatto quattro anni fa dalla precedente Commissione straordinaria
Taurianova, il Comune si costituisce in giudizio per resistere contro il ricorso al Tar di Romeo
La terna commissariale in controtendenza rispetto a quanto fatto quattro anni fa dalla precedente Commissione straordinaria
La terna commissariale che attualmente amministra il comune di Taurianova, ha deciso di costituire in giudizio l’Ente per resistere contro il ricorso al Tar del Lazio proposto dall’ex sindaco Domenico Romeo, e da altri undici esponenti dell’ex maggioranza consiliare, contro il decreto di scioglimento del Consiglio comunale avvenuto lo scorso luglio.
Decisione questa adottata dai tre commissari, che va in controtendenza con quanto fatto quattro anni fa dalla precedente Commissione Straordinaria, che in quell’occasione non si era costituita.
Nella delibera n°54, l’attuale Commissione dà innanzitutto atto che “con ricorso al Tar per il Lazio di Roma, notificato in data 23 novembre 2013 ed acquisito agli atti dell’ente in pari data, Romeo Domenico, nella qualità di sindaco pro tempore del Comune di Taurianova, più 11 (Bellantone Roberto – vice sindaco, ed i consiglieri comunali Laface Giuseppe, Lombardo Domenica, Startari Giuseppina, Asciutto Selene, Canfora Rosa, Crea Antonio Pietro, Prestileo Giuseppe, Panarello Carmelo, Coluccio Rocco, Tassone Giuseppe), rappresentati e difesi dagli avvocati Alberto Gamberini, Francesco Mugliarotti, Luigi Migliarotti e Rocco Iorianni ed elettivamente domiciliati presso lo studio legale dell’avv. Luciano Filippo Bracci, hanno proposto ricorso contro il Comune di Taurianova in persona dei commissari pro-tempore, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministro dell’Interno, l’Ufficio Territoriale del Governo di Reggio Calabria, la Presidenza della Repubblica, e nei confronti del dott. Aldo Lombardo, della dott.ssa Anna Aurora Colosimo e del dott. Antonio Gaglio”.
Oggetto del ricorso sono vari atti del Presidente della Repubblica, del Prefetto, del Ministro dell’Interno, del Governo e della Commissione d’accesso: il Decreto del Presidente della Repubblica del 09.07.2013 non notificato, ma pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 29.07.2013 con il quale si è disposto lo scioglimento del Consiglio Comunale di Taurianova; la relazione del Ministro dell’Interno, allegata al decreto Presidenziale del 09.07.2013; la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella riunione del 05 luglio 2013; il decreto prefettizio del 05.07.2013 del Prefetto di Reggio Calabria di sospensione; la relazione Prefettizia contenente proposta di scioglimento; il parere del Comitato Provinciale dell’ordine e della Sicurezza pubblica; la relazione della Commissione di Accesso; tutti gli altri atti presupposti, collegati, connessi e consequenziali comunque lesivi degli interessi e dei diritti dei ricorrenti.
Nella medesima delibera si evidenzia “la volontà di questa gestione commissariale, al fine di tutelare le ragioni dell’ente, di costituirsi nel presente giudizio”. Detto ciò, acquisiti i pareri di regolarità tecnica e contabile, la Commissione, composta nell’occasione dai dottori Aldo Lombardo ed Antonino Gaglio (mancava la dottoressa Anna Aurora Colosimo, in procinto, peraltro, di essere avvicendata per il subentro di altri impegni istituzionali) ha deliberato di costituirsi in giudizio per resistere ed opporsi a tale ricorso, affidando la difesa dell’ente, con separato decreto, all’avv. Gaetano Callipo.
Nell’atto deliberativo si è poi proceduto a dare atto che “il Comune dovrà pattuire il compenso dovuto al professionista per l’incarico di difesa e rappresentanza in giudizio, mediante atto scritto…”, stabilendo che “alla spesa nascente dal presente atto, determinabile al momento dell’accordo con il professionista, si farà fronte con i fondi di cui al capitolo 1058 denominato “Spese per liti ecc.” del redigendo bilancio di previsione 2013″.