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TAURIANOVA (RC), SABATO 26 OTTOBRE 2024

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Taurianova, la controreplica al sindaco Biasi, Marafioti (Pd), “ha ammesso pubblicamente la non potabilità dell’acqua e la sua figura risulta più ridicola che autorevole” "Il nervosismo lo assale, e si nota anche dal suo girovagare dietro i suoi pupilli Grimaldi e Fedele, che sembrano più attenti alle loro ambizioni che alle reali necessità della nostra comunità. Contrariamente a quanto egli sostiene, il dissenso non deriva semplicemente dalla mia voce di Consigliere di minoranza, bensì dalla voce della cittadinanza"

Taurianova, la controreplica al sindaco Biasi, Marafioti (Pd), “ha ammesso pubblicamente la non potabilità dell’acqua e la sua figura risulta più ridicola che autorevole” "Il nervosismo lo assale, e si nota anche dal suo girovagare dietro i suoi pupilli Grimaldi e Fedele, che sembrano più attenti alle loro ambizioni che alle reali necessità della nostra comunità. Contrariamente a quanto egli sostiene, il dissenso non deriva semplicemente dalla mia voce di Consigliere di minoranza, bensì dalla voce della cittadinanza"

| Il 26, Ott 2024

In risposta alle confuse esternazioni del Sindaco Roy Biasi, sono costretto a rispondere nuovamente con chiarezza, un bene ormai raro nel suo operato politico. Come di consueto, invece di ammettere l’inadeguatezza amministrativa che continua a caratterizzare la sua gestione, Biasi tenta di screditare le parti avverse con dichiarazioni velenose e distorte. Voglio assicurare ai cittadini che non smetterò mai di evidenziare l’incongruenza e l’incompetenza che pervadono le sue azioni politiche; non mi sottrarrò mai dal riportarlo sul piano della realtà, lontano dalle autocelebrazioni grottesche in cui pare crogiolarsi. In particolare, sembra quasi comico che il Sindaco festeggi la messa in funzione di un pozzo come se fosse il Capodanno, con tanto di “countdown” e fanfare. Un evento che, se vogliamo essere onesti, non è affatto motivo di celebrazione: i ritardi e i disagi nella fornitura idrica sono conseguenze dirette di una gestione economica dissennata, in cui il Comune si trova in affanno nel pagare le ditte fornitrici. Non tutte, però: alcune imprese ricevono pagamenti tempestivi, mentre altre attendono a lungo, senza apparente spiegazione. Viene spontaneo chiedersi, come direbbe Totò, “ma siamo uomini o caporali?”– con la gestione comunale divisa tra chi ha il privilegio e chi deve subire la coda dell’incapacità. È evidente che le opposizioni hanno avuto il loro peso nel portare alla luce queste gravi mancanze, e lo dimostra il fatto che proprio a seguito di un mio comunicato il Sindaco si è finalmente degnato di ammettere pubblicamente che l’acqua non è ancora potabile e che la situazione rimarrà invariata per un altro anno. Tuttavia, anche in questa ammissione, il Sindaco Biasi pare confondere i termini “formalmente” e “ufficialmente”, suggerendo quasi con nonchalance ai cittadini di “bere tranquillamente l’acqua”. Forse ignora, o finge di ignorare, che da Sindaco é ufficialmente responsabile della salute pubblica e dovrebbe misurare le sue dichiarazioni (o dovrebbe misurarle chi le scrive per lui), evitando perciò di scivolare in esternazioni dettate dal momento e dall’evidente nervosismo. È piuttosto palese che questo “effetto verità” lo abbia colpito più di quanto voglia far credere. D’altronde, il Sindaco sembra ora trovarsi in un periodo di profonda confusione, che lo stordisce e lo rende ancora più incerto e traballante, quasi come il proverbiale Paperino alle prese con una sequenza infinita di sfortune autoinflitte. Il nervosismo lo assale, e si nota anche dal suo girovagare dietro i suoi pupilli Grimaldi e Fedele, che sembrano più attenti alle loro ambizioni che alle reali necessità della nostra comunità. Contrariamente a quanto egli sostiene, il dissenso non deriva semplicemente dalla mia voce di Consigliere di minoranza, bensì dalla voce della cittadinanza, che sempre più manifesta il proprio malcontento. Non è un caso che anche la sua stessa maggioranza lo stia abbandonando, evidentemente stanca della politica delle favole e delle promesse mai mantenute, più adatta a una favola che alla gestione di un Comune. In conclusione, appare chiaro che il Sindaco Biasi continui a insistere su un’immagine di sé che non trova riscontro nella realtà, e questo è ormai evidente a chiunque. Come un moderno “Marchese del Grillo”, che con arroganza e superiorità guarda tutti dall’alto, Biasi si atteggia a grande condottiero, dimenticando le difficoltà reali e ignorando le proteste dei cittadini. Quando le cose vanno male, sembra quasi voler dire “Io so’ io, e voi non siete niente”, senza rendersi conto che la sua figura risulta più ridicola che autorevole.
Un consiglio Sindaco, conta i soldi e non i consiglieri.
Simone Marafioti Capogruppo Partito Democratico