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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 05 DICEMBRE 2024

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A Taurianova il dossier sull’abusivismo nei mercati Il direttore Anva-Confesercenti Rosario Antipasqua, durante la presentazione, ha sottolineato quali sono i problemi principali della categoria

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Il dossier denuncia “Commercio su aree pubbliche – abusivismo e contraffazione. Un tandem che corre indisturbato lungo le vie, le piazze e le spiagge del bel paese”, è stato presentato nella sede Confesercenti di Taurianova, martedì, in concomitanza con la presentazione alla Camera dei deputati. Si tratta dell’indagine Anva-Confesercenti sul fenomeno dell’abusivismo nei mercati e delle iniziative che l’Associazione intende portare avanti, per contrastare le varie forme di abusivismo e di concorrenza sleale, nell’applicazione di un pagamento equo della Tassa occupazione spazio e aree pubbliche (Tosap, Cosap, Tares) e per una maggior stabilità e trasparenza nell’esercizio del commercio su area pubblica.

«Il commercio su aree pubbliche – ha spiegato Rosario Antipasqua, direttore Anva – rappresenta una fetta importante nella distribuzione commerciale in Calabria, con circa 5.000 imprese, pari al 20% e con oltre 10.000 addetti. Questo settore, che rappresenta la prima forma di commercio al mondo, ancora oggi, costituisce uno dei maggiori ammortizzatori sociali. La forte crisi economica che sta colpendo la nostra nazione però, non ha certo tralasciato il nostro settore. I prodotti alimentari e l’abbigliamento, sono quelli che hanno maggiormente subito la contrazione dei consumi». Per Antipasqua quindi, «la presenza dell’abusivismo commerciale all’interno dei mercati non può essere più tollerato. Inoltre c’è un’eccessiva pressione fiscale. Canoni e tasse per l’occupazione del suolo pubblico sono stati elevati al massimo per far quadrare i bilanci comunali, senza tener conto del grave stato di crisi economica che grava sulla categoria. Mancano poi le aree attrezzate per lo svolgimento dell’attività. Vi è inoltre la concorrenza sleale che il settore dell’ortofrutta sta subendo da parte dei produttori agricoli, che avendo un regime fiscale agevolato, possono vendere i prodotti a prezzi più bassi. Nell’ambito del redigendo Testo unico per il commercio, occorre elaborare una nuova legge sul commercio su aree pubbliche. Occorre anche regolare l’introduzione del Durc, che consenta di censire tutte le attività commerciali su aree pubbliche. Per affrontare il contenimento dei costi – ha concluso – sarà necessario aprire un confronto attivo e permanente con i Comuni e costituire dei Consorzi che diventino strumenti da mettere in campo per affrontare tali problemi. Infine la Regione dovrebbe mettere a disposizione risorse per lo sviluppo delle aree destinate al commercio per la crescita dei mercati rionali e dei consorzi». Dal dossier è emerso il boom nel commercio ambulante, delle attività extracomunitarie. In Calabria si registra il 70% in più dal 2011.

DOSSIER ABUSIVISMO E CONTRAFFAZIONE

SCHEDA 1 DOSSIER IN CIFRE

SCHEDA 2 SCHEDA SOGGIORNO