di Nelly Dogali
Taurianova ci mette il cuore per fare un altro grande passo per la comunità. L’amministrazione comunale ha annunciato con un post sulla pagina Facebook ufficiale del Comune, che è partita la raccolta fondi che coinvolgerà tutte le attività commerciali del territorio cittadino: un co-marketing per sostenere con un contributo libero il progetto “Cuore nostro – Città Cardioprotetta”, che prevede l’installazione di colonnine geolocalizzate dotate di defibrillatori semi-automatici esterni. Il Comune, dopo aver concesso il patrocinio all’ente fornitore del servizio, MG communication, con la delibera del 20 giugno, collaborerà con i responsabili del settore per decidere i luoghi più adatti all’installazione dei defibrillatori in base all’affluenza. I primi due verranno installati ad Amato e a San Martino, ma l’amministrazione si propone di installarne già altri sette sul territorio cittadino. Coinvolti nel progetto anche i vigili urbani per la cartellonistica informativa, l’ufficio tecnico e il terzo settore per le politiche sociali.
Completamente a costo zero, i defibrillatori saranno strumenti importantissimi nei momenti di emergenza: infatti è fondamentale intervenire con tempestività nei primi minuti di un attacco cardiaco per salvare una vita. Questo è un percorso volto alla maggiore sicurezza iniziato nel 2016 quando il Comune di Taurianova aveva donato un defibrillatore alla scuola media “Contestabile”; oggi si propone di allargare l’idea coinvolgendo tutta la cittadinanza: Taurianova sarà in grado di avere servizi anche oltre l’ordinario, per elevare gli standard della città, come già succede in molti altri Comuni italiani.
“Il progetto è bello proprio perché coinvolge tutti, sono gli enti che possono occuparsi dell’installazione. Taurianova ha dimostrato in più occasioni di essere solidale, con questo progetto avrà l’opportunità di crescere ancora insieme”, così commenta l’assessore Raffaella Ferraro. Il progetto non si ferma all’installazione: è già prevista una seconda fase per l’educazione dei cittadini al primo soccorso attraverso corsi di formazione con l’Asl e un’app per la localizzazione del defibrillatore più vicino. Basi solide per la comunità, per fornirle gli strumenti idonei per salvare una vita.