Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 09 GENNAIO 2025

Torna su

Torna su

 
 

Taurianova, oggi il Consiglio comunale. Siclari resta al suo posto Messa ai voti, la mozione di sfiducia presentata dal gruppo degli Innamorati e dal consigliere Filippo Lazzaro, è stata rigettata - SEGUI LA DIRETTA TESTUALE SU APPRODONEWS

Taurianova, oggi il Consiglio comunale. Siclari resta al suo posto Messa ai voti, la mozione di sfiducia presentata dal gruppo degli Innamorati e dal consigliere Filippo Lazzaro, è stata rigettata - SEGUI LA DIRETTA TESTUALE SU APPRODONEWS
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa
Aggiorna articolo

E’ oggi il giorno decisivo che decreterà la sfiducia o meno al presidente del Consiglio comunale Fausto Siclari. La mozione, presentata dal gruppo degli Innamorati di Taurianova, in un primo momento rigettata perchè mancava una firma, solo 5 sulle 6 necessarie, e successivamente ripresentata con l’adesione dell’ex consigliere di maggioranza Filippo Lazzaro, verrà messa ai voti proprio durante il Consiglio comunale odierno.

Ecco gli altri punti all’ordine del giorno:

consiglio-comuanale-taurianova-punti-odg-28-dicembre-2016

Ore 9.38 .- Ha inizio il Consiglio comunale. Tutti presenti tranne Cettina Nicolosi. Sposato chiede di fare un intervento prima dei lavori. “Siccome in questi giorni sono stato attaccato senza motivo – ha affermato – il mio intervento è finalizzato a sottolineare la mia posizione di consigliere. La mia non sarà mai una minoranza distruttiva, perchè così tradirei gli elettori che mi hanno dato fiducia. La mia condotta politica è votata solo al bene comune della comunità e mai ad interessi personali. Chi asserisce il contrario è invitare a denunciare pubblicamente quali sono questi interessi. In merito a questo primo anno devo rimproverare al sindaco che non ha avuto l’accortezza di dialogare con quella minoranza che lo ha appoggiato. Ripeto, nessun interesse personale e non mi farò problemi a manifestare il mio diniego di fronte ad atti che non riterrò opportuni”. La parola passa a Lazzaro che rimprovera la maggioranza di non aver risposto alla sua mail inviata per mezzo Pec. Successivamente prende la parola Caridi, che comunica la costituzione, come annunciato nei giorni scorsi, di un nuovo gruppo consiliare. La Perri interviene in merito alle nuove assunzioni e al tanto discusso ufficio dello staff. La parola passa a Scarfò che si dice concorde con quanto detto dalla Perri. All’intervento di quest’ultima risponde il sindaco, il quale spiega l’iter che ha portato al Piano assunzionale. Il consigliere Scarfò legge un odg che vuole presentare relativo alla donazione dei gettoni di presenza dei consiglieri comunali ai genitori di Sissy Trovato Mazza per poter pagare i loro avvocati al fine di fare chiarezza su quanto accaduto alla ragazza e di volta in volta anche agli indigenti. Prende la parola Falleti che risponde a Scarfò, dicendo che è opportuno riformulare l’odg senza fare riferimenti specifici e quindi si dice pronto a donare il suo gettone. De Marco sostiene di non voler dare la sensazione che si sta strumentalizzando il caso che è molto delicato, dichiarando che le cifre che si raccoglierebbero, essendo irrisorie, creerebbero il problema di individuare a chi destinarle e propone di mettersi tutti d’accordo per donare delle somme al di là dell’odg. Forestieri si dice d’accordo sull’iniziativa ma chiede di rimodularla, perchè è bene devolvere senza fare pubblicità. Scarfò ribadisce che così facendo si dimostra la vicinanza dei consiglieri ai cittadini. Falleti chiede ancora di rimodulare l’odg sottolineando che sono tutti favorevoli. Romeo dichiara che così com’è l’assunto è condivisibile ma resta il dubbio sulla personalizzazione della proposta. Siclari propone la votazione al termine del Consiglio comunale e Scarfò accetta.

