“Non voglio entrare nei fatti privati sulla donazione dei suoi beni alla Casa della cultura di Palmi, mi preme dire che un lascito non può deformare il vissuto di un uomo legato profondamente ad una terra che ha amato visceralmente, anche se non gli abbia dato i natali”

Taurianova, Maurizio Cannata (Pd) sulla figura di Emilio Argiroffi

“Non voglio entrare nei fatti privati sulla donazione dei suoi beni alla Casa della cultura di Palmi, mi preme dire che un lascito non può deformare il vissuto di un uomo legato profondamente ad una terra che ha amato visceralmente, anche se non gli abbia dato i natali”

Riceviamo e pubblichiamo:

Ho avuto la sfortuna di conoscere poco la forte personalità del Sen. Emilio Argiroffi, mi affido al pensiero condiviso da chi ha avuto il privilegio di conoscerlo come uomo di alti ideali e intellettuale sensibile e raffinato, in ogni caso di quel poco che l’ho conosciuto, ho apprezzato la sua statura culturale e morale, protagonista di lotte e studi in un periodo in cui le raccoglitrici di ulive avevano oltre che il medico-un poeta. Non voglio entrare nei fatti privati sulla donazione dei suoi beni alla Casa della cultura di Palmi, mi preme dire che un lascito non può deformare il vissuto di un uomo legato profondamente ad una terra che ha amato visceralmente, anche se non gli abbia dato i natali. Sono stato spinto a scrivere queste poche righe avendo seguito il dibattito sul vostro giornale e la discussione in rete, e ho avuto la percezione che si siano levate delle voci che nulla hanno a che spartire con la vita e le opere di un medico, intellettuale e politico di sinistra che ha vissuto la sua lunga esperienza nella nostra città. Emilio Argiroffi è stato un personaggio dal carattere ecclettico e difficile per sua stessa ammissione, d’altronde le sue doti di artista, la sua immensa cultura, il servizio alla politica e alla sinistra, un liberale di sinistra nel senso di un uomo non servile che rispettava la libertà di pensiero altrui (altra la sciocchezza di essere definito artatamente solo liberale), una contaminazione di virtù che rappresentano le gesta di un grande intellettuale che ha dato tanto alla cittadinanza, fino al punto di rendersi disponibile a guidare la speranza del cambiamento, e tutti noi commetteremmo un torto nei suoi confronti se non lo ricordassimo così.
Certo, come tutti gli uomini impegnati in politica per migliorare la società, anche il Sen. Argiroffi avrà fatto degli errori, ma non ha procurato orrori.
E’ vero, negli ultimi anni in tanti ci siamo dimenticati in fretta del Senatore, della sua storia, dei suoi litigi e limiti in politica, della sua maestosa verve poetica. Noi tutti abbiamo commesso un errore che possiamo tranquillamente recuperare il giorno della ricorrenza della sua morte con un’importante iniziativa. Nello stesso tempo mi sia consentito di esternare personalmente un sentimento dal profondo del mio cuore, non voglio neanche per un istante pensare che il Senatore abbia voluto fare un torto alla città di Taurianova, non è possibile tutto questo, e nessuno può crederci. Certo, è anche vero che nell’assecondare la volontà del Senatore, si sarebbe potuto trovare il modo per accogliere la richiesta dell’Amministrazione comunale di costruire un luogo della cultura così da rendere omaggio alla figura di Emilio Argiroffi. Credo, con la buona volontà di tutti, si possa accendere una luce di speranza, trovando modi e tempi per realizzare una qualche idea, e tenerci ben stretto il ricordo del Sen. Argiroffi e delle tante personalità che hanno dato lustro alla nostra bella Taurianova, e sarebbe importante iniziare questo cammino con la costituzione di un’associazione culturale Emilio Argiroffi.
Maurizio Cannata