Taurianova, la Cassazione annulla ordinanza con rinvio al Tribunale del Riesame per Alessi Antonino Accolto il ricorso dei legali gli avvocati Guido Contestabile e Girolamo Curti
Il 5 ottobre 2020 i carabinieri della compagnia di Taurianova rinvenivano e sequestravano una granata, armi da guerra e munizioni rinvenute in un fondo sito in pieno centro a Taurianova.
L’8 ottobre il GIP presso il Tribunale di Palmi emetteva ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un giovane del luogo, Alessi Antonino ritenendo anche il coinvolgimento del nonno.
Osservava il GIP che “In punto di fatto, per quanto riguarda la posizione di Alessi cl 1989, è sufficiente rilevare che il giovane era stato osservato nei giorni precedenti all’intervento in compagnia di Zagari Pasquale, al quale aveva fatto da autista, e che lo Zagari era stato di recente arrestato per il reato di tentata estorsione aggravata.”
Si riteneva, quindi, che il terreno fosse nella disponibilità di Antonino Alessi anche perché questi lì custodiva un cane e un cavallo.
Il Tribunale del riesame, cui i difensori ricorrevano, individuavano la sussistenza della gravità indiziaria confermavano l’ordinanza custodiale emessa dal GIP.
A parere dei giudici reggini, la prova principale della disponibilità in capo ad Alessi del fondo dove erano state rinvenute la granata e le armi risiede nella presenza sulla stessa area di alcune autovetture destinate alla vendita di proprietà proprio di Alessi come evidenziato dalla P.G. mediante il deposito di una relazione.
Avverso la decisione i difensori proponevano ricorso per cassazione lamentandosi del fatto che il Tribunale del riesame avesse adottato la decisione senza tener degli esiti di una attività tecnica per mezzo della quale la difesa aveva offerto inconfutabili elementi per dimostrare che la disponibilità di Antonino Alessi era limitata ad una sola parte di quel fondo, uno spazio diverso da quello dove erano state rinvenute le armi.
La prima sezione della Corte di cassazione, esaminato il ricorso dei difensori, il 12 marzo 2021, lo accoglieva, annullava l’ordinanza emessa dal tribunale del riesame di Reggio Calabria e lo rinviava per nuovo giudizio.
Sostenevano i Supremi Giudici che il Tribunale ha sì dato atto della produzione di una memoria e di
documentazione ad essa allegata, ma non ha preso in considerazione le argomentazioni esposte nella prima ed i dati oggettivi risultanti dalla seconda, confrontandoli con la documentazione prodotta dalla polizia giudiziaria sulla cui base, in termini pressoché esclusivi, ha fondato il proprio convincimento. Tuttavia, il Tribunale del riesame, riesaminando il ricorso nella camera di consiglio del 14 maggio 2021, lo rigettava nuovamente affermando che, gli elementi di indagine acquisiti, costituiscono una solida piattaforma indiziaria a carico di Alessi Antonino.
Avverso il provvedimento, i difensori, avvocati Guido Contestabile e Girolamo Curti, proponevano nuovo ricorso per cassazione evidenziando come il collegio reggino avesse reiterato i vizi già censurati in occasione del primo ricorso, adottato una decisione del tutto analoga a quella precedente e quindi senza tener conto del pregresso pronunciamento della Suprema Corte.
Ebbene, la Corte di Cassazione, presidente giudice Rossella Catena, relatore Romano, Sostituto Procuratore generale Senatore, nella camera di consiglio del 27 gennaio, ancora una volta ha accolto il ricorso dei legali annullando nuovamente l’ordinanza emessa dal Tribunale del Riesame con rinvio al Tribunale del riesame di Reggio Calabria.