Ore 10.43 – Si passa al primo punto che riguarda la sfiducia a Fausto Siclari. Prende la parola Biasi per rimarcare quali sono stati i fattori che hanno portato il suo gruppo a formulare la mozione. Biasi elenca anche le presunte somme indebitamente percepite da Siclari nella qualità di ex assessore. “Auspichiamo che ci sia un sussulto di coscienza tra i consiglieri di maggioranza”, conclude Biasi, invitandoli a riflettere bene. Prende la parola Sposato, che taccia Biasi di essere un esperto di contabilità a carico del Comune essendo stato anche in Australia, ed esperto di passaggi dalla maggioranza alla minoranza, sottolineando che non è un consigliere di minoranza camuffato, come lo ha definito Biasi nel suo intervento. “La mia storia politica si conosce bene. Un anno e mezzo con Lei (Biasi, ndr) e non sono più voluto tornare con Lei. Sulla sua storia politica si può scrivere un libro. Non mi devo certo giustificare su cosa voto”. Continua il botta e risposta tra Biasi e Sposato.

Siclari puntualizza su ciò che ha elencato Biasi, circa i rimborsi spesa. Riguardo il viaggio a Bari, Siclari sottolinea di aver speso 170 euro per vitto e alloggio per 3 giorni, presentando la rendicontazione ufficiale. Il presidente invita Biasi, se ha prove, a recarsi in Procura e denunciare perchè lui non ha paura, invitandolo a non fare illazioni. Siclari afferma che “oggi si assiste all’ennesimo attacco strumentale. Accuse falsamente costruite sul nulla”.

Ore 11.50 – Dopo aver affermato, presentando anche le copie stampate, che la mozione è “copiata pari pari da altre presentate nei comuni di Ustica e Castellana Sicula, in provincia di Palermo”, Siclari passa alla difesa, su ogni punto evidenziato nella mozione da Biasi e compagni.

Ore 12.42 – Dopo una pausa di 5 minuti, prende la parola Maria Stella Morabito che critica il fatto che il presidente ha convocato il Consiglio a ridosso delle festività con punti importanti, costringendoli a studiare gli atti nei giorni di festa. “Abitudine grave convocare il Consiglio nei 5 giorni precedenti – ha sottolineato -“. La Morabito ha quindi elencato quelli che sono a suo avviso le mancanze di Siclari e le aspettative tradite dal sindaco Scionti. Oggetto di discussione anche un post pubblicato da Siclari su Facebook.

Prende la parola il sindaco che taccia la Morabito di bassa politica. “Chi ha inasprito gli animi in questa sede – afferma Scionti – è proprio Biasi. Nei verbali ci sono parolacce e minacce fin dal primo consiglio comunale. Lei ha 20 anni di attività e ne ha fatte di cotte e di crude. Ogni volta con le sue esternazioni mi lascia basito. Sulla conduzione del Consiglio non c’è nulla da eccepire. E’ lei che addirittura mi ha minacciato di 15 capi di imputazione. Io ho rinunciato alla parola per il bene del Consiglio e non perchè me l’ha tolta il presidente. Mai si è sostituito a me o alla Giunta. Siamo a 4 ore di Consiglio e ancora non abbiamo finito di discutere il primo punto, se questo è il modo di fare politica allora io posso davvero insegnare a farla”. Biasi risponde che il suo gruppo dice solo le cose che ritiene giuste senza fare moralismi. Romeo: “Biasi lancia sempre accuse senza circostanziare ciò che dice”. Da qui si scatena un botta e risposta tra Biasi e Romeo che si accusano a vicenda.

Ore 13.47 – Si passa ai voti sulla sfiducia: con 8 no, 7 si e una bianca la mozione è respinta. Siclari resta al suo posto.

Ore 13.55 – Si passa al secondo punto. Biasi non vuole votare i verbali perchè dice di non averli visionati. Stessa cosa afferma la Morabito, che dice di non aver avuto tempo di leggerli. Il voto viene quindi rinviato alla prossima seduta.

Ore 14.11 – Carmela Patrizio, vicesindaco della città, risponde a Maria Stella Morabito sulle verifiche sismiche degli edifici scolastici. Maria Stella Morabito non ritiene soddisfacenti le risposte della Patrizio sulla tematica.

Ore 14:25 – Si discute del piano corruzione. “Le mancate risposte del sindaco – afferma Maria Stella Morabito – sono rilevanti dal punto di vista politico e ci hanno portato ad allontanarci dalla maggioranza”. Biasi: “L’Anac ha auspicato un maggior coinvolgimento del Consiglio Comunale, visto che non può essere solo prerogativa dell’ente esecutivo”. Si vota la mozione presentata dagli “Innamorati”. Sposato dichiara di votare a favore dell’emendamento presentato da Maria Stella Morabito sulla tematica. La mozione è approvata con 15 voti a favore.

