Taurianova, l’attacco di Marafioti (Pd), “A che prezzo il Sindaco Biasi ha barattato la sua ‘protetta’ Assessore Fedele ed il Consigliere Papalia, rinnegando le loro posizioni precedenti?” "A cosa si é arrivati pur di difendere due variazioni di bilancio e un Assessore? Di fronte a questi eventi, dovremmo interrogarci profondamente sul valore che ha la politica oggi: quanto valgono gli ideali e gli impegni assunti con i cittadini? Come può la politica essere ridotta a un semplice gioco di potere e opportunismo?"
redazione | Il 08, Nov 2024
Recenti sviluppi hanno visto ben tre consiglieri di maggioranza, nonostante numerosi e sinceri tentativi di conciliazione, scegliere consapevolmente di non votare a favore le ultime variazioni di bilancio, distaccandosi perciò dalla maggioranza. Questi consiglieri, ignorati e umiliati dal Sindaco durante l’ultimo Consiglio Comunale, hanno deciso di esercitare il proprio ruolo con coscienza, prendendo una posizione chiara contro la deriva politica di questa amministrazione. È emersa una frattura all’interno della maggioranza, un segnale di risveglio e consapevolezza. Il loro voto rappresenta un atto di responsabilità che va oltre l’obbedienza cieca e meccanica che sembra caratterizzare il resto della compagine di governo, composto da figurine che pare votino senza alcuna conoscenza del contenuto delle delibere o delle scelte fatte per la città. Ma anziché fermarsi qui e ragionare, il Sindaco Biasi non fa che parlare di inciuci, ombre, nemici della città, traditori, killer, bugiardi e mascalzoni. Parla di tutto e non parla di niente, ma é disposto a qualunque cosa pur di non permettere ai suoi Consiglieri, per una volta, di determinarsi per quello che sono, di esprimere per una volta dissenso, di fare politica. Questa crisi, ormai evidente, è il risultato delle scelte irresponsabili e delle spese folli operate dall’assessore Fedele e dall’assessore Grimaldi, che hanno messo a rischio le risorse del Comune nonché la pazienza dei cittadini. Ma, invece di assumersi la responsabilità di questa gestione scellerata e avviare un dialogo all’interno della propria maggioranza, Biasi ha scelto di sfuggire dalle critiche, cercando nuovi supporti per salvaguardare il suo potere. Ha accolto così tra le proprie file il Consigliere Stranges, Capogruppo di Forza Italia, in una manovra che testimonia chiaramente il suo totale disinteresse per l’opinione dei suoi stessi Consiglieri. Non solo: in una mossa ancor più assurda e contraddittoria, anche l’Assessore Fedele e il Consigliere Papalia hanno deciso di unirsi a Forza Italia, rinnegando le proprie posizioni precedenti con una disinvoltura che lascia sgomenti. Questo continuo saltare da un gruppo politico all’altro non fa altro che evidenziare l’inconsistenza politica e ideologica di queste figure, che si muovono al solo scopo di assecondare i propri interessi, abbandonando qualunque valore o principio. Questi passaggi improvvisi e strategici, dettati solo da convenienze momentanee, dimostrano come l’etica politica sia stata totalmente calpestata e rimpiazzata da un cinismo spregiudicato. È uno spettacolo indegno che getta discredito non solo sull’amministrazione, ma anche sui cittadini, su chiunque possa in qualche modo sentirsi attratto da questo mondo credendo di potersi avvicinare a quella pratica che dovrebbe nobilitare l’uomo, la politica. Siamo di fronte a un degrado morale senza precedenti, una politica che si piega completamente agli interessi personali e agli opportunismi, svuotata di significato e priva di responsabilità. Ma a che prezzo, mi chiedo. A che prezzo il Sindaco Biasi ha scelto di salvaguardare ad ogni costo l’assessore Maria Fedele, la sua “protetta” politica, anche dopo le gravi accuse di gestione sconsiderata dei fondi pubblici, imputate sia a lei che all’assessore Grimaldi? A che prezzo il Sindaco Biasi ha barattato l’Assessore Fedele ed il Consigliere Papalia, da anni schierati col partito di Salvini, legati al Consigliere regionale Mattiani (Lega)- a sua volta sostituto del precedente loro politico di riferimento On. Arruzzolo (FI), ai tempi molto legato al Vicesindaco Nino Caridi- scegliendo improvvisamente di transitare nelle fila di Forza Italia? Delle due, una: o é da considerarsi un atto che rappresenta un evidente tradimento di ideali e convinzioni, svuotando di significato l’impegno politico che dicevano di avere assunto, al sol fine di consentire un ingresso in maggioranza e dunque anteporre gli interessi alla ormai non piú nobile politica; oppure Fedele e Papalia, da un giorno all’altro, non condividono piú le idee del Carroccio, non perseguono più quell’ideale, non intendono proseguire quel percorso e coscientemente hanno trovato un’altra casa. Direi