Taurianova riabbraccia il grande basket Dalle ceneri degli “Snakes” rinasce la pallacanestro in città
di Carmelo Nicotera
Lunedì sarà una giornata importante per Taurianova: la città si sveglierà con un nuovo sindaco ed in serata il basket ritornerà ad appassionare gli amanti di questo sport. Nel quartiere Archi di Reggio Calabria, infatti, ci sarà l’esordio – nel campionato dilettantistico C.S.I. – del “Nuovo Basket Taurianova”, la compagine cestistica che – grazie anche ai contributi dell’imprenditoria locale – vuole riportare in alto il nome della città nei vari palazzetti della provincia reggina.
Fautore del rilancio del basket taurianovese è stato Michele Pricoco, che ha deciso di trasformarsi in un moderno “uno e trino”: presidente, coach, giocatore. A differenza del suo illustre predecessore, Pricoco ha scelto di non riposare la Domenica, ma di andare ad “incendiare” con le sue “bombe” da tre i canestri degli avversari. Nel ruolo di playmaker troviamo Giuseppe Sorace, pronto a fare le “scarpe” a chi tenterà di rubargli il ruolo in cabina di regia. In rampa di lancio ci sono altri due taurianovesi doc: Salvatore Parrone e Gaetano Crucitta. Il primo, definito da molti il “Michael Jordan bianco” della Piana di Gioia Tauro, proverà a mettere in scacco tutte le difese avversarie grazie alla sua mano educatissima dall’arco dei tre punti. Crucitta, invece, sfrutterà la sua agilità, come un “Forrest Gump” qualsiasi, per correre verso la strada del successo. Il basket è pronto ad innamorarsi, dopo i tiri “ignoranti” del cestista Gianluca Basile, anche delle corse “ignoranti” a canestro del regista taurianovese. Taurianova ha scelto di piazzare Andrea Bellantonio e Giuseppe Brancati sotto le plance. La fortezza Bellantonio, struttura fisica simile ad una caldaia, proverà a far “scaldare” i cuori dei molti appassionati di basket locale; Brancati, invece, sfornerà assist per i tagli a canestro dei compagni, proprio come se fossero “rosette” di sua produzione. Il roster annovera anche due “veterani” della pallacanestro nostrana: l’eterno ed inossidabile Pasquale Papasergi e l’incompreso talento di Francesco Romeo. La speranza è che quest’ultimo capisca l’importanza di mandare la palla a spicchi nel canestro avversario. Dal Nord ricco ed industrializzato non mancherà il caloroso sostegno di ragazzi che hanno contributo fattivamente alla creazione di una mentalità cestistica nel paese: Giovanni Alessi, Rosario Pricoco, Giuseppe Petullà e Francesco De Gori. Non appena se ne presenterà l’occasione, ritorneranno nella terra natia per riassaporare la magia della competizione e del sacrificio sportivo per Taurianova. La vera “Arma” segreta della squadra, però, è Danilo Scionti, voglioso di “arrestare” la corsa di coloro che intendono insediare l’area pitturata taurianovese. Importante anche la presenza sotto canestro di Carmelo De Maria.
La paventata chiusura delle frontiere a livello internazionale, viene respinta con forza dal Nuovo Basket Taurianova. La squadra, infatti, ha scelto la linea dell’accoglienza nei confronti degli “extracomunitari” dei paesi limitrofi. Da alcuni comuni della piana sono arrivati una serie di rinforzi. Luca Spampinato ha deciso di mettere la sua fisicità a disposizione della squadra; fedele al numero di maglia che lo ha accompagnato per anni, ha minacciato i compagni di squadra al grido di: «La numero 8 è grande, la numero 8 è grande, la numero 8 è grande». Antonio Salvati e Leonardo Militano, grazie alla loro esperienza cestistica, guideranno il gruppo verso le zone alte della classifica; Antonio Sunseri e Serafino Cordì proveranno a dare sostegno morale nei momenti bui della stagione agonistica che sta per iniziare. La rosa della squadra si completa con Gabriele Longo, talentino in erba di Polistena, e Vincenzo Calcaterra, parente nel neo presidente argentino Mauricio Macri, che proverà a favorire la scalata al Vaticano di Michele Pricoco.
Capitolo a parte merita il talento e l’estro di Carmelo Nicotera. Il prodotto dell’Università di Jatrinoli, dopo una lunga pausa agonistica, ha deciso di ritornare a fornire il suo contributo per la rinascita cestistica di Taurianova. Tutto questo, però, si concretizzerà una volta premuto il tasto “start” della sua playstation personale.
Mancano poco più di quarantotto ore alla prima palla a due del nuovo progetto sportivo taurianovese. La goliardia, l’impegno, la necessità di far ripartire una passione mai sopita, sono fattori che hanno spinto gli “aficionados” della pallacanestro a ricreare un momento di “comunità” all’interno della città. Nonostante una serie di difficoltà burocratiche iniziali, il progetto è stato portato a compimento grazie al lavoro, al sudore, all’abnegazione di tutti i componenti del team. L’attesa sta per terminare: Taurianova è finalmente ritornata a fare “canestro”.