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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 24 NOVEMBRE 2024

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Taurianova, la replica di Marafioti (Pd) al sindaco Biasi, “incapacità politica e rinvio della discussione su punti cruciali” "Non meno preoccupante, in tal senso, è l'operato dell'assessore Fedele nel gestire le sue deleghe (...) anche la grave vicenda delle “minacce” ricevute, il silenzio e lo scherno facilmente osservabile del Sindaco Biasi e dell'assessore Fedele non fa che sottolineare l'indecenza a cui si é arrivati"

Taurianova, la replica di Marafioti (Pd) al sindaco Biasi, “incapacità politica e rinvio della discussione su punti cruciali” "Non meno preoccupante, in tal senso, è l'operato dell'assessore Fedele nel gestire le sue deleghe (...) anche la grave vicenda delle “minacce” ricevute, il silenzio e lo scherno facilmente osservabile del Sindaco Biasi e dell'assessore Fedele non fa che sottolineare l'indecenza a cui si é arrivati"

| Il 11, Ott 2024

Il Consiglio Comunale di stamattina ha mostrato, in modo inequivocabile, la gravissima crisi
politica che sta travolgendo l’amministrazione del Sindaco Biasi. L’incapacità di portare
avanti una gestione coerente e trasparente è ormai palese, come dimostrato
dall’imbarazzante tentativo di far passare la ratifica di una variazione di bilancio, già
denunciata pubblicamente dal sottoscritto (il prelievo di fondi dal Servizio Idrico Integrato per
pagare il concerto di Arisa) e su cui, legittimamente si sono sollevati numerosi dubbi.
La seduta odierna doveva iniziare alle ore 9:30, ma l’amministrazione, in un goffo ed
impacciato tentativo atto a ricucire all’ultimo momento le distanze, ha ritardato il Consiglio
Comunale di oltre mezz’ora, cercando una soluzione che permettesse di salvare una
maggioranza che, di fatto, non c’era.
Di fronte all’oggettiva perdita della maggioranza consiliare, emersa dalle dichiarazioni di voto
contrarie (9 voti contrari) dei consiglieri, il Sindaco ha deciso di sospendere la seduta per 10
minuti, dimostrando ancora una volta la sua incapacità di affrontare la situazione in modo
politico e responsabile.
Dopo un’attesa di oltre 40 minuti, con il Consiglio Comunale completamente bloccato, la
situazione è diventata ancor più surreale. Il Sindaco, non riuscendo a trovare una via
d’uscita, è tornato in aula con una decisione inaccettabile: il rinvio di due punti fondamentali
dell’ordine del giorno, quegli stessi punti che lo avrebbero messo definitivamente in
minoranza. Un chiaro segnale della sua debolezza politica e dell’incapacità di assumersi le
proprie responsabilità, scegliendo invece di posticipare una discussione vitale.
Non è la prima volta che evidenzio pubblicamente le gravi anomalie di questa
amministrazione. Ho sollevato, quando opportuno, dubbi sull’utilizzo dei fondi della Capitale
del Libro, un tema sul quale il Sindaco ha sempre cercato di imbastire una difesa
impacciata, limitandosi ad attaccare il sottoscritto ripetutamente, con dichiarazioni fallaci e
provocatorie.
Eppure, oggi, anche i suoi consiglieri di maggioranza hanno iniziato a porsi domande – nei
fatti pare se le pongano da un po’ di tempo – esprimendo forti perplessità. Questo dimostra
che le legittime rimostranze paventate dalla minoranza, ma soprattutto dai cittadini
taurianovesi, non sono infondate, ma anzi rappresentano una reale preoccupazione per la
gestione opaca e irresponsabile delle risorse pubbliche.
La crisi di maggioranza di Biasi non è solo un problema numerico, ma una crisi politica
profonda. Non solo il Sindaco ha perso il controllo della sua stessa maggioranza, ma ha
anche dimostrato di non essere in grado di prendere decisioni coraggiose e necessarie per il
bene della comunità. Il rinvio dei punti cruciali non è che un ulteriore atto di fuga dalle
proprie responsabilità, un tentativo disperato di prendere tempo in una situazione che
