Consiglio comunale turbolento ma non troppo, quello tenutosi ieri mattina a Taurianova, almeno fino a quando i consiglieri di minoranza, ad uno ad uno, hanno quasi tutti abbandonato l’aula. Più o meno tutti con la stessa motivazione, quella di aver chiesto, senza ottenerla, una seduta pomeridiana, visti gli ovvi impegni lavorativi. Ma andiamo per ordine.
Il civico consesso, che contava ben 13 punti all’ordine del giorno, ha avuto inizio con la proposta, da parte del primo cittadino, di un ordine del giorno relativo ai recenti fatti di cronaca, nello specifico quelli riguardanti l’operazione Terramara, che ha portato all’arresto di 48 persone. Dopo una sospensione di 10 minuti della seduta, tutti i capigruppo hanno approvato il documento col quale l’Amministrazione comunale, nero su bianco ha voluto ringraziare le forze dell’ordine, rimarcando la volontà di costituire il Comune parte civile nel processo che ne scaturirà. Ad uno ad uno tutti i membri del Consiglio hanno voluto esprimere la loro opinione in merito, primo fra tutti il consigliere Falleti, il quale ha rimarcato l’atto di coraggio avuto dall’Amministrazione nell’approfondire queste tematiche, annunciando la richiesta che il Pd ha avanzato circa l’adesione all’associazione Avviso Pubblico. La parola è poi passata al consigliere Morabito, che ha esordito: “In questo periodo di Avvento, mi hanno colpito le parole di Monsignor Morosini, che voglio condividere con voi – Camminiamo insieme con il profeta Giovanni Battista incontro al Natale del Signore, appianando la strada del bene, della fiducia, del rispetto, della legalità -“. La stessa ha quindi voluto fare un plauso personale alle forze dell’ordine, e Lazzaro, ha chiesto il permesso di allegare alla delibera anche la nota stampa con la quale, i due consiglieri, avevano nei giorni scorsi manifestato il loro apprezzamento per l’operazione, ricevendo però un rifiuto da parte del presidente del Consiglio.
Sul punto all’ordine del giorno proposto dal sindaco, Morabito e Lazzaro hanno quindi lamentato il fatto che neppure in un’occasione così importante, la maggioranza ha inteso coinvolgere i consiglieri di minoranza nella discussione e nella predisposizione del documento, di cui “condividiamo il contenuto, ma che ci saremmo aspettati venisse portato nella conferenza dei capigruppo tenutasi il 15 dicembre dopo l’operazione del 12 dicembre, e non è stato inserito neppure in occasione della con vocazione del Consiglio comunale, mandata il 18 dicembre. In ogni caso la Giunta non avrebbe avuto bisogno di un apposito mandato del Consiglio per deliberare la costituzione di parte civile, che comunque è doverosa a tutela degli interessi generali della città”.
Scarfò, De Marco, Forestieri, Caridi, Sposato e Nicolosi, hanno quindi voluto sostenere l’iniziativa, che il sindaco ha sottolineato essere doverosa. Per Sposato “è oggi necessario risollevare le sorti della città, dimostrando trasparenza e legalità”, mentre per la Nicolosi, c’è “amarezza per quello che si è verificato, ma abbiamo scelto da che parte stare. Pertanto sosteniamo ogni iniziativa proposta dal sindaco per dare lustro alla città”.
Approvato l’odg, è cominciato il valzer degli abbandoni, a cominciare da Marianna Versace, che si è detta costretta ad abbandonare i lavori per gli impegni familiari mattutini. A ruota è stata seguita dal consigliere Perri, che ha dapprima letto il messaggio del consigliere Biasi, unico assente, il quale spiegava che più volte è stato manifestato il disagio delle sedute di Consiglio mattutine, anche al Prefetto, e imperterrito il presidente continua a convocarle di mattina. “Continuare a convocare il Consiglio comunale di mattina – ha sottolineato la Perri – non permette la partecipazione dei cittadini in primis e dei consiglieri impegnati a lavoro”, abbandonando l’aula.
A questo punto si è passato ai punti, primo fra tutti l’interpellanza presentata da Lazzaro e Morabito circa la necessità di aggiornare e rendicontare, sui “beni immobili e gestione del patrimonio” nella sezione Amministrazione trasparente del sito istituzionale del Comune. Alla richiesta ha risposto il sindaco, sostenendo di provvedere al più presto a sollecitare quanto richiesto. La seconda interpellanza, presentata dal consigliere Scarfò, riguardava l’apertura pomeridiana della biblioteca ed il relativo servizio internet, alla quale ha dato risposta l’assessore Mamone, sostenendo la volontà di rilanciarla, ma senza fare accenno all’apertura pomeridiana.
