Taurianova, pensionato trovato morto in casa il giorno di Natale
redazione | Il 26, Dic 2011
L’uomo, ex insegnante, aveva 75 anni e viveva da solo. Probabilmente un malore la causa del decesso
di Salvatore Lazzaro
Taurianova, pensionato trovato morto in casa il giorno di Natale
L’uomo, ex insegnante, aveva 75 anni e viveva da solo.Probabilmente un malore la causa del decesso.
di Salvatore Lazzaro
TAURIANOVA – Sono quelle notizie che i cronisti di nera sintetizzano con una espressione divenuta oramai un luogo comune, come i tanti che costellano la comunicazione giornalistica: tragedia della solitudine.
G.M., un pensionato di 75 anni, è stato trovato morto dentro la propria abitazione di Taurianova, sita nella via Principessa di Piemonte. L’uomo, ex insegnante, viveva da solo, dopo la separazione dalla moglie, che, assieme al figlio, viveva da anni n Sicilia.
Ed è stato proprio il figlio che ha avvertito le forze dell’ordine, dopo che, per tutta la giornata di Natale, il padre non rispondeva al telefono e al telefonino. Ed è stata tanta la preoccupazione, che ha deciso di partirsi dalla Sicilia per portarsi a Taurianova onde verificare la situazione.
Nella casa paterna è giunto quasi in contemporanea con polizia e carabinieri. Tutti insieme hanno ripetutamente suonato il campanello ma senza ottenere risposta. A questo punto sono stati chiamati i vigili del fuoco che hanno provveduto a forzare la porta di ingresso.
Entrati in casa, i timori si sono appalesati nella drammatica vista del pensionato esanime sul divano, morto forse da qualche giorno, come avrebbe stabilito la prima sommaria visita del medico legale.
Deceduto probabilmente per cause naturali o forse per suicidio.
Sarà comunque l’autopsia a stabilire l’esatta causa della morte (escludendo a priori tentativi di rapina, che, con i tempi che corrono in città, sono sempre incombenti).
Una morte intervenuta proprio nel giorno (o nella notte della vigilia) di Natale, quando tutti, immersi nel clima gioioso della grande festa, non pensano minimamente di poter chiudere definitivamente gli occhi al mondo, mai più abbagliati dalle luci multicolori.
Eppure succede. Succede molto più spesso di quanto si immagini che la morte venga a ghermirci proprio sul più bello. (Ma anche sul più brutto per chi, assillato da problemi di salute, dalla insopportabile pesantezza della vecchiaia o dalla opprimente solitudine familiare, vive le festività come un’occasione in più per rattristarsi l’animo…).
Perché la nera Signora con la Falce non solo è un gran bastarda, ma sa essere anche grandiosamente beffarda se decide di procedere alla “mietitura” anche nel giorno di Natale. Il giorno della Nascita per eccellenza, e quindi dell’affermazione della vita.
Mietitura che – con spietato cinismo – diventa perfino copiosa, facendo largo uso di incidenti stradali, di attentati, di polvere bianca e di profonde depressioni psichiche.