Taurianova, nell’antica Chiesa del Rosario presentato il libro di Isabella Surace “Nobiltà in Calabria”
redazione | Il 06, Set 2010
Nellopera prima ricostruita la storia locale della importante dinastia dei conti di Pontalto
ISABELLA LOSCHIAVO
Taurianova, nell’antica Chiesa del Rosario presentato il libro di Isabella Surace Nobiltà in Calabria
Nellopera prima ricostruita la storia locale della importante dinastia dei conti di Pontalto
ISABELLA LOSCHIAVO
TAURIANOVA – Sabato quattro settembre 2010, presso la Chiesa del Rosario di Taurianova,alle ore 18,30, si è svolta la presentazione del libro Nobiltà in Calabria di Isabella Surace, ed. Raffaele Leuzzi. Ha moderato i lavori il giornalista Toni Condello, che ha presentato lautrice e i relatori, e ha dato il benvenuto alla contessa Rita Lo Schiavo, discendente del conte di Pontalto. Ha preso la parola la prof. Isabella Loschiavo che inizialmente ha descritto la Chiesa del Rosario, richiamando alla memoria la storia del Convento dei Domenicani. Nel contempo ha auspicato che la Chiesa sia aperta al culto perché ricca di opere darte. Ha tracciato il profilo storico dei nobili che a Radicena e a Jatrinoli esercitarono una grande influenza economica e politica. Ha riferito che, oltre alla famiglia Loschiavo, come si evince dagli atti notarili e dalle visite pastorali, ebbero rinomanza gli Zerbi, i Sofia, i Luverà, i Ganini, i Contestabile, i De Leonardis, i Drago. Ha evidenziato che molto accurata e puntuale risulta nel libro la disamina delloperato di Pasquale Loschiavo, nominato conte di Pontalto per i suoi meriti verso la corona , essendosi prodigato presso la popolazione affinchè si votasse per il plebiscito a favore dellItalia una e indivisibile con Vittorio Emanuele II. Ha aggiunto che lautrice dimostra obiettività storica per aver riportato anche i pareri controversi sulla personalità del conte. Ha evidenziato che più interessante è la storia della vita privata del conte che sposò in prime nozze Rosa Zerbi e in seconde nozze Benilde Rossignani che si distinse per la sua eleganza e la generosità tanto da fondare lAsilo infantile a Radicena. Ha rimarcato che il metodo usato dalla studiosa è quello di scandagliare alcuni aspetti inediti della famiglia Pontalto e dei discendenti per suscitare la curiosità dei lettori. Ha fatto notare che la narrazione è movimentata dallinserzione di aneddoti , di una lirica in vernacolo di un anonimo di Cittanova per stemperare le accuse nei confronti del conte per aver annullato lelezione di Diomede Marvasi al Parlamento. Ha concluso che la disposizione dei fatti è caratterizzata dalla varietà delle argomentazioni per evitare la monotonia e che le foto dei protagonisti connotano i fatti enucleati nei diversi paragrafi.
Eintervenuta la prof.ssa Lucia Ferrara che ha intrattenuto il pubblico sulla fondazione dellOrfanotrofio da parte della prima moglie del conte, Rosa Zerbi, e ampiamente ha trattato dellAsilo infantile istituito dalla seconda moglie, Benilde Rossignani. Ha dettagliatamente analizzato la composizione di questultimo menzionando le suore di carità e fornendo notizie sulla missione compiuta dalle religiose in seno alla comunità di Radicena. La suora Maria Grazia Palamara ha ringraziato lautrice per aver scritto un libro significativo sulla pietas della contessa e di aver ricordato in particolare tutte le suore, singolarmente, dellAsilo. Il giornalista Condello ha dato la parola alla contessa Rita Lo Schiavo che ha salutato il pubblico e ringraziato Isabella Surace del suo interessamento nei riguardi della sua famiglia. Leditore Raffaele Leuzzi ha parlato della crisi delleditoria in Calabria, che rende difficoltosa la produzione dei libri, che contengono notizie inedite come Nobiltà in Calabria di Isabella Surace.
Infine lautrice ha espresso il suo compiacimento per la bella serata insieme al folto pubblico presente; ha espresso la propria gratitudine a coloro che si sono prodigati a sostenerla nella sua prima fatica letteraria.