Questione che aveva interessato il consigliere Nicolosi, alla quale però non è stato permesso dal presidente di esprimersi. Lamentando di avere impegni, “perchè molti di noi non vivono di politica, ma hanno un lavoro indipendente”, la stessa ha poi abbandonato l’aula, ribadendo come gli altri, la necessità di convocare i consigli di pomeriggio, e sostenendo che i punti successivi, “non sono altro che la naturale conseguenza di una gestione tecnica precaria”.
Si è così continuata la discussione, con il terzo punto, relativo alla mozione presentata dal consigliere Scarfò, circa il Bilancio partecipativo, approvata dalla maggioranza, in quanto, come sottolineato dal sindaco, già prevista dal loro programma. La mozione è stata quindi approvata all’unanimità.
Il quarto punto, riguardava una comunicazione del sindaco, circa una variazione di cassa, e le nuove deleghe affidate a due consiglieri, nello specifico quella di programmazione della sgambatura dei cani affidata alla Gerace e quella di studio e realizzazione del modello smart city, affidata a Romeo.
A questo punto si è assistito al solito battibecco tra Siclari e la Morabito, in merito al tredicesimo punto all’odg, riguardante la relazione annuale della Giunta al Consiglio ai sensi dell’art. 18, comma 5-bis dello Statuto Comunale. La Morabito ha chiesto se si intendeva trattarlo, dal momento “che nessun documento ci è stato messo a disposizione, nonostante lo Statuto preveda la predisposizione di un documento provvisorio di rendicontazione e di una relazione illustrativa da parte della Giunta”. Non essendo stata consentita una discussione, anche Lazzaro e Morabito hanno quindi abbandonato l’aula.
Rimasti solo Scarfò e Sposato tra i banchi dell’opposizione, la discussione è continuata spedita, approvando di fatto tutti i punti rimanenti. Il quinto punto, “Ratifica variazione di bilancio approvata con deliberazione Giunta Comunale n. 144 del 21/11/2017”, ha visto 9 voti a favore e 2 astenuti. Il sesto, “Attivazione delle entrate proprie ai sensi dell’art. 251 del TUEL D. Lgs. n. 267/2000”, dopo la relazione del sindaco, che ha sottolineato come la delibera sia obbligatoria entro i 30 giorni dalla dichiarazione del dissesto finanziario, è passato con 10 voti a favore e 1 astenuto. Il settimo, “Modifica del Regolamento TOSAP (Tassa occupazione spazi ed aree pubbliche)”, l’ottavo, “Approvazione convenzione relativa al piano attuativo unitario denominato Pileio Maria – attuazione sub comparto SP5/A in località Tombolino”, il nono “Ambito territoriale n. 3 (capofila Taurianova), approvazione modifiche del regolamento per la composizione ed il funzionamento dell’Ufficio di Piano”, il decimo “Regolamento per la disciplina dell’irrogazione delle sanzioni amministrative per gli autori degli abusi edilizi” e l’undicesimo “Regolamento per il servizio di autospurgo comunale”, sono stati tutti approvati all’unanimità.
Il dodicesimo, “Modifica del regolamento comunale per la celebrazione dei matrimoni civili approvato con deliberazione del C. C. n. 5 del 23/01/2016 relativamente alla celebrazione di matrimoni civili in strutture diverse dalla Casa Comunale”, è passato con 10 a favore e un astenuto, mentre sul tredicesimo, “Relazione annuale della Giunta al Consiglio ai sensi dell’art. 18, comma 5-bis dello Statuto Comunale”, il sindaco ha spiegato che l’Amministrazione ha provveduto a relazionare non solo su tutto ciò che si è fatto durante l’anno, ma anche su quello che è stato fatto prima, dividendo le voci per capitoli. Punzecchiando i membri dell’opposizione che hanno lasciato l’aula, ha quindi affermato che “si perde tempo a polemizzare sui preliminari e poi quando bisogna realmente discutere, tutti scappano”. Detto questo Scionti era pronto a leggere le 60 pagine di relazione, ma su proposta di Falleti, il Consiglio ha optato per dare copia a tutti i consiglieri della relazione, evitando di leggerla in aula.
Conclusa l’ultima seduta del Consiglio comunale dell’anno, l’Amministrazione ha voluto festeggiare l’arrivo dell’anno nuovo con i dipendenti del Comune, nella stanza del sindaco, dove, alla presenza dell’attore taurianovese Cristiano Caccamo, si è brindato al 2018, tra dolci e pandoro, scambiandosi gli auguri di Natale.