Taurianova, Marafioti (Pd), “il cambio di casacca del sindaco Biasi, una logica di convenienza personale e di sistemazione per i propri sodali”
Nov 27, 2024 - redazione
È ufficiale: il Sindaco Biasi ha cambiato casacca, nuovamente, abbandonando la Lega ed suo Capitano, per accasarsi comodamente in Forza Italia. Una scelta che non stupisce chi ha ormai capito che nella politica del primo cittadino gli ideali sono solo un orpello inutile, un concetto obsoleto sacrificato sull’altare del mero interesse personale e di una spregiudicata ambizione.
Questo salto ideologico è l’ennesima dimostrazione dell’inconsistenza politica di chi dovrebbe guidare la nostra comunità. La sua azione amministrativa non è mai stata improntata a principi, valori o progettualità per il bene comune, ma è sempre stata animata da una logica di convenienza personale, di “sistemazione” per i propri sodali.
La sua decisione non è altro che una scelta opportunistica, figlia di un’ostinata ricerca di riconoscimenti personali che evidentemente non ha trovato nella Lega. E’ naturale suppore che Biasi ambisse da tempo a una carica di vertice, in particolare quella di coordinatore regionale poi assegnata al Presidente del Consiglio Regionale Mancuso, posizione che avrebbe consolidato il suo ego e la sua immagine di leader, ma che non gli è stata concessa, per la seconda volta. E così, secondo una logica che ormai sembra caratterizzare il suo modo di fare politica, se il “pennacchio” non arriva, si cambia campo. In barba ai valori, ai proclami, e a tutti quei principi che evidentemente non ha mai realmente condiviso, raccontando la favola del “ritorno a casa”, ossia quella Forza Italia che oggi ne festeggia l’ingresso dopo essere stata opposizione.
Niente di nuovo, è una consuetudine dell’amministrazione Biasi.
Non è un caso che il Vicesindaco Caridi, forzista nonchè fedelissimo segretario particolare dell’On. Arruzzolo, scelse anch’esso di cambiare casacca in favore della Lega e dell’ex forzista Giuseppe Mattiani, a seguito dell’elezione dell’On. Arruzzolo alla Camera dei Deputati. Non è un caso che insieme a Caridi, a fare questa scelta, un po’ dopo fu anche l’assessore Fedele, annunciando in pompa magna vicinanza politica ed ideologica al già citato Mattiani.
Non è un caso che il Sindaco Biasi, il quale nel 2020 portò Crippa e Salvini a Taurianova con Spirlì Presidente f.f della Regione, fosse in difficoltà dopo aver sostenuto il candidato Princi e perso la sfida “interna” con l’attuale Consigliere Gelardi. Rendendosi conto dell’isolamento che gli si prospettava, scelse ufficialmente di legarsi a Mattiani, appena eletto Consigliere Regionale e transitato a sua volta nella Lega, portandosi dietro tutta l’amministrazione. Non potendo più contare sull’unico legame politico sovracomunale che aveva, ovvero proprio Nino Spirlì, il cui “ticket” con Occhiuto, a causa dello scarso risultato ottenuto dalla Lega fu bruciato, il Sindaco Biasi si trovava solo nel partito, senza più amici politici varcato il confine di Amato.
Non è un caso che ora, a seguito delle polemiche sorte a causa di incapacità amministrative e palesate anche da parte della maggioranza, pur di non ammettere l’errore e pagarne le conseguenze, Biasi abbia scelto di accordarsi con Forza Italia per l’ingresso in maggioranza del Consigliere Stranges. Non è un caso che proprio quel giorno anche l’assessore Fedele ed il Consigliere Papalia scelgono di passare in Forza Italia, abbandonare la Lega, lasciare Mattiani ed isolare il Vicesindaco Caridi.
Non è un caso se nell’amministrazione Biasi sembra vigere una regola non scritta ma evidente: l’interesse prima di tutto. Interessi economici, interessi di potere, interessi di “famiglia”. I legami che uniscono Sindaco, Giunta e Consiglieri comunali a certe strutture politiche regionali e locali sono ormai sotto gli occhi di tutti. Consiglieri comunali che fungono da longa manus di Consiglieri regionali, collaboratori che si assicurano incarichi e co.co.co. ben remunerati, familiari di politici inseriti in posizioni strategiche: un sistema che umilia la dignità di Taurianova, dei suoi cittadini.
Il capolavoro di questa politica dell’interesse l’abbiamo visto pochi giorni fa, nell’ultimo “scorrimento verticale” di alcuni dipendenti comunali. Una procedura che, a ben vedere, più che “verticale” dovrebbe essere definita “parentale”. Non è un caso se, nei primi posti della graduatoria, spiccano nomi che suonano tristemente familiari: parenti stretti di Consiglieri comunali, fedelissimi dell’amministrazione e qualche volto noto. Meritocrazia? Un sogno. Questo è il trionfo del favoritismo, del servilismo, dell’interesse personale.
La politica a Taurianova, sotto la guida del Sindaco Biasi, non esiste più. È stata sostituita da una spartizione di incarichi e favori, da un sistema in cui ogni azione è finalizzata a rafforzare legami di potere e a garantire tornaconti immediati o futuri. I cittadini di Taurianova, quelli che ogni giorno affrontano problemi reali, sono gli unici a pagare il prezzo di questo squallido teatrino.
Però è in corso la Capitale del Libro e di Taurianova, la cui nomina, ricordiamo, é stata anticipata proprio dalla Lega, nella fattispecie dall’On. Durigon. La stessa la Lega, con addirittura un video di Matteo Salvini, a cui andarono i ringraziamenti di Biasi all’inaugurazione della Capitale del Libro. La stessa Lega che ha ospitato Biasi a Pontida e che l’ha visto sorridente mentre abbracciava Salvini e Vannacci (quest’ultimo invitato ufficialmente nel nostro paese).
Ma dobbiamo parlar bene del nostro paese, esserne orgogliosi della gestione e felici di come stiano andando le cose. Altrimenti, a detta del Sindaco Biasi, si é gufi o nemici della città.
Simone Marafioti
Capogruppo Partito Democratico