Taurianova, parte progetto rivolto a madri in difficoltà "Mamma Et Labora" prevede l'assunzione di quattro donne/assistenti
di Carmelo Nicotera
TAURIANOVA – Ennesima iniziativa nel campo delle politiche sociali da parte dell’Amministrazione Comunale di Taurianova. Nei giorni scorsi, infatti, è stato approvato il progetto “Mamma Et Labora”, finalizzato all’integrazione lavorativa di ragazze madri in difficoltà socio-economiche residenti in città. L’iniziativa, fortemente voluta da Raffaella Ferraro – assessore alle Politiche Sociali -, già promossa durante il mandato dell’allora sindaco Mimmo Romeo, riparte dopo un anno di assenza per offrire un sostegno concreto ed interventi reali ed efficaci alle famiglie monogenitoriali, costituite prevalentemente da un genitore donna con figli non riconosciuti dal padre.
L’avviso pubblico è rivolto a tutte le madri in situazione di disagio, inoccupate o disoccupate in difficoltà sociali ed economiche, che non devono aver superato il trentacinquesimo anno di età e l’età del figlio non deve essere superiore ai quindici anni. Il progetto prevede l’assunzione di quattro donne/assistenti che finalmente avranno la possibilità di riappropriarsi di una certa autonomia, liberandosi da uno stato di isolamento troppe volte causato da beceri pregiudizi che imperversano nella società. L’attività richiesta alle lavoratrici è quella di supporto al servizio scuolabus – garantito dal personale del Comune – e di accompagnamento degli alunni della scuola infanzia e dei ragazzi disabili che usufruiranno del servizio. La prestazione lavorativa avrà durata di nove mesi e coprirà l’intero anno scolastico.
“Mamma Et Labora” è stato pensato nell’ottica di un welfare di comunità, basato sul principio di “sussidiarietà verticale”, con l’azione degli enti pubblici volta ad intervenire fattivamente sui bisogni di tutti i soggetti del territorio. Il piano elaborato dagli amministratori taurianovesi rientra in un ampio programma che prevede una serie di interventi atti a contrastare il dilagante fenomeno della povertà. L’assessore Ferraro indica le finalità del progetto: «L’obiettivo è quello di eliminare ogni forma di mero assistenzialismo. Puntiamo al reinserimento sociale di soggetti svantaggiati e, di conseguenza, alla loro valorizzazione nel territorio cittadino. La concessione di sussidi, attraverso lo svolgimento di servizi per l’ente comunale, è una prerogativa fondamentale per ristabilire il concetto di dignità della persona. Con queste iniziative si attua la partecipazione alla vita comunitaria delle persone che vivono in stato di indigenza».
La problematica principale per le ragazze madri in Italia è la mancanza di una legislazione specifica che regoli la loro posizione in ambito sociale e professionale. Il progetto “Mamma Et Labora” vuole abbattere i muri della burocrazia e dare una possibilità di speranza alle fasce più deboli della società, come evidenzia l’assessore Ferraro: «Negli ultimi anni abbiamo assistito alla crescita delle famiglie monogenitoriali, caratterizzate da problematiche socio-economiche. Emerge un quadro inquietante di povertà, violenza, abbandono che colpisce il primo luogo le donne. L’intento della nostra Amministrazione è far emergere le potenzialità di queste donne, adeguatamente sostenute ed indirizzate, nel settore socio-assistenziale della nostra comunità. Quelle che vengono definite “madri in difficoltà” sono solo delle “madri coraggiose” che hanno fatto la scelta più importante della loro esistenza: assicurare ai loro figli il diritto alla vita».