Ore 15:03 – Si passa all’esame del quinto punto all’ordine del giorno. Interpellanza su presunte somme indebitamente percepite da Fausto Siclari quando ricopriva la carica di assessore comunale. Biasi spiega le motivazioni che lo hanno indotto a chiedere chiarimenti sulla vicenda. Fausto Siclari si difende dalle accuse. Il Presidente del Consiglio non rinnega gli anni di gestione della cosa pubblica con Roy Biasi. Prende la parola il sindaco che chiede a Biasi come mai si ricorda solo adesso dopo 10 anni a denunciare quello che a suo dire è illecito. “Io invece mi sono attivato subito per fare chiarezza – spiega – chiedendo tutti gli atti necessari e interpellando l’Asp per conoscere la posizione di Siclari e mi è stato risposto che quanto percepito dallo stesso erroneamente è stato restituito”. Biasi non si ritiene soddisfatto e grida al falso. Si scatena il solito botta e risposta tra Siclari e Biasi, che chiede di vedere l’attestazione dell’Asp, a suo dire falsa e che quindi chiederà verifica nelle sedi opportune, dicendo che sulla questione andrà a fondo.

Prende la parola Sposato, dicendo che la discussione a suo dire è inutile, dal momento che sembra che si stia facendo un altro processo a carico di Siclari, la cui posizione è già stata chiarita dalla magistratura. Falleti ritiene questa mozione, come la precedente, come una mera illazione. De Marco ritiene che sia una mozione delicata i cui atti vanno letti attentamente ed essendo passati 10 anni bisogna soffermarsi solo su quello di tangibile che c’è, ossia l’atto dell’Asp. Romeo si associa alle parole di De Marco. Morabito e Lazzaro concordano con Romeo e De Marco in merito alla complessità del carteggio però dicono di non sentirsi tutelati dalla risposta dell’Asp e chiedono che comunque si interpellino gli uffici comunali. Si passa ai voti, la mozione viene respinta con 9 voti contrari e 6 favorevoli.

Ore 16.08 – Si passa al sesto punto. Relaziona il segretario comunale sul nuovo regolamento di contabilità, spiegando che quello attuale è molto vetusto. La Perri dice che essendo una cosa molto importante, se vogliono il loro voto le cose devono condividerle. La Morabito dice che non avendo preso parte la minoranza alla redazione di questo nuovo regolamento e non avendo avuto il tempo di studiarlo nei dettagli vota insieme a Lazzaro, contrario. Si passa ai voti: approvato con 8 favorevoli, 6 contrari e uno astenuto.

Ore 16.17 – Si passa al settimo punto. Relaziona il segretario. Biasi chiede di vederlo prima dell’approvazione da parte della Giunta. Si passa ai voti: approvato con 15 a favore.

Ore 16.39 – Si passa all’ottavo punto. Relaziona il dirigente del 4° settore. Biasi dice di votare favorevolmente, il sindaco si dice contento. La Morabito si dice dispiaciuta del fatto che anche di questa relazione non era a conoscenza e dice di non voler votare favorevolmente. Sposato si dice soddisfatto del fatto che Biasi voti favorevolmente. Si passa alla votazione: viene approvata con 13 a favore e 2 astenuti.

Ore 17.28 – Si passa al nono e ultimo punto all’odg. Romeo lascia l’aula perchè il punto riguarda lo zio. Relaziona il vicesindaco Patrizio. La Morabito prende la parola per ripetere che anche in questo caso non ha potuto visionare gli atti e quindi si astengono. Si passa al voto: approvato con 12 favorevoli e 2 astenuti.

Si vota sull’odg presentato dal consigliere Scarfò che all’inizio della seduta era stato rinviato al termine del Consiglio. Prende la parola il sindaco e dice di aver già dimostrato come Amministrazione la vicinanza alla famiglia Trovato Mazza, ma anche lui è dell’avviso che non ci siano personalismi, quindi invita a ragionare tutti insieme su un odg diverso e rimodulato. Scarfò chiede se a frenare è il gettone di presenza, continuando a sostenere le ragioni del suo odg. Per Forestieri quello che non funziona è lo strumento: “Ci dobbiamo impegnare personalmente con un documento dove non ci siano dei nomi”. Falleti chiede un odg riformulato che impegni a versare il gettone senza fare nomi specifici. Scarfò insiste. Si passa al voto: dovrà essere riproposto al prossimo consiglio perchè registra 7 voti pari.