che anche i meno avvezzi o informati saprebbero rispondere a questo quesito. Questo é il quadro dipinto da Biasi, un’immagine politica terreno di convenienze personali piuttosto che di coerenza e responsabilità verso la collettività. In tal caso mi chiedo cosa ne pensa di tutto ciò il Vicesindaco Caridi, ormai privato di chi l’ha sostenuto sia nella sua lista durante le ultime elezioni comunali, sia nel proprio gruppo politico, con Arruzzolo prima e Mattiani dopo. A cosa si é arrivati pur di difendere due variazioni di bilancio e un Assessore? Di fronte a questi eventi, dovremmo interrogarci profondamente sul valore che ha la politica oggi: quanto valgono gli ideali e gli impegni assunti con i cittadini? Come può la politica essere ridotta a un semplice gioco di potere e opportunismo? Come fa il Sindaco a spacciare per “accordo per l’unità del Centrodestra” questi repentini cambi di casacca? Come si può minimamente credere di poter giustificare queste azioni con la scusa di fantomatici “accordi presi con più alte cariche istituzionali del partito”? Quanto deve durare questa presa in giro? Cerco di semplificare il più possibile: Roy Biasi non aveva la maggioranza, i suoi consiglieri non accettavano il suo comportamento irresponsabile; le variazioni di bilancio non sarebbero state ratificate e la Corte dei Conti avrebbe reagito sanzionando la Giunta, allora Biasi é corso ai ripari: il Consigliere Stranges é passato in maggioranza, la Fedele e Papalia in Forza Italia, gli assessori non saranno sanzionati dalla Corte dei Conti e mantiene la maggioranza con un voto in più. Punto. Nessuna visione di “unità”, nessuna azione fatta per “il bene di Taurianova”, niente di tutto ciò, solo ed esclusivamente convenienza, opportunismo e strette di mano. Oggi invece leggo comunicati o note stampe in cui tutti noi cittadini, non politici, dovremmo credere alla favola della maggioranza unita, del centrodestra finalmente unito (ma senza il partito di Governo Fratelli d’Italia, in minoranza a Taurianova). Dovremmo accettare passivamente questo cambio di casacca come se fosse una normalità, dimenticandoci che per 4 anni, almeno sulla carta, Forza Italia sedeva in minoranza, firmava i comunicati con la minoranza, sottoscriveva interpellanze ed interrogazioni con la minoranza, inveiva contro la maggioranza e, in tempi non sospetti, non ha sostenuto l’attuale Sindaco al ballottaggio. In aggiunta a questo, a preoccuparmi ulteriormente è l’atteggiamento del Sindaco Biasi. Il suo nervosismo cresce in modo allarmante, raggiungendo quasi livelli patologici che lo portano a perdere completamente il controllo di fronte alle critiche. Di fronte alle mie osservazioni e a domande dirette, Biasi reagisce con un’aggressività che lo trasforma, rendendolo incapace di rispondere in modo lucido o argomentato. Questo atteggiamento, caratterizzato da astio e mancanza di rispetto, dimostra non solo la sua incapacità di accettare un confronto democratico, ma anche la totale assenza di quella lucidità necessaria per governare una città complessa come Taurianova. Si tratta di un comportamento che rivela tutta l’inadeguatezza e la fragilità della sua leadership. Non solo Biasi si dimostra incapace di rispondere alle mie obiezioni, ma continua a raccontare una Taurianova che non esiste, in una narrazione falsa e ingannevole, urlando ai microfoni come se fosse allo stadio impugnando un megafono. Con una presunzione sconcertante, dipinge una città florida, ordinata, ben amministrata, mentre chi vive quotidianamente la nostra realtà sa bene che la situazione è tutt’altro che rosea. È come se Biasi indossasse una maschera di ottimismo e competenza, ma dietro questa facciata si nasconde un Sindaco che non ascolta, non risponde, e che si arroga il diritto di manipolare la realtà per i propri scopi. A prova di tutto ciò basta visionare i filmati dell’ultimo Consiglio Comunale, prova lampante di tutto quanto esposto. La nostra città è stata trascinata in un contesto di instabilità e di mancanza di etica, in cui la politica non è più al servizio del bene comune, ma schiava dell’interesse personale e degli opportunismi. Con questo comunicato, non faccio altro che dare voce alla mia indignazione e a quella di tanti cittadini che non riconoscono più in questa amministrazione i valori che dovrebbero guidare chi si dedica alla cosa pubblica. Taurianova merita molto di più di un’amministrazione che gioca con la verità e che preferisce il consenso cieco al dialogo, che manipola la realtà anziché affrontarla, che fugge dalle critiche anziché cercare soluzioni. Taurianova merita rispetto, trasparenza e una politica che torni a occuparsi seriamente della comunità.
Simone Marafioti
Capogruppo Partito Democratico