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TAURIANOVA (RC), SABATO 16 NOVEMBRE 2024

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Taurianova, la storia si ripete con Roy Biasi e Fabio Scionti Al ballottaggio del 4 e 5 ottobre gli stessi contendenti del 2015, come andrà a finire questa volta? E cosa faranno gli altri due candidati sconfitti alle elezioni, staranno "fermi", oppure daranno "indicazioni" di voto? All'interno i risultati elettorali con le preferenze ai candidati (da scaricare)

Taurianova, la storia si ripete con Roy Biasi e Fabio Scionti Al ballottaggio del 4 e 5 ottobre gli stessi contendenti del 2015, come andrà a finire questa volta? E cosa faranno gli altri due candidati sconfitti alle elezioni, staranno "fermi", oppure daranno "indicazioni" di voto? All'interno i risultati elettorali con le preferenze ai candidati (da scaricare)

Di Giuseppe Larosa

Taurianova ha deciso che il ballottaggio dovrà essere lo stesso del novembre del 2015, così come allora anche oggi, a contendersi la poltrona di sindaco della città saranno Roy Biasi e Fabio Scionti. Due ex sindaci di Taurianova, il primo in carica dal 1997 al 2007, nel periodo dopo i quadriennio del compianto Emilio Argiroffi, il quale in questa competizione elettorale ha rappresentato un centrodestra composto dalla Lega e da due liste civiche, vincendo il “duello”, raddoppiando come voti l’altro centrodestra guidato da Daniele Prestileo, formato da cinque liste tra i quali Forza Itali, Fratelli d’Italia e Unione di Centro, partiti fondamentali del centrodestra nazionale che compongono anche la maggioranza alla Regione Calabria guidata dalla forzista Jole Santelli. Ma a Taurianova il partito del Carroccio con Alberto da Giussano “Squillarono le trombe a Taurianova” di carducciana memoria nella sua “Canzone di Legnano”, diventando il primo partito della città con 1.456 voti.
Roy Biasi va al ballottaggio secondo gli ultimi dati con 3.557 voti. Fondamentale è stato l’apporto della lista del suo vicesindaco in pectore “Taurianova al Centro” del “forzista” Nino Caridi (Nino il Moro NdR), il quale si rivela un serbatoio di voti fondamentale con le sue 596 preferenze. Mentre il totale dei voti della sua lista è di 1.410. La terza lista d’appoggio a Biasi è “Cultura e Iderntità” che si attesta ai 716 voti.
Il 4 ed il 5 ottobre nel turno di ballottaggio, il secondo sfidante sarà l’altro ex sindaco Fabio Scionti, anch’esso ha adottato la linea del “pochi ma buoni” come Biasi che con due sole liste, raggiunge il secondo turno giocandosi la partita finale per la fascia tricolore.
Scionti, dato per spacciato alla vigilia delle elezioni, va al ballottaggio con 2.135 voti, portando a casa un buon risultato in quanto il Partito Democratico “risorto” dalle ceneri per alcune diaspore e vicende particolari grazie alla forza dei tanti giovani, è riuscito a scrivere una pagina nuova (migliore e fresca) rispetto alla precedente. Il partito di Zingaretti si attesta a 1.199 voti, la volta scorsa aveva preso 1.274 voti con una “corazzata”, nei fatti per una manciata di voti conferma lo stesso risultato, ma con la bellezza dei volti nuovi. Il più votato è Simone Marafioti con 302 preferenze, seguito a ruota dalla coordinatrice cittadina Mesa Gerace con 292 e da Giacomo Larosa con 277 voti. Sia Marafioti che Larosa sono alla loro prima candidatura in una competizione elettorale. Mentre l’altra lista di Scionti, “Comitato Civico per Fabio Scionti sindaco” ha totalizzato 926 preferenze (nel 2015 ne aveva preso 705).
Gli altri candidati a Sindaco, l’ex consigliere comunale Daniele Prestileo dato quasi per favorito in virtù delle cinque liste che lo sostenevano, si ferma a 1.918, per poco più di duecento voti nei confronti di Scionti non passa al secondo turno di ballottaggio.
Il partito più votato della coalizione è Forza Italia con 879 voti dove il più votato (anche della coalizione) è Nello Stranges con 206 voti, seguito da Anna Raso con 190 voti. L’altro partito della coalizione è Fratelli d’Italia che raggiunge 479 voti con Filippo Lazzaro il più votato della lista con 189 voti, mentre l’Udc si ferma a 326 voti con l’ex consigliere comunale Maria Teresa Perri la quale prende 198 voti.
Infine il quarto candidato, Filippo Speranza che in questa tornata elettorale ha rappresentato il civismo cittadino in quanto presentatosi alle elezioni con due liste civiche totalizza 736 voti divenendo la “cenerentola” delle elezioni comunali e con remote probabilità di conquistare uno scranno in seno al Consiglio Comunale.
Adesso iniziano le due settimane di campagna elettorale fino al 4 ed il 5 ottobre prossimi nei quali si deciderà chi sarà il nuovo sindaco della città dopo un periodo di commissariamento prefettizio che dura dal 4 dicembre scorso a causa della sfiducia inflitta all’ex sindaco Fabio Scionti da parte di alcuni consiglieri di maggioranza con l’appoggio di quelli della minoranza.
Roy Biasi e Fabio Scionti, insieme hanno deciso ognuno con le proprie ragioni, di non creare grandi “assembramenti” di liste e di affrontare una campagna elettorale all’insegna dei “pochi ma buoni” e non con i cosiddetti “riempi lista”. Taurianova li ha premiati. Adesso tocca capire quali saranno i movimenti di voto degli sconfitti e su chi andranno i loro voti anche se, la storia ci insegna che il ballottaggio ha una sua identità ben precisa e il voto d’opinione non è controllabile come si vuol far credere.
L’attesta è breve e come ben si sa c’è il dolce e ahimè anche l’amaro.

Scarica gli allegati inerenti alle preferenze dei candidati ed ai voti delle coalizioni

Riepilogo_definitivo

Preferenze_candidati