appare ormai compromessa. Soprattutto, il reale problema é la palese scollatura tra la giunta
(sempre giustificata e difesa dal Sindaco) ed i suoi consiglieri di maggioranza.
La comunità ha bisogno di chiarezza, trasparenza e responsabilità politica, valori che
l’attuale amministrazione sembra aver completamente smarrito.
Non meno preoccupante, in tal senso, è l’operato dell’assessore Fedele nel gestire le sue
deleghe. A fronte delle polemiche sorte sull’organizzazione delle iniziate e del programma
della Capitale del Libro, a sentir l’assessore pare che sia tutto rose e fiori, anzi se qualcuno
si permette di porre un qualsivoglia quesito, con un’argomentazione che appare tanto
superficiale quanto scorretta, l’assessore scarica le responsabilità sulle associazioni che
partecipano ai progetti. Un comportamento inaccettabile per chi dovrebbe rappresentare il
punto di riferimento istituzionale per la promozione e il sostegno delle attività culturali a
Taurianova. Le associazioni che operano sul territorio, spesso con pochissimi mezzi e in un
contesto di scarsissime risorse, meritano rispetto e riconoscimento per il loro impegno
quotidiano. Invece di collaborare in maniera costruttiva, Maria Fedele tenta di scaricare su di
loro il peso delle sue stesse mancanze.
In secondo luogo – anche se non ho parlato io della questione – nonostante i colleghi di
minoranza sollevato, con profondo rispetto del ruolo, anche la grave vicenda delle
“minacce” ricevute, il silenzio e lo scherno facilmente osservabile del Sindaco Biasi e
dell’assessore Fedele non fa che sottolineare l’indecenza a cui si é arrivati.
In merito alla “Variazione del Piano triennale delle Opere Pubbliche” non posso esimermi,
ancora una volta, dal condannare l’atteggiamento del Sindaco Biasi, il quale evidentemente
non vedeva l’ora di scagliarsi contro il sottoscritto, nonostante io abbia dichiarato la mia
posizione, assolutamente positiva, in merito alla costruzione del nuovo campo sportivo. C’è
da dire, però, che ogni cosa deve essere ragionata e valutata, dire che “costruiremo il
campo sportivo” , “facciamo un mutuo di oltre 2 milioni di euro”, non basta a decretarne la
fattibilità, soprattutto se non si hanno a disposizione delle basi per valutare la solidità
dell’investimento. In ogni caso, anche su questo punto, il Sindaco ha travisato il mio
intervento, asserendo che la mia astensione di oggi sia da attribuire ad una mancata volontà
di veder costruito il campo sportivo. Devo, coerentemente con la mia persona e per evitare
ogni possibile romanzata ricostruzione dei fatti, distaccarmi e negare con forza quanto
asserito dal caro Sindaco Biasi. Ho sollecitato più volte azioni concrete per migliorare le
strutture sportive e creare opportunità per i giovani. Sarò il primo a gioire quando vedremo
finalmente completato il nuovo campo sportivo, un’infrastruttura che la nostra comunità
attende da anni. Tuttavia, la politica non può basarsi solo su promesse vuote o
sull’inseguimento di risultati a breve termine, ma deve fondarsi su una visione di lungo
periodo, sostenuta da una gestione efficace e trasparente. Qualora sia confermata questa
intenzione sarò il primo a promuoverla, ma finora le opere pubbliche propagandate da Biasi
si sono rivelate solo delle mere bugie, delle marchette elettorali, ed io a differenza del
Sindaco Biasi, non ho mai fatto né mai farò questo uso della politica.
Essere un buon consigliere comunale – e soprattutto un buon politico – significa saper
valutare con attenzione ogni situazione, assumersi le responsabilità delle proprie scelte e
prendere decisioni per il bene della comunità, non per un tornaconto personale o per evitare
critiche. Votare “tanto per” non è sinonimo di buon governo, ma di superficialità e incapacità
politica, ed oggi il Sindaco ha avuto, in tal senso, una lezione dai suoi stessi consiglieri di
maggioranza.
Simone Marafioti
Capogruppo Partito Democratico