Taurianova, riesplode incubo chiusura Centro dialisi A lanciare l’allarme questa volta è il consigliere comunale Nino Caridi, capogruppo del Nuovo Centro Destra in Consiglio
TAURIANOVA – Riesplode l’incubo chiusura del Centro dialisi. A lanciare l’allarme questa volta è il consigliere comunale, capogruppo del Nuovo Centro Destra in Consiglio, Nino Caridi che in base all’approvazione dell’atto aziendale dell’Asp di Reggio Calabria, ovvero il documento di indirizzo delle attività e dei servizi sul territorio dell’azienda sanitaria, emergerebbe una non chiara definizione del mantenimento del reparto dialisi di Taurianova, almeno da quanto si legge in una nota stampa del consigliere comunale Caridi.
«Il disagio – scrive nel comunicato – che potrà portare a tutti i pazienti la chiusura del reparto di emodialisi sarà anche dal punto di vista economico considerando le spese che comporteranno il dover andare in altre città per curarsi nonché la difficoltà a livello psicologico e fisico». Per il responsabile Ncd, il reparto di dialisi è una priorità, non solo per Taurianova ma per un’intera area come quella della Piana di Gioia Tauro.
L’emergenza per una potenziale chiusura potrebbe aumentare, secondo il consigliere Ncd, i problemi di molte persone che individuano Taurianova come centrale e strategica nel territorio pianigiano e «punto di riferimento per usufruire di cure specialistiche del reparto».
Data l’importanza e la delicatezza dell’argomento, il capogruppo Ncd taurianovese invita il sindaco Fabio Scionti e il presidente del Consiglio comunale Fausto Siclari a convocare un Consiglio comunale aperto, «facendo partecipi dell’iniziativa – aggiunge nella nota – non solo i sindaci del comprensorio ma soprattutto il commissario dell’Asp di Reggio Calabria Giacomo Brancati in modo da poter affrontare, in maniera completa ed esclusiva, la problematica inerente».