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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 GENNAIO 2025

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Taurianova, il vescovo Bux vieta le celebrazioni del Triduo pasquale

Taurianova, il vescovo Bux vieta le celebrazioni del Triduo pasquale

| Il 23, Mar 2012

Il veto per evitare “frazionamenti della comunità ecclesiale”. All’interno le lettere di padre Benigno e del vescovo

di TERESA COSMANO

Taurianova: il Vescovo non avrebbe cancellato la processione dell’Addolorata. Marziale: “Sollievo, ma qualcuno deve chiarire”

Taurianova, il vescovo Bux vieta le celebrazioni del Triduo pasquale

Il veto per evitare “frazionamenti della comunità ecclesiale”. All’interno le lettere di padre Benigno e del vescovo

 

di Teresa Cosmano

 

 

Sembra non avere fine la diatriba che sta interessando le chiese di Sant’Antonio da Padova di Taurianova e della Madonna di Lourdes di Molochio, e che vede protagonisti da un lato il vescovo della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi Luciano Bux e dall’altro padre Benigno Morabito, rettore delle due chiese. Tutto ha avuto inizio qualche mese fa, quando il vescovo vietò al rettore di celebrare messa al pubblico nelle due chiese, adducendo il fatto che entrambe le cappelle, erano da considerarsi private, in quanto mai dichiarate oratori pubblici. Successivamente, lo stesso vescovo, ritirò questa prima delibera, riconsentendo nuovamente a padre Benigno di svolgere le normali funzioni religiose a porte aperte, ma dopo pochi giorni, arrivò la rettifica. Questa volta il vescovo Bux, permetteva ai fedeli di partecipare alle messe feriali e festive, alle adorazioni eucaristiche, di confessarsi e di chiedere le esequie funebri, ma negava loro i battesimi, le prime comunioni e i matrimoni. Inoltre specificava che senza il suo consenso, non era possibile celebrare il triduo sacro con la veglia pasquale e senza il consenso del parroco, non si potevano organizzare processioni nelle strade della parrocchia. E’ invece di oggi la notizia che vede il vescovo negare a padre Benigno la celebrazione del Triduo pasquale. Seguendo le disposizioni dell’ultima delibera vescovile, lo scorso 9 febbraio, padre Benigno attraverso una missiva, chiedeva al vescovo il permesso di poter svolgere a Taurianova, proprio le funzioni liturgiche del Triduo, premettendo di accettare «serenamente le sue decisioni circa le attività religiose che mi concede, e mi permetto secondo i suoi suggerimenti di chiederle la concessione della celebrazione del Triduo pasquale a favore dei fedeli delle varie parrocchie di Taurianova e fuori che frequentano la chiesa del convento dei cappuccini taurianovese. Triduo che ho trovato al mio arrivo 25 anni fa e che ho continuato a svolgere fino al 2011». Dal canto suo, il vescovo Bux, dopo 11 giorni, rispondeva che il Triduo non poteva essere celebrato, dal momento che essendo «la massima espressione celebrativa dell’Anno liturgico, non consente frazionamenti della comunità ecclesiale che fa capo ad ogni parrocchia. Consento tuttavia che il giorno di Pasqua nelle suddette cappelle – concludeva il vescovo – possa essere celebrata la sola messa del giorno, senza benedizione di acqua lustrale». Il veto del vescovo è relativo quindi al Triduo pasquale e non alla processione della Madonna Addolorata, come era trapelato ieri. Lo stesso padre Benigno infatti, raggiunto telefonicamente da Approdonews, ha spiegato di non aver proprio chiesto il permesso per la processione, visto che essendogli stata negata la possibilità di celebrare il Triduo, non avrebbe avuto senso fare la processione, che di fatto, da decenni, apre a Taurianova le celebrazioni della settimana santa. Su questo episodio è intervenuto anche don Antonio Spizzica, vicario del vescovo per la zona pastorale di Oppido-Taurianova, nonché parroco della chiesa Maria SS delle Grazie di Taurianova, il quale ha sottolineato che «al fine di far cessare ogni inutile quanto sterile polemica e per cercare di rasserenare gli animi in vista anche della Pasqua, il vescovo per mio tramite, precisa di non aver annullato né la processione dell’Addolorata né quella di Sant’Antonio. Le due processioni, a discrezione del parroco sul cui territorio ricade il convento dei cappuccini, potranno essere svolte secondo consuetudine. Mi sento amareggiato – ha concluso Spizzica – per le parole non molto tenere usate nei confronti di sua eccellenza il vescovo, il quale non era assolutamente a conoscenza del fatto che le due processioni sulle quali sono state sollevate polemiche non si sarebbero tenute».

 

delibera vescovo

L’ultima delibera del vescovo

lettera padre_benigno

Lettera di padre Benigno al vescovo

risposta vescovo

La risposta del vescovo

 

t.cosmano@approdonews.it